Nel cuore di roma, in zona tuscolana, un piccolo locale sta guadagnando attenzione per la sua miscela unica di birra artigianale, passione calcistica e comunità. 16birra non è solo un pub, ma un punto di riferimento per i tifosi della roma e gli amanti della birra con uno spirito tutto particolare. Il progetto, nato nel marzo del 2020, ha saputo affrontare la crisi del lockdown trasformandosi in un fenomeno che supera i confini cittadini e nazionali.
La nascita di 16birra tra sfide e passione nel periodo di lockdown
16birra ha aperto il 7 marzo 2020 in uno spazio storico, appartenuto alla nonna di juri roazzi dal 1954 e passato al padre, conosciuto un tempo come bar vittoria. Juri ha riacquistato la licenza dopo che il locale era stato venduto nel 2017, scegliendo di dare nuova vita a quel luogo, trasformandolo in una “farmacia” per curare il “mal di roma”, la frustrazione dei tifosi dopo una partita difficile.
Pochi giorni dopo l’apertura, l’Italia è entrata nel primo lockdown. Un colpo durissimo per un progetto appena nato, ma juri non si è arreso. Ha iniziato a fare consegne a domicilio personalmente, lasciando ad ogni ordine un bigliettino scritto a mano con una promessa di birra gratuita alla riapertura, in cambio del vuoto. Questo gesto semplice ha creato una rete di fiducia e supporto che ha consolidato la comunità attorno a 16birra. I clienti hanno scelto le sue birre artigianali, benché costassero più delle marche commerciali, sostenendo un sogno più grande di loro. Quel rapporto diretto e genuino è stato alla base del successo e della crescita continua del locale.
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Un luogo dove calcio, birra e memoria si intrecciano
16birra è più di un pub. È un luogo che unisce la passione per la roma con la cultura della birra artigianale e il cibo di strada tipico dello spirito romano. Il nome stesso è un omaggio a daniele de rossi, capitano leggendario della roma, con la maglia numero 16. Ogni dettaglio racconta un pezzo di storia o un sentimento legato alla città e al calcio.
La birra più rappresentativa è capitan 16, un’american ipa creata con cura da juri. Questa birra è costruita usando quattro luppoli americani e una piccola percentuale di frumento per un gusto deciso ma equilibrato. Il carattere potente e complesso di questa birra rispecchia quello che è il capitano de rossi per i tifosi. Questo collegamento tra racconto, gusto e passione è il tratto distintivo del locale.
Tra i momenti più clamorosi, c’è stato l’omaggio a josé mourinho con una lattina dedicata in tiratura limitata. La birra è andata sold out in meno di 12 ore, attirando l’attenzione di testate come corriere della sera e gazzetta dello sport, oltre a commenti da parte di volti noti dello sport e dello spettacolo. Questo episodio ha segnato il passaggio di 16birra da locale cittadino a fenomeno riconosciuto e seguito anche fuori roma.
Arte e birra: la collaborazione con pupazzaro e le etichette da collezione
Durante la pandemia juri ha aperto un dialogo con fabrizio birimbelli, detto pupazzaro, un artista che ha regalato un quadro di daniele de rossi a juri, toccando profondamente il titolare di 16birra. Da quell’incontro è nata una collaborazione che ha portato a creare etichette per birre molto particolari, vere e proprie opere d’arte.
Le birre di questa serie rappresentano ex giocatori della roma, ognuna ispirata a caratteristiche specifiche: da rudi völler, rappresentato con una blonde classica tedesca, a ruud gullit che si accompagna a una casanova, passando per george best con una bitter inglese e ibrahimović nella sua versione zlatan. L’arte diventa modo di raccontare personalità sportive con gusto.
Romelus, la birra pensata in onore di romelu lukaku, con note di mango, pesca e frumento, aggiunge un’ulteriore dimensione a questo connubio tra personaggi, storie e sapori. Queste birre non sono solo bevande, ma racconti liquidi che fanno di 16birra un luogo dove la cultura del calcio e quella della birra si incontrano in modo originale.
Tifare la roma bevendo 16birra: un’esperienza da curva sud nella zona tuscolana
Non è raro trovare davanti a 16birra, in occasione delle partite della roma, prenotazioni per oltre ottanta persone. I tifosi si radunano per seguire l’incontro in piedi, stringendo le lattine come se fossero amuleti in grado di portare fortuna alla squadra. L’atmosfera ricrea fedelmente quella della curva sud dello stadio olimpico: cori giallorossi, sciarpe, calore umano.
Il locale richiama quindi un pubblico che non si limita al consumo di birra ma che è coinvolto da un vero e proprio rituale di appartenenza e condivisione. In mezzo al fermento sportivo si trovano anche momenti di allegria e socializzazione tipici dello spirito romano.
Juri si mostra consapevole della natura unica del progetto e non teme copie: “chi copia non può imitare l’anima”, dice riferendosi al valore insostituibile del suo legame personale con 16birra.
Alcune iniziative e progetti speciali che ampliano l’offerta di 16birra
Oltre alla birra dedicata al calcio, 16birra ha ampliato la sua produzione con riferimenti anche al mondo della pallacanestro femminile e a figure storiche di roma. Tra le edizioni più recenti spiccano quelle natalizie ispirate al romanista e una birra che celebra papa leone xiv, esaurita rapidamente.
Il locale serve street food in stile atm, con hamburger, pulled pork, hot dog, taglieri e pinse. Da giugno ha lanciato una promozione che abbina birra e hot dog a 7 euro, e organizza periodicamente serate a tema con spaghettate aglio e olio a 12 euro. Le date di queste ultime rimangono sorpresa, creando un’ulteriore attrattiva per i clienti abituali.
Dietro a tutto c’è la volontà di raccontare storie con prodotti autentici, coinvolgendo le persone in un’esperienza che va oltre la semplice consumazione.
Il sogno e il percorso di juri roazzi: da gestore a produttore con un respiro internazionale
Juri roazzi si definisce un visionario pragmatico. Pur non avendo un birrificio, svolge un lavoro che ne imita le dinamiche, immaginando di aprirne uno suo nel futuro. Intanto, la sua birra capitan 16 ha raggiunto destinazioni internazionali come new york, spagna e olanda grazie a un e-commerce che funziona molto bene.
Il locale è arredato da uno scenografo teatrale e ha ospitato le riprese di tre cortometraggi e un film. I clienti più fedeli ricevono bicchieri personalizzati, ma non sono regali automatici: bisogna guadagnarseli vivendo appieno lo spirito di 16birra.
Juri parla con semplicità e schiettezza, raccontando come questo progetto rappresenti il suo “punto felice” quotidiano. Il locale è una cameretta dove convivono amicizia e passione, un luogo che nasce dal cuore di roma e dalla voglia di condivisione genuina.