La Cisl attacca il comune di Bologna sul rispetto delle regole nei cantieri del tram in estate

La Cisl attacca il comune di Bologna sul rispetto delle regole nei cantieri del tram in estate

La Cisl critica il Comune di Bologna per la gestione della sicurezza nei cantieri del tram, evidenziando tensioni su pause obbligatorie e condizioni di lavoro durante l’accelerazione dei lavori finanziati dal Pnrr.
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A Bologna cresce la tensione tra sindacati e Comune sui cantieri del tram, con la Cisl che denuncia rischi per la sicurezza dei lavoratori a causa della fretta di rispettare le scadenze del Pnrr. - Gaeta.it

La questione dei cantieri del tram a Bologna si infiamma a causa delle tensioni fra sindacati e amministrazione locale. La Cisl, in particolare, critica duramente il Comune per la gestione della sicurezza e delle pause obbligatorie nei cantieri durante l’ondata di caldo estivo, che ha imposto delle restrizioni orarie per i lavori. Questa situazione si inserisce nel contesto dell’accelerazione dei lavori finanziati dal Pnrr, che devono concludersi entro il giugno 2026. Lo scontro riflette la difficoltà di coniugare tempi stretti di realizzazione e tutela dei lavoratori.

La tensione sulla sicurezza nei cantieri del tram a Bologna

La Cisl ha espresso una netta contrarietà verso qualsiasi deroga alle regole di sicurezza e salute dei lavoratori impegnati nei cantieri del tram. L’attenzione si concentra sull’ordinanza regionale che limita le attività nelle ore più calde della giornata, fra le 12.30 e le 16, per prevenire i rischi legati alle alte temperature. Secondo il sindacato, ogni tentativo di aggirare queste norme appare inaccettabile. Le regole stabilite in un accordo firmato al ministero del lavoro non possono essere svuotate di significato in nome della fretta di portare avanti i lavori.

La posizione della Cisl è chiara: la sicurezza sul lavoro non è negoziabile. Questa linea dura nasce anche da alcune segnalazioni che evidenziano situazioni anomale, come lavoratori impiegati durante i giorni festivi o condizioni di lavoro che potrebbero infrangere la normativa vigente. La Cisl insiste sul fatto che la tutela dei diritti fondamentali, come la salute e il diritto al riposo, debba essere mantenuta anche in presenza di scadenze serrate.

Il ruolo del Comune di Bologna e la ricaduta sui cantieri

Il Comune di Bologna, che oggi avrebbe dovuto incontrare aziende, sindacati e imprese, viene criticato dalla Cisl per non aver inviato nessuna convocazione ufficiale al sindacato. Questa mancanza di dialogo alimenta le tensioni, visto che la città sta affrontando una fase delicata per i lavori del tram. Le opere, finanziate con i fondi del Pnrr, devono essere completate entro il 30 giugno 2026. Negli ultimi mesi è stata decisa una sorta di accelerazione delle attività, scelta che scontra però l’imposizione di pause dettate dall’ordinanza di sicurezza regionale.

L’amministrazione si trova dunque a dover gestire una situazione complessa dove urge rispettare tempi rigidi senza compromettere le condizioni di lavoro e la salute degli operai lungo i cantieri. La pressione per il rispetto delle scadenze è alta ma, come sottolinea la Cisl, questa pressione non può spingere a ridurre i tempi di riposo o a trasgredire regole che tutelano i lavoratori. La situazione mette in discussione come bilanciare la necessità di realizzare opere pubbliche fondamentali per la mobilità cittadina con il rispetto delle norme sul lavoro.

La tutela dei lavoratori al centro del dibattito

I segretari della Filca Cisl, Mauro Venulejo a livello regionale e Nando Paragliola per Bologna, rivendicano la necessità di mantenere la salute e la sicurezza al centro del confronto. Hanno ribadito, in colloqui pubblici, la volontà di dialogare con il Comune ma senza deroghe ai diritti dei lavoratori. Ci sono preoccupazioni su casi specifici: in alcune circostanze i lavoratori sono stati impiegati anche di domenica, e i turni sembrano non rispettare appieno le disposizioni vigenti sul riposo e la protezione dal calore.

La sicurezza nei cantieri non è un tema da sottovalutare. Per il sindacato è un diritto fondamentale e deve valere allo stesso modo a Bologna come in qualunque altro luogo. Il rischio è che, se si sacrificano questi standard, si creino condizioni potenzialmente pericolose per chi lavora lungo i cantieri, compromettendo la tutela della salute. Gli interventi dei sindacati puntano a far rispettare non solo le regole meteo e sanitarie, ma anche a far rispettare la dignità del lavoro in un momento di grande impegno per la città.

Prossimi sviluppi e possibili confronti

La partita resta aperta. I prossimi incontri fra Comune, aziende e sindacati saranno decisivi per capire se si troverà un equilibrio che consenta di concludere i cantieri senza compromettere la sicurezza di chi ci lavora. Lo sappiamo, la pressione dei tempi fa aumentare le tensioni e mescola esigenze diverse. Ma la tutela di chi costruisce il tram resta un nodo da sciogliere con attenzione e fermezza.

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