La recente sentenza della corte d’appello di milano ha modificato un precedente giudizio sul pagamento della retta in una struttura sociosanitaria destinata a pazienti con demenza senile. Questo pronunciamento conferma un orientamento della corte di cassazione sul ruolo dell’azienda sanitaria nel farsi carico dei costi delle prestazioni sanitarie collegate a patologie complesse. La decisione riguarda un caso concreto in lombardia e si inserisce in un contesto nazionale dove i malati di Alzheimer superano il milione.
La sentenza della corte d’appello di milano e la rimodulazione del pagamento
La corte d’appello di milano, con una decisione datata presso la sua sede, ha annullato una pronuncia del tribunale di milano che obbligava un cittadino lombardo a pagare la retta per il ricovero della madre all’interno di una rsa. Il cittadino era assistito dall’avvocato Giovanni Franchi. Il nodo della disputa riguardava chi dovesse sostenere il costo delle cure in una struttura sociosanitaria dove si somministrano anche prestazioni mediche. L’appello ha infatti ritenuto che, se le cure sono di natura sanitaria e strettamente correlate alla malattia – in questo caso una forma di demenza senile – il pagamento non può gravare sull’assistito o sui familiari. La decisione segna un ribaltamento rispetto al primo giudizio e riporta l’onere dell’esborso sull’ente pubblico competente.
Il ruolo dell’azienda sanitaria secondo la corte di cassazione
La sentenza milanese si inserisce nella giurisprudenza già delineata dalla corte di cassazione. Un anno fa, in un caso simile, la suprema corte aveva puntualizzato che spetta all’azienda sanitaria locale farsi carico delle spese di ricovero presso rsa nel momento in cui le prestazioni includono trattamenti sanitari legati direttamente alla patologia di base. In pratica, in presenza di malattie come la demenza senile o l’Alzheimer, le prestazioni non si limitano all’assistenza sociale o all’ospitalità, ma richiedono interventi medici e infermieristici. Per questo motivo è considerato legittimo che l’ente pubblico sostenga il costo della retta. Si tratta di un principio che evita agli anziani e alle loro famiglie di subire oneri insostenibili, soprattutto in presenza di malattie croniche e degenerative.
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La realtà dei malati di alzheimer in italia e il peso dei ricoveri
Secondo recenti dati, in italia più di un milione di persone convivono con il morbo di alzheimer. Questa patologia, che comporta un declino progressivo delle funzioni cognitive, richiede spesso ricoveri in strutture specifiche dove si possono svolgere attività di cura e supporto assistenziale. Le rsa, o residenze sanitarie assistenziali, rappresentano spesso l’unico ambiente in grado di offrire il livello di assistenza necessario. Il problema economico è rilevante perché le rette di tali strutture sono spesso elevate e possono gravare sulle famiglie. Qui assume rilievo la distinzione tra prestazioni sociali pure e le prestazioni sanitarie, quest’ultime soggette al finanziamento pubblico. La sentenza della corte d’appello di milano richiama questa differenziazione e i diritti di chi si trova a dover affrontare malattie gravi.
Implicazioni per le strutture sociosanitarie e cittadini lombardi
Questa sentenza ha effetti sul modo in cui le strutture sociosanitarie e gli enti locali gestiscono i casi di malati con patologie come la demenza senile. Le aziende sanitarie territoriali, in particolare in lombardia, dovranno rivedere le procedure che riguardano il pagamento delle rette in base alla natura delle prestazioni erogate. Il cittadino, da parte sua, potrà far valere questo precedente in situazioni analoghe, ottenendo un alleggerimento dell’onere economico. Anche gli avvocati che si occupano di diritto sanitario potranno utilizzarlo come riferimento per azioni future. La decisione rappresenta un passo importante nelle lotte legali che definiscono il confine tra assistenza sociale e sanitaria.
La corte d’appello di milano ha così modificato il quadro dei rapporti economici e giuridici tra utenti, famiglie e pubbliche amministrazioni nello scenario delle cure a lungo termine per anziani affetti da demenza senile.