Da oggi entra in vigore la cosiddetta «legge Brambilla», una nuova normativa che agisce con rigore contro chi maltratta gli animali. Il provvedimento introduce divieti precisi, come quello assoluto di tenere i cani legati a catena, e prevede sanzioni pesanti fino al carcere. Le misure riguardano ogni tipo di animale e puntano a modificare profondamente il rapporto con la legge nei confronti di questi esseri viventi.
Il ruolo dei carabinieri forestali nelle nuove norme contro i reati sugli animali
Il generale giorgio maria borrelli, a capo del raggruppamento cites dei carabinieri, ha sottolineato come le nuove disposizioni favoriscano un’azione più decisa delle forze dell’ordine nella protezione degli animali. Grazie a questa legge, i carabinieri forestali possono intervenire con maggior forza nei casi di maltrattamento o uccisione.
Il generale ha segnalato in particolare l’importanza delle norme che concernono la presenza di minori quando si commettono reati sugli animali, oltre alla diffusione di questi fatti attraverso i social o altre piattaforme online. Questo riconosce un interesse sociale più ampio e allarga la portata delle pene.
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L’intervento dei carabinieri forestali diventerà così più incisivo. Il comando unità forestale ambientale e agroalimentare sarà chiamato a un ruolo centrale nell’accertare e sanzionare questi reati.
Un cambio di paradigma nella tutela degli animali in italia
Secondo chi ha promosso la legge, si tratta di un cambiamento radicale nella visione giuridica degli animali. «Gli animali sono esseri senzienti – ha detto michela vittoria brambilla – e la legge deve finalmente considerarli soggetti con diritti specifici». La deputata di noi moderati ha definito la riforma come un passaggio che l’Italia aspettava da più di vent’anni.
Con questa legge si riconosce agli animali uno status legale più avanzato, innalzando la loro tutela e comminando punizioni più severi a chi li danneggia. La norma è stata illustrata durante una conferenza stampa a palazzo theodoli bianchelli, dove brambilla ha evidenziato come finalmente la giustizia affronti i crimini contro gli animali in modo più serio e puntuale.
Le pene introdotte dalla legge brambilla per chi maltratta o uccide animali
Il fulcro della normativa consiste nell’inasprimento delle punizioni per reati contro gli animali. Chi terrà un cane legato a catena rischierà multe che partono da 500 euro fino a 5mila. La norma elimina di fatto una pratica che fino a oggi era tolta solo a limitazioni ma non proibita categoricamente. Il maltrattamento di animali è ora punito da una reclusione che può arrivare da sei mesi a due anni. In caso di uccisione dell’animale, la pena sale fino a un massimo di tre anni. Se l’uccisione viene compiuta con sevizie, la detenzione può espandersi fino a quattro anni.
Le sanzioni pecuniarie sono anch’esse elevate: fino a 60mila euro per il caso più grave, cioè l’uccisione di un animale. Quando si parla di maltrattamento le multe possono arrivare a 30mila euro. Aggravanti particolari si applicano se il reato avviene in presenza di minori o se il fatto viene diffuso tramite internet. In questi casi la pena si può aumentare di un terzo.
Il provvedimento non si limita solo a cani e gatti, ma tutela tutti gli animali riconoscendoli come soggetti giuridici detentori di diritti.
Le difficoltà e l’iter parlamentare dietro la riforma brambilla
Il cammino della riforma non è stato semplice. La deputata brambilla ha ricordato di aver lavorato su questa legge per quattro legislature consecutive, incontrando vari ostacoli e opposizioni decise a fermare il progetto. La sua battaglia ha riguardato da sempre la tutela degli animali e dell’ambiente, temi che per anni hanno suscitato forti controversie politiche.
Nonostante tutto, la riforma è arrivata a compimento. La determinazione di migliaia di attivisti e di chi ha seguito la causa ha permesso di superare il muro opposto dalla minoranza parlamentare. Oggi la norma è legge e ha dato all’Italia uno strumento più rigoroso per la protezione di tutti gli animali, segno che anche nel campo dei diritti animali si possono ottenere risultati concreti dopo un lungo lavoro.