La casa del jazz di Roma ha scelto di intitolare la propria sala concerti ad Armando Trovaijoli, uno dei più importanti compositori italiani e protagonista della scena jazz nazionale e internazionale. L’evento è avvenuto durante le celebrazioni per i 20 anni dalla nascita della struttura gestita da Musica per Roma. Questa iniziativa riconosce il ruolo centrale di Trovaijoli nella diffusione del jazz in Italia, unendo la tradizione alla modernità in una carriera lunga oltre mezzo secolo.
La cerimonia e i protagonisti dell’intitolazione
La cerimonia si è svolta nel cuore di Roma con la presenza di figure istituzionali e artistiche di rilievo. Tra gli ospiti ufficiali c’erano Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, e Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura. La fondazione che cura la casa del jazz è rappresentata dalla presidente Claudia Mazzola e dall’amministratore delegato Raffaele Ranucci, presenti insieme a Mariapaola Sapienza, moglie del maestro Trovaijoli. La serata ha avuto un tono celebrativo ma anche emozionante, con interventi che hanno sottolineato l’eredità artistica e umana del compositore romano. Spicca la partecipazione di Roberto Gatto, noto batterista jazz, che ha annunciato il concerto “Rugantino reloaded”, evento pensato proprio per ricordare Trovaijoli e la sua opera più celebre.
Armando trovaijoli, il percorso di un maestro del jazz italiano
Nato a Roma nel 1917 e scomparso nel 2013, Armando Trovaijoli è stato tra i primi a portare il jazz in Italia fin dagli anni quaranta. Il suo talento al pianoforte gli ha consentito di collaborare con figure internazionali come Duke Ellington, Stéphane Grappelli e Django Reinhardt. Tra gli eventi più significativi della sua carriera c’è la partecipazione al festival di Parigi del 1949, accanto ad artisti come Charlie Parker e Miles Davis. Trovaijoli seppe mantenere un equilibrio tra l’arte italiana tradizionale e la freschezza del jazz, adattando questo linguaggio a vari contesti come il teatro musicale, il cinema e le orchestre radiofoniche. La sua musica ha incarnato un’eleganza semplice e una capacità di comunicare emozioni senza tempo.
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Rugantino reloaded, omaggio musicale al capolavoro
Il concerto “Rugantino reloaded” rappresenta una rivisitazione del leggendario spettacolo teatrale “Rugantino”, che Trovaijoli aveva musicato con grande successo. Questa nuova versione, eseguita da Roberto Gatto alla batteria con il pianista Enrico Pieranunzi e il sassofonista Rosario Giuliani, ripropone i temi originali ma con nuovi arrangiamenti. Questi non utilizzano archi e inseriscono nuovi elementi musicali che rinnovano la tessitura sonora, mantenendo però l’impronta del maestro. Già nel 2001 era stato pubblicato un disco, “Roberto Gatto plays Rugantino”, approvato dallo stesso Trovaijoli, che offriva una chiave jazz per riscoprire la commedia musicale. Il concerto di questa sera conferma ancora il valore artistico dell’opera e l’importanza che Trovaijoli ha lasciato nella musica italiana e internazionale.
La casa del jazz e il ruolo nella diffusione della musica
La casa del jazz a Roma continua a essere un punto di riferimento per la diffusione e la promozione del jazz in Italia. Fondata vent’anni fa e gestita da Musica per Roma, si dedica a ospitare concerti, eventi e iniziative culturali legate al mondo del jazz. L’intitolazione della sala concerti a Trovaijoli sottolinea il legame tra la struttura e la storia di questo genere musicale in Italia. L’omaggio al compositore non si limita a un semplice nome sulla porta ma si traduce in una valorizzazione concreta della sua opera attraverso eventi e concerti che ne raccontano l’eredità. Con questa scelta, la casa del jazz conferma il suo impegno a ricordare i protagonisti del passato per ispirare le nuove generazioni di musicisti e appassionati.