La campagna produttiva del cocomero Dolce Passione ha preso il via nel 2025 con risultati incoraggianti e un’espansione significativa delle superfici coltivate. Questo progetto coinvolge quattro aziende distribuite in diverse regioni italiane, unendo risorse e competenze per proporre un prodotto dal forte richiamo commerciale. Le innovazioni introdotte in questa edizione puntano a migliorare l’impatto ambientale e a offrire ai consumatori un frutto sempre più tracciato e pronto al consumo.
Espansione territoriale e aumento della produzione
Il consorzio Dolce Passione nasce quattro anni fa con un’estensione iniziale di circa 60 ettari coltivati, per ora si stima una crescita fino a 400 ettari coinvolgendo circa dieci regioni italiane, da sud a nord. Questa espansione ha portato la produzione a superare le 20.000 tonnellate di cocomero, una quantità che conferma l’interesse crescente verso questo prodotto. Le aziende partner – Alma Seges di Eboli, Cico Mazzoni di Tresignana, Ortofrutta Castello di Stanghella e Lorenzini Naturamica di Sermide – contribuiscono con le loro strategie di coltivazione e distribuzione.
Copertura temporale e mercati
La diversificazione geografica consente al consorzio di coprire un arco temporale di produzione lungo, da maggio fino all’estate inoltrata, e di garantire continuità nella disponibilità del frutto. Questo ha attratto mercati interni ed esteri, creando una domanda solida e stabile nonostante alcune fluttuazioni climatiche recenti. I dati presentati nella recente riunione a Lido di Spina hanno sottolineato proprio il ruolo chiave delle condizioni atmosferiche nell’andamento delle vendite.
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Andamento del mercato e impatto climatico
La campagna 2025 è partita con le angurie precoci a maggio, segnando una produzione discreta ma con una domanda superiore all’offerta. Già nel mese di giugno, le alte temperature hanno sostenuto un consumo più alto, mantenendo le quotazioni di mercato a livelli importanti. Questo ha garantito un equilibrio tra produzione e richiesta, salvaguardando i ricavi per i produttori.
Negli ultimi quindici giorni, la situazione è cambiata a causa di un calo termico e alcune piogge nel Nord Italia, fattori che hanno leggermente frenato il consumo di cocomeri. Tuttavia, il cocomero Dolce Passione ha mantenuto buoni risultati grazie alla qualità superiore, rappresentata da frutti buccia nera, senza semi, di peso medio compreso tra 4 e 6 kg, e con un alto contenuto zuccherino. La stabilità nelle condizioni meteorologiche previste per le prossime settimane in Italia ed Europa lascia intuire un miglioramento generale.
Introduzione di pratiche sostenibili e nuove sperimentazioni
Tra le novità del 2025, il consorzio ha adottato un nuovo disciplinare agronomico che mira a ridurre l’uso di prodotti chimici durante la coltivazione. Le tecniche inserite favoriscono la produzione di frutti più rispettosi dell’ambiente e della salute dei consumatori. Al contempo, è stato attivato un protocollo tecnico con il gruppo Novamont, per diffondere l’uso di bioplastiche biodegradabili tra gli associati, un passo concreto verso una gestione più ecologica del packaging e dei rifiuti agricoli.
Innovazioni e nuovi prodotti
Oltre all’attenzione ambientale, sono iniziate ricerche dedicate allo sviluppo di nuove tipologie di cocomeri. Il consorzio sta anche espandendo il servizio al cliente con prodotti già tagliati in porzioni confezionate, disponibili in alcune catene della grande distribuzione sotto il marchio Dolce Passione. Questa innovazione risponde a esigenze di comodità e sicurezza alimentare, facilitando il consumo fuori casa.
Il cocomero in italia e nel mondo: numeri e proprietà nutrizionali
Il cocomero appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è uno dei frutti più coltivati in tutto il mondo. Globalmente, sono destinati a questa coltivazione oltre 3 milioni di ettari, con una produzione annua superiore a 105 milioni di tonnellate. La Cina guida la classifica dei produttori, seguita da Turchia e India. L’Italia si piazza al 20° posto, coltivando circa 14.000 ettari e producendo sulle 630.000 tonnellate ogni anno, con differenti varietà e dimensioni.
Da un punto di vista alimentare, il cocomero contiene oltre il 92% di acqua, risultando molto idratante e rinfrescante, ideale per l’estate. È ricco di potassio, che contribuisce a regolare la pressione sanguigna. Allo stesso tempo, offre quantità significative di antiossidanti come licopene e vitamine A e C. Queste caratteristiche ne fanno un alimento consigliato nelle diete estive, particolarmente sotto l’osservazione medica di esperti in nutrizione.
Il cocomero come ingrediente versatile in cucina
Nonostante venga associato spesso al consumo fresco e semplice, il cocomero può essere ingrediente di piatti vari e gustosi. Lo chef Mauro Spadoni ha illustrato questa versatilità durante l’evento al Lido di Spina, proponendo un menù completo a base di cocomero Dolce Passione. Si è partiti da un antipasto composto da carpaccio di cotechino con mostarda di cocomero, passando a un risotto condito con pezzi di frutto al vino rosso.
Il piatto principale ha previsto costine cotte lentamente in salsa di cocomero e peperoni, mentre il dessert è stato una ciambella con canditi di cocomero. Questi esempi dimostrano come il cocomero possa entrare in molte preparazioni, andando oltre il consumo tradizionale e offrendo nuove opportunità gastronomiche nei mesi estivi.