Il Teatro Comunale “M. Caniglia” di Sulmona ha fatto da cornice a un evento significativo, dedicato alla memoria di Fabrizia Di Lorenzo, tragicamente scomparsa durante l’attentato ai mercatini di Natale a Berlino nel 2016. In questa cerimonia di premiazione, Don Luigi Ciotti ha lanciato un messaggio potente e ispiratore, esortando i giovani a investire parte della loro vita per restituire speranza e dignità a chi affronta le sfide quotidiane. L’incontro ha visto protagonisti studenti provenienti da diverse scuole secondarie, rendendo omaggio a un principio fondamentale: l’importanza della legalità e dell’impegno collettivo.
Don Luigi Ciotti e il messaggio di speranza
Nel suo intervento, Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera” e icona del rispetto e della legalità, ha sottolineato l’urgenza di prendere coscienza della situazione educativa in Italia, evidenziando con preoccupazione i dati sulla dispersione scolastica. “Non è possibile che siamo un Paese che ha il 30 per cento di abbandoni scolastici,” ha affermato con forza. Le sue parole hanno risuonato nel cuore degli studenti, invitandoli non solo a riflettere sul loro futuro, ma anche a sentirsi responsabilizzati nel costruire un’Italia più giusta e solidale. Ciotti ha tracciato un parallelo tra l’impegno per la legalità e la responsabilità sociale, ponendo l’accento sull’importanza di dare aiuto a chi è in difficoltà.
Un concorso che unisce le generazioni
La cerimonia ha visto la partecipazione di 37 studenti provenienti da 15 scuole secondarie di secondo grado, suddivisi tra diverse province dell’Abruzzo: 5 dall’Aquila, 4 da Pescara, 3 da Chieti e 3 da Teramo. Il concorso ha avuto una portata educativa e formativa, incoraggiando i ragazzi a confrontarsi con temi di rilevanza sociale attraverso una traccia ispirata a un discorso storico di Aldo Moro. Il vincitore, Edoardo Litterio del Liceo Classico ‘D’Annunzio’ di Pescara, ha dimostrato talento e impegno, segnalando la straordinaria partecipazione dei giovani a questioni di giustizia e legalità.
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Matilde Santangelo, del Liceo Classico ‘Giambattista Vico’ di Chieti, ha conquistato il secondo posto, mentre il terzo posto è andato ad Agnese Lauriente del Liceo Patini-Liberatore di Castel di Sangro. Non sono mancati riconoscimenti per altri partecipanti, come Matteo Bizzarri del Liceo Classico Torlonia di Avezzano e Eleonora Rulli del Liceo Marconi di Pescara, che si sono distinti per la loro capacità di trattare argomenti complessi con sensibilità e creatività.
La presenza della madre di Fabrizia
L’atmosfera commovente della cerimonia è stata accentuata dalla presenza di Giovanna Frattaroli, madre di Fabrizia Di Lorenzo. La sua partecipazione simbolizza il legame tra il ricordo di una giovane vita spezzata e l’importanza di continuare a promuovere valori di legalità e giustizia. La madre, forte e determinata, ha testimoniato la sua gratitudine verso l’impegno degli studenti e degli organizzatori del concorso. Questo momento di condivisione rappresenta un forte messaggio di speranza, in cui il ricordo di Fabrizia si trasforma in un invito all’azione per le nuove generazioni.
In definitiva, la cerimonia di premiazione è stata un’opportunità per riflettere insieme sul ruolo dei giovani nella società e sull’importanza di costruire un futuro più giusto, degno di essere vissuto. Gli studenti, ascoltando parole di incoraggiamento e di sfida, possono sentirsi parte attiva di un cambiamento necessario, riponendo fiducia nella legalità e nella solidarietà reciproca.