La federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino ha modificato alcune regole fondamentali sul funzionamento del comitato di presidenza, ampliando la durata del mandato e riducendo i mandati consecutivi possibili. Questi cambiamenti, approvati da una larga maggioranza durante l’ultima assemblea provinciale, si inseriscono in un contesto di crescita dei volontari e delle attività sul territorio provinciale. Nel 2024 si sono inoltre registrate leggere variazioni nei tipi di intervento, con un calo complessivo ma anche un aumento degli incidenti stradali e dei servizi tecnici.
Modifiche allo statuto della federazione vigili del fuoco volontari del trentino
L’assemblea della federazione ha approvato alcune modifiche sostanziali allo statuto che riguardano il comitato di presidenza composto dal presidente e dai due vicepresidenti. La durata del mandato passa da tre a cinque anni. Non solo, ma il numero massimo di mandati consecutivi si riduce da tre a due. Questo significa che chi ricopre questi ruoli potrà restare in carica più a lungo, ma per un numero minore di volte complessive.
Requisiti d’età e continuità nella guida
Un altro punto riguarda i requisiti d’età: la soglia per la candidatura a presidente o vicepresidente è stata alzata da 57 a 60 anni. Questi cambiamenti rispondono probabilmente alla necessità di favorire una maggiore continuità nella guida, mantenendo però il ricambio.
Leggi anche:
L’assemblea ha visto la partecipazione di 151 comandanti e ispettori. La modifica allo statuto ha raccolto 120 voti a favore, 23 contrari e sette astenuti. Parallelamente, sono stati approvati i cambiamenti al regolamento di contabilità della federazione e delle 13 unioni distrettuali, votati praticamente all’unanimità e ora in attesa del via libera degli organi provinciali competenti.
Bilancio e attività della federazione nel 2024
Durante l’assemblea, Luigi Maturi, presidente della federazione, ha presentato la relazione sull’attività svolta nel corso del 2024. Sono stati illustrati i dati relativi al bilancio consuntivo dello stesso anno, predisposto dal dirigente Davide Armani.
La relazione sulle attività è stata approvata all’unanimità. Il bilancio ha raccolto 148 voti favorevoli e tre astensioni tra i presenti. Questi numeri confermano una gestione attenta ai fondi e agli interventi della federazione.
Focus su formazione e operatività
L’attenzione si è focalizzata soprattutto sul bilancio delle operazioni sul territorio e sulla formazione del personale volontario, aspetti cruciali per mantenere pronti ed efficaci i corpi provinciali. Il tutto in un contesto di crescita demografica e operativa che impone continuità e stabilità gestionale.
Crescita del numero di vigili del fuoco volontari e composizione del personale
Al 31 dicembre 2024, i vigili del fuoco volontari attivi sono saliti a 5808, con un trend previsto intorno alle 6000 unità durante il 2025. Questo segna una crescita nel personale operativo rispetto agli anni precedenti. Anche il numero di allievi volontari è aumentato, raggiungendo quota 1260 a fine anno.
Considerando tutte le categorie — vigili di complemento, membri onorari, sostenitori e fuori servizio — la federazione conta complessivamente 8.624 persone suddivise tra 236 corpi attivi nella provincia di Trento. Rispetto al 2023, si registra un aumento di 58 unità, pari allo 0,68%.
Impegno costante e attrazione di nuovi volontari
La crescita del personale riflette un impegno costante nelle attività di prevenzione, soccorso e tutela della comunità. Questo trend testimonia anche la capacità dell’organizzazione di attrarre nuovi volontari, fondamentali in un contesto territoriale vasto e spesso complesso da gestire.
Dati sugli interventi e variazioni nelle tipologie di operazioni
Nel 2024 gli interventi complessivi dei vigili del fuoco volontari hanno mostrato un calo dell’0,8% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, analizzando nel dettaglio, emergono alcuni cambiamenti nei tipi di intervento.
Gli incidenti stradali sono cresciuti in maniera significativa, con un +8,8%, per un totale di 1720 operazioni dedicate. Anche i servizi tecnici hanno avuto un incremento del 4,1%. Questi dati fanno pensare a una maggiore attenzione e presenza sui temi della sicurezza stradale e degli aiuti tecnici.
D’altra parte, gli incendi sono diminuiti del 14,3%, scendendo a 1187 casi registrati nel 2024. Anche il soccorso a persona ha subito una leggera flessione, passando da 1149 interventi a 1126 .
Formazione e addestramento in aumento
Nel complesso, l’attività di formazione e addestramento è aumentata dell’8,3%. Questo incremento spiega in parte la capacità dei vigili di mantenere aggiornate le competenze e di affrontare con efficacia le diverse situazioni di emergenza in Trentino. Lo sviluppo della preparazione degli operatori è fondamentale per assicurare risposte rapide e coordinate nelle difficoltà di ogni giorno.
«La formazione continua rappresenta la chiave per la nostra efficacia operativa», ha commentato un rappresentante della federazione.