La cantina cielo e terra di Montorso Vicentino torna a far parlare di sé sulla scena internazionale partecipando al festival di Cannes con una selezione di vini che unisce qualità, territorio e una filosofia sostenibile. Nel cuore della regione veneta, questa realtà familiare si è distinta per la capacità di raccontare il vino come espressione di un luogo e di una tradizione, declinata però in chiave moderna e attenta all’ambiente. L’evento sulla Croisette ha messo in luce l’equilibrio tra arte, cultura e vino, elementi che convivono da sempre nel progetto della cantina.
La presentazione della collezione cielo extraordinary all’american pavilion di cannes
Nel prestigioso American Pavilion, la cantina ha presentato “Cielo Extraordinary”, una linea pensata per chi cerca esperienze fuori dagli schemi consueti. Questa collezione comprende tre etichette che si distinguono per l’uso esclusivo di uve biologiche raccolte nei territori più vocati del sud Italia. La lavorazione artigianale, unita a tecniche di vinificazione vegane, crea vini caratterizzati da equilibrio, complessità e un rispetto rigoroso dell’ambiente. L’attenzione al dettaglio e la cura nella selezione delle uve permettono a questi vini di raccontare storie di passione e visione contemporanea, portando la tradizione italiana in un contesto internazionale con un linguaggio fresco e raffinato.
Questa scelta rappresenta un passo significativo per la cantina, che con “Cielo Extraordinary” mira a collocarsi nel segmento premium ma senza perdere il legame con l’autenticità. L’ideazione ha richiesto anni di studio e sperimentazione per creare blend che superassero i confini delle denominazioni tradizionali, disponibilità di spargere più ampliante aromi e sensazioni degne di una cultura vinicola in continua ricerca.
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I tre vini biologici della linea 3 passo: caratteristiche e territori di origine
La collezione è composta da tre vini chiamati “3 Passo”, ognuno realizzato con uve di agricoltura biologica e prodotti secondo metodi vegani. Il 3 Passo Rosso Biologico emerge per la sua struttura solida e un profilo aromatico che richiama frutti maturi e spezie calde, tipici delle zone più calde del sud Italia. Le sue note avvolgenti svelano un carattere robusto ma armonioso, ideale per accompagnare piatti dalla tradizione mediterranea.
Il 3 Passo Bianco Biologico si rivolge agli amanti dei vini bianchi eleganti, con una freschezza percettibile e un tratto minerale che riflette la composizione del suolo e il microclima dei vigneti. Questa complessità lo rende adatto a diverse occasioni, dal pranzo formale a momenti più leggeri.
Il 3 Passo Rosé Biologico, dal colore delicato, è pensato per chi preferisce vini leggeri e equilibrati. I richiami ai frutti rossi e ai fiori di stagione lo rendono perfetto compagno per momenti informali, spesso fuori casa o in occasioni conviviali primaverili e estive. La linea si fonda sulla ricerca di un equilibrio tra complessità e facilità di beva, ormai tratto distintivo della cantina.
Il significato culturale della partecipazione a cannes per cielo e terra
La presenza di cielo e terra a Cannes va oltre la semplice esposizione di prodotti di qualità. Per la famiglia che guida la cantina, ogni bottiglia è messaggera di valori come la cultura, la bellezza e la responsabilità ambientale. Il vino diventa così portatore di emozioni simili a quelle generate dal cinema, un’arte con la quale condivide l’intento di evocare sensazioni e ricordi, di mettere in relazione passato e futuro.
Pierpaolo Cielo, vicepresidente dell’azienda, ha sottolineato come questa esperienza rappresenti una forma di racconto del territorio vicentino e del sud Italia ma anche dell’impegno umano dietro alla produzione. Il legame tra famiglia, territorio, innovazione e sostenibilità si manifesta non solo nel processo produttivo ma anche nel marketing e nella filosofia aziendale. Cannes è stata quindi una vetrina per mostrare il volto autentico di un vino italiano che non scorda la propria origine e guarda avanti con coerenza.
La partecipazione a un evento di prestigio come il festival del cinema affianca il vino a un contesto culturale ampio, invitando a riscoprire il prodotto anche come espressione artistica capace di raccontare storie e tradizioni con un linguaggio moderno e pulito. Un messaggio che, in un’epoca attenta alla sostenibilità, trova un terreno fertile e sensibile.