La mattinata del 2025 ha visto la consegna delle bandiere blu ai comuni abruzzesi, riconoscimento assegnato dalla FEE per la qualità del mare e la gestione ambientale. Sedici località hanno ottenuto il vessillo, simbolo di acque pulite e servizi all’altezza lungo la costa e non solo. La cerimonia si è svolta nella sala consiliare del comune di Pescara, dove sindaci e rappresentanti istituzionali hanno discusso di risultati e progetti.
La bandiera blu e i criteri per ottenerla in abruzzo
Il presidente di fee italia, Claudio Mazza, ha ricordato come il mare abruzzese abbia saputo migliorare dopo anni complicati. Il riconoscimento bandiera blu si basa innanzitutto sulla qualità delle acque, che devono risultare eccellenti per almeno quattro anni consecutivi. Non si tratta solo di mare pulito: la valutazione coinvolge anche la depurazione, la messa a norma degli allacci fognari e la sicurezza sulle spiagge. Si valuta inoltre l’accessibilità per tutti i cittadini, l’educazione ambientale e le modalità di gestione dei rifiuti. Questi requisiti sono piuttosto rigidi e tengono conto di diversi aspetti a tutela di chi frequenta le località balneari.
“Molta altre località in Abruzzo potrebbero aspirare alla bandiera blu. Quelle premiate rappresentano solo la ‘punta dell’iceberg’ rispetto al potenziale complessivo”, ha sottolineato Mazza. Il lavoro richiesto può essere lungo, ma i risultati portano beneficio sia all’immagine della regione che alla qualità della vita per residenti e turisti.
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Pescara mantiene la bandiera blu per il quinto anno consecutivo. Questo risultato conferma gli investimenti della città nella tutela del mare e dei servizi balneari. Il riconoscimento non è una conquista scontata né automatica, poiché viene verificato ogni anno sulla base di parametri molto selettivi.
La vera notizia, però, arriva da Torino di Sangro: qui la bandiera blu è stata assegnata per la prima volta. Il sindaco, Nino di Fonso, ha raccontato il percorso seguito dalla sua amministrazione. “Quando siamo arrivati al governo locale, la situazione era critica: acque balneabili non a norma, depuratori inefficienti che inquinavano, raccolta differenziata praticamente assente e nessun piano di salvataggio stabilito”. Lavorando su più fronti, con l’aiuto dell’assessore all’ambiente, hanno migliorato la qualità dell’acqua, attivato un servizio di salvataggio per i 7 chilometri di costa e raggiunto una raccolta differenziata superiore al 78%. Inoltre, la collaborazione con i balneari locali ha contribuito a questo successo.
Autorità presenti e l’elenco completo delle località premiate con la bandiera blu
Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e il prefetto di Pescara, Flavio Ferdani. La presenza di queste due figure ha confermato l’attenzione istituzionale verso la tutela dell’ambiente costiero e lo sviluppo turistico sostenibile.
I sedici comuni abruzzesi che hanno ottenuto la bandiera blu 2025 sono: Torino di Sangro , Alba Adriatica, Giulianova, Martinsicuro, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi, Tortoreto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Pescara, Ortona, San Salvo, Vasto, Scanno e Villalago.
Queste località rappresentano i punti di forza della regione sul fronte mare e ambiente. Il riconoscimento certifica la qualità delle acque e delle strutture, una leva importante per richiamare sempre più visitatori durante la stagione estiva. Restano aperte le sfide in altre zone, dove l’ambiente deve ancora migliorare molto per raggiungere standard simili a quelli premiati quest’anno.