La Cina chiede agli Stati Uniti di eliminare dazi unilaterali dopo il blocco della corte federale

La Cina chiede agli Stati Uniti di eliminare dazi unilaterali dopo il blocco della corte federale

La corte federale americana blocca i piani tariffari di Trump, mentre la Cina chiede la cancellazione dei dazi unilaterali e intensifica i colloqui diplomatici con gli Stati Uniti su commercio e semiconduttori.
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La corte federale americana ha bloccato i dazi estesi dell’amministrazione Trump, mentre la Cina chiede la loro completa cancellazione, continuando il dialogo diplomatico con gli Stati Uniti su tariffe e restrizioni tecnologiche. - Gaeta.it

Il recente intervento della corte federale americana ha bloccato i piani tariffari estesi varati dall’amministrazione Trump. Di fronte a questa decisione, la Cina ha rinnovato la richiesta agli Stati Uniti di cancellare tutti i dazi imposti in modo unilaterale e considerati ingiustificati da Pechino. La tensione commerciale rimane alta mentre si intensificano i colloqui diplomatici tra le due potenze.

La posizione della cina dopo il blocco della corte negli Stati Uniti

Durante il briefing settimanale del ministero del Commercio cinese, la portavoce He Yongqian ha chiarito come la decisione della corte americana abbia confermato alcune criticità nelle politiche di tariffazione statunitensi. Il blocco ha infatti fermato l’applicazione di una vasta gamma di dazi previsti dall’ex presidente Donald Trump, misure che Pechino definisce “unilaterali e improprie”. He Yongqian ha sottolineato come la Cina insista da tempo per una revisione completa di queste tariffe che pesano sulle esportazioni e sugli scambi bilaterali.

Colloqui di ginevra e canali di dialogo

Nei colloqui di Ginevra tenutisi all’inizio di questo mese, rappresentanti cinesi e americani hanno rafforzato i canali di dialogo a vari livelli. La portavoce ha ricordato che si sono utilizzate “varie occasioni multilaterali e bilaterali” per mantenere aperte le comunicazioni tra i due Paesi. Il confronto ha riguardato diversi temi, dalla sicurezza commerciale ai regolamenti sugli scambi tecnologici.

La crescente attenzione della cina sui controlli alle esportazioni Usa

Una questione di particolare rilievo affrontata da Pechino riguarda gli “abusi” percepiti nei controlli americani sulle esportazioni di semiconduttori. Questi ultimi rappresentano un settore strategico cruciale nell’economia globale e rivestono un’importanza crescente nelle dinamiche di potere tecnologico. He Yongqian ha denunciato come tali restrizioni colpiscano non solo l’industria cinese ma anche la concorrenza e l’equilibrio del mercato.

Limitazioni sugli esportatori di semiconduttori

Le limitazioni imposte dagli Stati Uniti sui semiconduttori sono viste da Pechino come strumenti per frenare la crescita tecnologica cinese. Nei colloqui internazionali e in sedi multilaterali la Cina ha cercato di affrontare questo tema sollevando richieste di trasparenza e non discriminazione nelle normative sulle esportazioni. La controversia rimane uno dei nodi più complessi nella relazione commerciale tra i due giganti.

I segnali diplomatici tra pechino e washington dopo i recenti incontri

Il confronto avvenuto a Ginevra e in altri contesti diplomatici ha mostrato un’intenzione da entrambe le parti di mantenere un dialogo, anche se restano molte divergenze. Pechino ha insistito sulla necessità di eliminare le barriere tariffarie e di risolvere i problemi legati alle restrizioni tecnologiche. Dall’altro lato, Washington ha mantenuto posizioni coperte, con richiami a questioni di sicurezza nazionale e concorrenza globale.

Il dipartimento del Commercio cinese continua a sottolineare l’importanza di canali diplomatici attivi per prevenire escalation e per gestire la complessità dei rapporti tra le due superpotenze. I prossimi mesi potrebbero essere decisivi per capire se la Corte federale americana rappresenti un segnale per una possibile revisione della strategia tariffaria statunitense verso la Cina. Questo elemento resta al centro delle osservazioni di analisti e operatori degli scambi internazionali.

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