La campania cresce nel turismo 2024 con oltre 20 milioni di presenze e flop di presenze a napoli e costiera amalfitana

La campania cresce nel turismo 2024 con oltre 20 milioni di presenze e flop di presenze a napoli e costiera amalfitana

Il turismo in Campania cresce nel 2024 con oltre 20,5 milioni di visitatori e un tasso di occupazione del 67,7%, grazie a strategie sostenibili e focus su natura, cultura e sport.
La Campania Cresce Nel Turismo La Campania Cresce Nel Turismo
Nel 2024 il turismo in Campania cresce con oltre 20,5 milioni di visitatori e un tasso di occupazione del 67,7%, grazie a strategie mirate per valorizzare natura, cultura e territori meno conosciuti, puntando su sostenibilità e destagionalizzazione. - Gaeta.it

Il turismo in Campania si conferma protagonista del 2024 con una crescita significativa nelle presenze alberghiere ed extra-alberghiere. Oltre 20,5 milioni di visitatori hanno scelto questa regione tra mare, cultura e natura, con una soddisfazione media di 8.2 su 10. Il dato emerge durante il convegno organizzato da Aiav al museo ferroviario di Pietrarsa, dove istituzioni e operatori si sono confrontati sul presente e sulle strategie future del turismo campano.

Occupazione delle strutture ricettive in campania, numeri e crescite rispetto al 2023

Nel 2024 il tasso medio di occupazione delle strutture ricettive in Campania ha raggiunto il 67,7%. Questo dato segna un aumento di 16,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Le strutture alberghiere ed extra-alberghiere hanno quindi accolto più visitatori, confermando la regione tra le mete più richieste d’Italia. Napoli, Pompei, la costiera amalfitana, la penisola sorrentina, Capri e il Cilento sono risultate le destinazioni più gettonate. Oltre agli arrivi numerosi, la regione ha mantenuto un alto tasso di soddisfazione della clientela, con un punteggio pari a 8,2 su 10, in linea con la media nazionale. Questo livello di apprezzamento riguarda diversi aspetti dell’esperienza turistica, dalla qualità dell’accoglienza alla varietà delle offerte culturali e naturali.

Il convegno di pietrarsa: confronto tra operatori, istituzioni e dati isnart per disegnare il futuro

Il convegno “Destinazione turismo-Speciale campania“, tenutosi al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, ha riunito referenti di Aiav , istituzioni regionali e operatori turistici. L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto sui risultati del 2024 e per discutere le iniziative in corso in vista della stagione 2026.

Questa edizione segue di qualche settimana l’appuntamento dedicato al Piemonte, confermando l’attenzione crescente alle analisi territoriali per orientare il settore. Le indagini realizzate da Isnart per Unioncamere Campania hanno permesso di delineare un profilo dettagliato dei turisti, fornendo dati utili a chi opera nel turismo per pianificare azioni mirate e adattarsi alle tendenze emergenti.

Profilo dei turisti in campania: caratteristiche sociodemografiche e motivazioni di visita

Secondo i dati raccolti dall’osservatorio sull’economia del turismo delle camere di commercio campane, il turista tipo che sceglie la regione appartiene soprattutto alla fascia dei Millennials, che rappresentano il 43,7% dei visitatori. Questa percentuale supera di diversi punti la media italiana, situata al 38,5%. La gran parte dei turisti è molto istruita, con quasi la metà in possesso di una laurea.

Il reddito dichiarato tende a essere medio-alto in circa un terzo dei casi. Questi fattori influenzano anche la spesa media: 84 euro per l’alloggio tra gli italiani e 100 euro per gli stranieri, mentre la spesa per altre attività si attesta rispettivamente a 133 e 166 euro, valori superiori alla media nazionale.

Le ragioni principali che spingono i visitatori verso la Campania includono la natura, scelta nel 40,9% dei casi, il patrimonio culturale , il benessere e lo sport . Le attività preferite sono escursioni e gite , bagni e relax al mare , eventi culturali o musicali , visite a musei, mostre e siti archeologici , oltre a pratiche sportive che raccolgono il 20,5% delle preferenze.

Il ruolo di aiav e le strategie per un turismo sostenibile e diffuso

Durante il convegno Carmine Fragliasso, delegato regionale di Aiav, ha sottolineato il ruolo centrale degli agenti di viaggio e tour operator come punti di contatto diretti per i turisti. “La qualità dei dati e la comunicazione tra istituzioni e operatori sono fondamentali per rispondere alle esigenze dei visitatori in modo concreto.”

L’assessore al turismo della regione Campania, Felice Casucci, ha evidenziato come oltre ai numeri crescenti sia importante sviluppare un turismo capace di raggiungere anche le aree interne meno battute. Il programma regionale punta alla destagionalizzazione, mirando a distribuire meglio i flussi durante tutto l’anno e a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale diffuso sul territorio. “L’obiettivo è consolidare un modello che unisca autenticità, sostenibilità e competitività nel lungo periodo.”

Le tendenze e le prospettive per il turismo campano nel 2025 e oltre

Le analisi delle presenze e delle caratteristiche sociodemografiche segnalano una domanda turistica in evoluzione, che punta su esperienze che vanno oltre il semplice soggiorno. Il turismo naturalistico, culturale e sportivo emergono tra le preferenze più ricercate.

Le strategie delineate durante il convegno tendono a valorizzare offerte integrate, promuovendo attività in luoghi meno conosciuti e allungando la stagione turistica. Le istituzioni regionali insistono sulla necessità di un dialogo continuo con il settore privato, per elaborare interventi che tengano conto delle mutate esigenze dei visitatori e che rispondano alle sfide di un mercato in continua trasformazione.

La Campania si colloca così al centro di un percorso che punta a rafforzare il proprio ruolo come destinazione in grado di attrarre un pubblico diversificato e attento.

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