la classe V A del marconi di giugliano realizza uno spot premiato sulla sicurezza delle criptoattività

la classe V A del marconi di giugliano realizza uno spot premiato sulla sicurezza delle criptoattività

Studenti dell’istituto Guglielmo Marconi di Giugliano realizzano un video sulle criptoattività, premiato dalla banca d’Italia di Napoli, per sensibilizzare sui rischi e le implicazioni sociali delle criptovalute.
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Studenti dell’istituto Marconi di Giugliano hanno realizzato un video informativo sulle criptoattività, evidenziandone rischi e criticità, ricevendo un riconoscimento dalla Banca d’Italia di Napoli. - Gaeta.it

Un gruppo di studenti dell’istituto superiore “Guglielmo Marconi” di Giugliano ha prodotto un video informativo sulle criptoattività, ricevendo un riconoscimento dalla banca d’Italia sede di Napoli. Il progetto, nato all’interno di un percorso didattico multidisciplinare, ha coinvolto tutta la classe V A dell’indirizzo tecnico grafica e comunicazione. L’obiettivo era sensibilizzare i coetanei sui rischi e le complessità degli investimenti in criptovalute, raccontando in modo chiaro e diretto le criticità legate a questo settore poco regolamentato.

Un progetto scolastico che unisce grafica, comunicazione e conoscenze finanziarie

Il lavoro degli studenti ha previsto una suddivisione in ruoli precisi. Una parte del gruppo si è occupata di studiare approfonditamente il tema delle criptoattività, analizzando rischi e potenzialità. Altri ragazzi hanno interpretato ruoli da attori per lo spot, mentre un terzo gruppo ha gestito gli aspetti tecnici dietro le quinte, come il montaggio video e la cura della comunicazione visiva. Questa divisione in team ha facilitato la gestione della campagna informativa, valorizzando ogni competenza del corso di studi.

Il supporto dei docenti e l’organizzazione del progetto

La docente dirigente, Giuseppina Nugnes, ha sostenuto il progetto, mentre il coordinamento è rimasto nelle mani del professore Angelo Ciccarelli, insieme ai docenti del Pcto . L’esperienza ha permesso ai ragazzi di mettere in pratica sia la parte teorica che quella manuale e creativa, arricchendo il loro profilo educativo con un messaggio concreto da condividere.

I contenuti dello spot e l’analisi critica degli studenti sulle criptoattività

Durante la presentazione presso la banca d’Italia di Napoli, gli studenti hanno illustrato il proprio lavoro spiegando perché le criptoattività non siano strumenti affidabili per i pagamenti. Secondo il loro punto di vista si tratta di asset ad alto rischio, molto vulnerabili dal punto di vista della protezione informatica. Il valore delle criptovalute è estremamente volatile e le loro modalità di funzionamento sono risultate troppo complesse per un investitore medio.

Gli studenti hanno precisato che queste attività finanziarie non sono legate all’economia reale, un aspetto che aumenta la percezione di rischio negli investimenti. Hanno infine ricordato il ruolo del Regolamento europeo MiCaR, entrato in vigore proprio per cercare di introdurre delle regole più stringenti e chiare in materia di criptovalute. Questo nuovo regolamento mira a offrire maggiore trasparenza e a limitare le speculazioni che caratterizzano il settore.

Le ricadute sociali e finanziarie delle criptovalute secondo i giovani di giugliano

Gli studenti del “marconi” hanno messo in luce gli effetti che le criptoattività possono avere sulle disuguaglianze sociali. Secondo loro, infatti, queste valute digitali favoriscono un ristretto numero di grandi investitori, lasciando ai piccoli risparmiatori il peso di maggiori rischi finanziari. Questo squilibrio, a loro giudizio, accentua la disparità nella distribuzione della ricchezza e può innescare situazioni di esclusione economica.

Il messaggio del gruppo va oltre la semplice critica tecnica e punta a una maggiore consapevolezza nei giovani. L’idea è mettere in guardia dai guadagni facili promessi da molte piattaforme di investimento in criptovalute, spingendo invece a un approccio informato e cauto. Questo tema è cruciale, considerando la rapida diffusione delle criptoattività tra i più giovani e la mancanza di adeguati strumenti di tutela.

Un’esperienza formativa tra comunicazione visiva e educazione finanziaria

Il professore Ciccarelli ha sottolineato che il progetto aveva una doppia finalità. Da una parte voleva prevenire comportamenti rischiosi legati agli investimenti in criptovalute, dall’altra offrire agli studenti un’occasione di approfondimento pratico sulle tecniche di produzione multimediale e sulla capacità di comunicare messaggi complessi.

L’attività laboratoriale ha integrato competenze di grafica e comunicazione con nozioni di educazione finanziaria, fondamentali per comprender meglio le opportunità e i rischi che si possono incontrare nel gestire il proprio patrimonio. L’iniziativa ha preso vita da un lavoro di gruppo, che ha coinvolto un’intera classe e una parte dello staff didattico, dimostrando come l’istruzione possa contribuire a creare cittadini più attenti e preparati alle sfide economiche contemporanee.

Attraverso questa esperienza, gli studenti hanno sperimentato direttamente il ruolo che un messaggio educativo può avere nella società, un approccio che coinvolge creatività e spirito critico senza perdere di vista l’importanza della verità dei fatti.

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