La coldiretti di Potenza organizza una giornata dedicata al giubileo dell’agricoltura, in programma domenica 4 maggio a Oppido Lucano. L’evento vuole mettere al centro la realtà agricola locale, celebrandone il ruolo centrale per la cultura e l’economia del territorio. Una occasione per riflettere sul lavoro nei campi, promuovere i prodotti del territorio e affrontare temi importanti come la trasparenza nelle etichette alimentari.
Una giornata per celebrare il mondo agricolo
Il giubileo dell’agricoltura è concepito come una giornata di riflessione, preghiera e festa, voluta per valorizzare il contributo degli agricoltori alla società. Gli uffici della coldiretti di Potenza saranno presenti con una squadra sul posto, unendo agricoltori, famiglie e fedeli in un momento di condivisione. La direttrice provinciale, Maria Cerabona, sottolinea come questa iniziativa dia voce alla fatica e alla passione di chi lavora la terra. La giornata serve a ricordare l’importanza della cura del territorio, attraverso pratiche agricole rispettose, e la capacità della regione di produrre qualità apprezzata ben oltre i confini locali.
Celebrare con senso di comunità
L’evento punta a rafforzare il senso di comunità attorno a questi valori, esprimendo con chiarezza che l’agricoltura non è solo un mestiere, ma l’anima e la base della nostra identità culturale. Difendere la terra significa dunque proteggere un patrimonio che sostiene economia e tradizioni. La celebrazione rappresenta un’opportunità per fermarsi e riconoscere il ruolo fondamentale svolto dagli agricoltori nel mantenere vivo un tessuto sociale e produttivo ricco di storia.
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Valorizzare i prodotti del territorio e la trasparenza alimentare
Durante la giornata di Oppido Lucano sarà possibile degustare i prodotti genuini offerti dagli agricoltori locali. Si tratta di un momento per far conoscere direttamente a cittadini e visitatori la qualità delle produzioni, nate da un rapporto stretto con la terra e le sue risorse. L’evento serve anche a ribadire l’urgenza di una chiara indicazione dell’origine delle materie prime sulle etichette. La raccolta firme promossa da coldiretti punta a contrastare il fenomeno del cibo “falso”, cioè prodotti nati all’estero ma venduti come made in Italy.
La chiarezza nelle etichette alimentari
Maria Cerabona evidenzia come la normativa attuale permetta, attraverso modifiche minuscole in fase di lavorazione, di etichettare determinati prodotti stranieri come italiani. “Questa pratica danneggia agricoltori e consumatori, ingannando chi cerca autenticità.” La richiesta di trasparenza mira a stabilire regole più rigorose sulle filiere alimentari, affinché chi acquista abbia la certezza reale dell’origine. Solo così si potrà tutelare chi lavora con serietà in campo e garantire scelte consapevoli a tavola.
Il ruolo della coldiretti di potenza sul territorio
La coldiretti di Potenza si muove da tempo come punto di riferimento per gli agricoltori della provincia lucana. Con gli uffici territoriali, l’associazione accompagna i produttori con servizi specifici e iniziative dirette a rafforzare la presenza sul mercato. La partecipazione al giubileo rappresenta un segnale forte di vicinanza alle realtà locali, un momento per far sentire la voce dei contadini e la loro attenzione alle sfide attuali.
Sostenibilità e rispetto ambientale
L’organizzazione si impegna a promuovere valori di sostenibilità e rispetto ambientale, collaborando con realtà istituzionali e comunità per proteggere la ricchezza naturale. Con eventi come questo, la coldiretti stimola un dialogo aperto tra produttori e cittadini, fondamentale per mantenere legami autentici con il mondo rurale. La capacità di fare rete e trasmettere la cultura agricola è parte del mestiere di questo soggetto, chiamato ad affrontare un contesto in rapido cambiamento.
La giornata del 4 maggio a Oppido Lucano diventa quindi un momento di rilievo per tutta la provincia, dove realtà diverse si incontrano per celebrare il lavoro nei campi e far rispettare i diritti di chi rappresenta un pezzo essenziale della nostra memoria collettiva.