La borsa di Tokyo ha aperto la seduta con un lieve rialzo, nonostante i dati recenti mostrino una contrazione dell’economia americana nel primo trimestre del 2025. Gli investitori rimangono cauti in attesa dell’esito della riunione della Bank of Japan, che dovrebbe confermare l’attuale politica sui tassi d’interesse. Il mercato giapponese sembra voler tenere una posizione di attesa e valutazione, mentre lo yen mostra una certa stabilità nei confronti del dollaro e dell’euro.
Andamento della borsa di tokyo all’apertura
Alle prime battute della sessione di lunedì 12 febbraio 2025, il Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,41% posizionandosi a 36.192,41 punti, con un incremento di 147 punti rispetto alla chiusura del giorno precedente. Questo movimento positivo arriva in un contesto di incertezza globale: mentre l’indice giapponese registra un progresso, i titoli statunitensi hanno chiuso in modo misto, riflettendo le preoccupazioni per le cifre economiche oltreoceano. Gli operatori asiatici considerano con attenzione le ripercussioni del rallentamento economico degli Usa, ma non si sono lasciati travolgere da una reazione negativa immediata.
Il ruolo dello yen e il mercato dei cambi
La valuta giapponese ha mostrato una certa solidità in apertura: lo yen ha toccato quota 142,90 nei confronti del dollaro americano. Sul mercato del cambio, il valore dello yen si è mantenuto stabile anche rispetto all’euro, attestandosi poco sotto 162 yen per euro. Il comportamento della valuta nipponica spesso rispecchia le aspettative sugli sviluppi economici globali e le decisioni della Bank of Japan. In particolare, la stabilità dello yen è legata alle anticipate misure della banca centrale giapponese, che nel corso dell’incontro in programma dovrebbe lasciare invariato il livello dei tassi d’interesse, mantenendo così un approccio prudente nei confronti dell’attuale situazione economica.
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La riunione della bank of japan: cosa attendersi
L’appuntamento con la Bank of Japan è atteso da analisti e operatori di mercato per comprendere la direzione della politica monetaria nipponica nel 2025. Le aspettative convergono su un mantenimento della linea attuale con tassi d’interesse inchiodati al minimo storico. Già nelle ultime settimane la banca centrale ha segnalato una volontà di non intervenire su questo fronte, per sostenere la ripresa interna senza spingere i costi del denaro verso l’alto. Una modifica ai tassi rischierebbe infatti di innescare oscillazioni sui mercati valutari e sulle azioni. Per ora, la Bank of Japan sembra intenzionata a proseguire con misure che evitino brusche variazioni, in un momento in cui l’economia mondiale naviga tra incertezze e prese di distanze dagli investimenti più rischiosi.
L’impatto dei dati economici statunitensi sui mercati asiatici
La pubblicazione dei dati che mostrano una contrazione dell’attività economica nel primo trimestre negli Usa ha riacceso l’attenzione sul possibile rallentamento globale. Questi numeri hanno limitato l’entusiasmo sui mercati americani, con chiusure di indici in altalena, ma hanno lasciato aperta la strada a reazioni più contenute in Asia. Il mercato di Tokyo sembra aver digerito la notizia senza scomporsi troppo, concentrando le energie sull’attesa della Bank of Japan e sulle prospettive economiche locali. Se la situazione economica americana dovesse peggiorare ulteriormente, allora la borsa giapponese rischierebbe di risentirne maggiormente, anche perché molte aziende asiatiche hanno legami commerciali significativi con gli Usa.
Grazie a questi fattori, la giornata di contrattazioni a Tokyo si apre con segni positivi ma la prudenza resta la parola d’ordine nel breve termine. Gli investitori seguono con attenzione le mosse della Bank of Japan, mentre mantengono un occhio vigile sugli sviluppi macroeconomici oltreoceano, instradando la borsa e i cambi verso scenari da monitorare con attenzione.