Il telepass, noto principalmente per il pagamento elettronico dei pedaggi autostradali, si sposta ora anche sulle acque di ponza e palmarola. È stato lanciato un nuovo servizio digitale che permette ai diportisti di pagare il ticket ambientale per l’ormeggio direttamente dal proprio smartphone. Questa novità mira a snellire le procedure e a migliorare la gestione del contributo richiesto per chi vuole ancorare nelle acque dell’isola pontina e delle aree marine protette vicine.
Il nuovo sistema di pagamento digitale per la navigazione a ponza
Lanciata nel 2025, l’app “telepass mare ponza” si rivolge a chiunque possieda un’imbarcazione e intenda ormeggiare a ponza o a palmarola. Il servizio funziona indipendentemente dal fatto che l’utente sia già cliente tradizionale di telepass. Scaricando l’app, è possibile versare il ticket ambientale previsto dal comune di ponza, una misura introdotta lo scorso anno per sostenere la tutela del delicato ecosistema marino e costiero.
L’app facilita il procedimento di pagamento, evitando code o lungaggini agli sportelli. La tecnologia inserita nel sistema riconosce i dati dell’imbarcazione e applica automaticamente la tariffa corretta. L’area di applicazione del servizio comprende sia le zone accessibili per diporto, sia quelle protette nelle vicinanze di palmarola, ampliando così la portata del controllo e della tutela ambientale su tutto il territorio interessato.
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Le tariffe in base alle dimensioni dell’imbarcazione e al periodo dell’anno
Le tariffe del ticket ambientale vengono calcolate considerando la lunghezza dell’imbarcazione e la stagione. Nella fascia di alta stagione, che va dal 15 giugno al 15 settembre, la tariffa può raggiungere i 3 euro al giorno per metro lineare di barca, in particolare per le imbarcazioni più grandi. Il regolamento stabilisce che il ticket è valido sia per le unità da diporto registrate ufficialmente, sia per i natanti non iscritti nei registri, quindi includendo gommoni e motoscafi.
L’app “telepass mare ponza” si occupa di elaborare automaticamente l’importo dovuto una volta inseriti i dati relativi alla barca e ai periodi di ormeggio. Questo permette un calcolo immediato e preciso senza errori manuali e garantisce trasparenza nel pagamento. La maggior facilità di accesso al servizio digitale dovrebbe portare a una maggiore adesione da parte dei naviganti, a vantaggio della raccolta fondi per il Comune e della conservazione ambientale.
Il sindaco di ponza e il ruolo di telepass nel progetto digitale
Francesco Ambrosino, sindaco di ponza, ha espresso soddisfazione per l’avvio del progetto, evidenziando l’importanza di un’azienda come telepass che ha deciso di investire su un’iniziativa legata alla tutela ambientale e al turismo nautico. Ambrosino ha rimarcato il valore territoriale di ponza come luogo ideale per sperimentare questa innovazione. Ha anche sottolineato come l’app rappresenti un aiuto concreto per chi frequenta le acque dell’isola, abbattendo le difficoltà burocratiche associate al pagamento del ticket.
Il sindaco ha poi aggiunto che la novità porterà a una maggiore visibilità nazionale per ponza, posizionandola come meta scelta non solo per la sua bellezza ma anche per la facilità e la modernità nella gestione delle attività legate al diporto. Questo contribuisce a valorizzare il territorio in chiave di sviluppo turistico più responsabile e attento all’ambiente.
Le parole di telepass sulla mobilità costiera e il futuro del turismo nautico
Aldo Agostinelli, chief consumer revenues officer di telepass, ha commentato l’operazione come un’estensione naturale del modo in cui l’azienda ha rivoluzionato i pagamenti sulle strade italiane. Ha parlato di un passaggio dalla mobilità stradale alla mobilità marittima per offrire un servizio semplice, tecnologico e attento all’ambiente.
Agostinelli ha sottolineato che ponza e palmarola sono luoghi perfetti per testare questa novità, proprio per la loro notorietà e la bellezza naturale. Ha anticipato che questa iniziativa potrebbe rappresentare il primo passo verso una rete più ampia di mobilità costiera, fondata su tecnologie digitali e sull’attenzione a ridurre l’impatto ambientale del turismo nautico.
La sperimentazione di telepass mare ponza segna così l’avvio di un nuovo tipo di controllo e gestione delle attività nautiche, capace di portare benefici sia ai turisti che ai territori coinvolti. La sfida ora sarà estendere questo modello ad altre località costiere italiane, valorizzandone l’ambiente e migliorandone i servizi.