La chiesa di santa croce e santa maria della misericordia a bellante paese riapre dopo il restauro e il miglioramento sismico

La chiesa di santa croce e santa maria della misericordia a bellante paese riapre dopo il restauro e il miglioramento sismico

La chiesa di Santa Croce e Santa Maria della Misericordia a Bellante Paese riapre dopo il restauro antisismico, con la messa presieduta dal vescovo Lorenzo Leuzzi e la conferma delle Cresime ai giovani.
La Chiesa Di Santa Croce E San La Chiesa Di Santa Croce E San
La chiesa di Santa Croce e Santa Maria della Misericordia a Bellante Paese riapre il 7 giugno dopo un restauro e rinforzo antisismico, con una Messa presieduta dal vescovo Lorenzo Leuzzi. - Gaeta.it

La chiesa di Santa Croce e Santa Maria della Misericordia a Bellante Paese è pronta a riaprire le porte al culto sabato 7 giugno alle ore 18. L’evento sarà celebrato con una Santa Messa, presieduta dal vescovo di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, durante la quale saranno conferite le Cresime ai giovani della parrocchia. La riapertura segue un importante intervento di restauro e rinforzo antisismico che ha coinvolto l’intero edificio, con l’obiettivo di garantirne la sicurezza e preservarne gli elementi storici.

Il progetto di restauro e miglioramento sismico della chiesa di bellante paese

Il restauro della chiesa si inserisce nell’ambito dell’ordinanza commissariale numero 105 del 2020, che ha avviato una serie di interventi dopo il sisma del 2016. L’opera è stata affidata alla diocesi di Teramo-Atri, con la ditta Cantagalli Costruzioni srl che ha curato la realizzazione. Il costo totale ha raggiunto i 615.476,50 euro, coperti grazie ai finanziamenti stanziati dal commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma, Guido Castelli, e dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Abruzzo.

L’intervento ha previsto non solo lavori di consolidamento, ma anche un restauro conservativo che interessa gli aspetti architettonici e decorativi. Le operazioni sono state seguite con attenzione per rispettare la valenza storica e artistica del sito, evitando modifiche invasive e mantenendo la struttura fedele all’originale.

Collaborazione tra enti e tecnici per garantire la riuscita dei lavori

Il progetto ha coinvolto diversi enti e professionisti, con un coordinamento tra uffici tecnici ed enti pubblici. L’Ufficio tecnico diocesano per la ricostruzione ha gestito le autorizzazioni, lavorando insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province dell’Aquila e di Teramo. Altri soggetti coinvolti sono stati l’ufficio diocesano Beni culturali ed ecclesiastici, il Comune di Bellante e l’Ufficio del Genio Civile di Teramo.

La diocesi ha voluto sottolineare il contributo dei funzionari coinvolti, tra cui Piergiorgio Tittarelli, Caterina Mariano, Chiara Conte, Carla Pancaldi, Antonio David Fiore e Cristina Collettini. Il committente dei lavori è stato il vescovo Lorenzo Leuzzi in prima persona. Antonio Masci ha guidato il progetto come responsabile tecnico, mentre Graziano Santa ha agito come tecnico incaricato in collaborazione con l’Ufficio tecnico di Curia.

Dettagli delle opere di restauro eseguite sulla struttura religiosa

I lavori hanno interessato l’intero complesso della chiesa. Una delle operazioni più rilevanti è stata il rifacimento del tetto, durante il quale si è puntato al recupero delle tegole e delle tavelle originarie, sostituendo solo le travi danneggiate. Questo ha permesso di mantenere l’aspetto storico della copertura, limitando l’impatto visivo delle modifiche.

Le volte della navata principale, del transetto e della cupola sono state consolidate con materiali ad alta resistenza per resistere ai futuri eventi sismici. Anche i punti lesionati delle murature portanti sono stati intervenuti con attenzione. In alcuni casi, si è reso necessario smontare e rimontare la cassa d’organo per procedere con il recupero della struttura della chiesa. Sono stati restaurati anche gli elementi decorativi, che hanno ripreso il loro aspetto originario con interventi mirati.

Un patrimonio religioso al sicuro grazie al restauro

L’insieme di questi lavori è volto a mettere in sicurezza un patrimonio religioso e culturale, permettendo al contempo di continuare le funzioni liturgiche senza rinunciare alle caratteristiche storiche e architettoniche del luogo.

L’appuntamento di sabato segna la fine dei lavori e la riconsegna della chiesa alla comunità locale. Il ritorno alla vita liturgica è atteso con interesse da tutti i fedeli, soprattutto in seguito agli interventi che hanno garantito la stabilità di un edificio caro a Bellante paese.

Change privacy settings
×