La casa di Maranello ha scelto Roma per inaugurare il suo primo showroom realizzato secondo il nuovo progetto di Corporate Identity. Il punto vendita si trova in via Pinciana 65, nel cuore della città, ed è gestito da Samocar, concessionario ufficiale Ferrari dal 1957. Questa apertura rappresenta un passo importante per rafforzare la presenza del marchio italiano nella capitale, offrendo ai clienti un’esperienza allineata ai valori e alla storia della Ferrari.
La storia di samocar e l’importanza di via pinciana a roma
Samocar è il concessionario Ferrari attivo sul territorio romano fin dal 1957, quando iniziò a consegnare le prime automobili della casa di Maranello. La sede di via Pinciana 65 non è solo un punto vendita, ma un simbolo di continuità e tradizione. La sua posizione è considerata tra le più prestigiose al mondo, situata vicino all’ingresso di villa Borghese e a pochi metri da via Veneto, uno dei luoghi più noti della città.
La parola di giovanni malagò
Giovanni Malagò, presidente di Samocar, ha sottolineato durante l’inaugurazione l’importanza storica e simbolica di questa location. La lunga storia di Samocar si intreccia con quella della Ferrari, che ha sempre rappresentato molto più di un semplice marchio automobilistico. Il legame con Roma e con la clientela locale ha attraversato decenni, accompagnando gli appassionati in un percorso fatto di corse, eventi e consegne esclusive.
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Eventi storici e radici della ferrari a roma
Nel corso dell’evento hanno preso la parola anche protagonisti che hanno contribuito a raccontare momenti chiave della storia Ferrari a Roma. Giovanni Malagò ha ricordato nel dettaglio la celebrazione per il cinquantenario della Ferrari nel 1997, una manifestazione svoltasi al Foro Italico e allo stadio dei Marmi. Quel giorno, 300 auto storiche e iconiche furono esposte a Roma, ricevendo grande partecipazione da parte del pubblico, con performance spettacolari come il pit stop realizzato da Michael Schumacher.
Un legame profondo con la città
Il ricordo di quegli eventi conferma quanto la Ferrari abbia avuto un ruolo di spicco nel tessuto cittadino romano e nel mondo delle corse. Le sue origini come scuderia e non come fabbrica commerciale sono un aspetto tuttora percepibile nella cura dedicata ai dettagli e nel rapporto personale con i clienti, testimoniato anche dalla figura del fondatore delle consegne romane, il padre di Giovanni Malagò. La tradizione si è mantenuta viva fino a oggi, con un’attenzione costante verso la comunità di appassionati.
La nuova identità visiva degli showroom ferrari
Alla cerimonia ha partecipato Enrico Galliera, Chief Marketing & Commercial Officer di Ferrari, che ha ufficializzato il debutto globale della nuova Corporate Identity negli showroom. Il progetto mira a trasformare gli spazi in luoghi che rispecchiano il Dna della Ferrari e il legame con i suoi valori storici, tecnici e artigianali. Questi ambienti sono concepiti come punti d’incontro per clienti e appassionati, dove vivere l’esperienza Ferrari nella sua completezza.
Eleganza e modernità
Galliera ha spiegato che il concept degli showroom vuole trasmettere un senso di eleganza senza tempo, abbinata a elementi di modernità. L’idea è mantenere vivo il contatto diretto con l’auto, evitando che il processo di acquisto diventi un’esperienza fredda e digitale. L’odore della pelle, la possibilità di vedere i modelli dal vivo, rappresentano un legame forte con l’identità del marchio e con la passione che lo contraddistingue.
Continuità e investimenti nonostante la crisi
Durante il suo intervento, Galliera ha ricordato gli anni difficili per la concessionaria di via Pinciana, in particolare il periodo di crisi del 2010. All’epoca, si era anche ipotizzata la chiusura dello showroom romano, ma la determinazione di Vincenzo Malagò, allora a capo di Samocar, ha evitato questo passo. La scelta di credere nel futuro e investire nello spazio fisico ha permesso oggi di presentare questo restyling.
La forza del management
Il ruolo manageriale di Vincenzo Malagò è stato determinante, con un’attenzione che spaziava dalla visione generale ai dettagli più minuti. Questo atteggiamento ha dato stabilità e continuità all’attività, mettendo al centro le persone che operano nello showroom e la comunità di clienti, dimostrando quanto la relazione diretta abbia ancora valore in un mondo sempre più digitale.
Le fasi del restyling e i valori dietro il progetto
La ristrutturazione dello showroom è durata otto mesi, suddivisa in quattro mesi di lavori strutturali e altri quattro dedicati all’arredamento e ai dettagli estetici. Tutto è stato realizzato con il supporto diretto della Ferrari di Maranello, per mantenere coerenza con l’immagine del marchio e rispettare una tradizione che affonda le radici nel dopoguerra.
Samocar ha proseguito ampliando gli spazi e investendo per accogliere un numero crescente di modelli e clienti. La scelta di mantenere aperto il punto vendita in una zona così centrale e prestigiosa riflette l’idea di un brand che parla italiano ma con una portata mondiale. Il coraggio e la determinazione dei fondatori hanno segnato l’evoluzione dell’attività, che oggi si integra perfettamente con la visione di Ferrari in termini di presenza, estetica e esperienza di acquisto.