La borsa di milano chiude piatta con spunti dai titoli della difesa e tlc nella seduta incerta di aprile 2025

La borsa di milano chiude piatta con spunti dai titoli della difesa e tlc nella seduta incerta di aprile 2025

La borsa di Milano chiude in parità con il Ftse Mib a 39.351 punti; Leonardo e Tim guidano i rialzi, mentre Moncler, Buzzi Unicem e il settore bancario frenano il mercato.
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La Borsa di Milano chiude la seduta del 10 aprile 2025 quasi in parità (+0,08%), con rialzi nei settori difesa e telecomunicazioni e pressioni negative su moda, materie prime e bancario, in un contesto di mercato incerto. - Gaeta.it

La borsa di milano ha terminato la seduta di giovedì 10 aprile 2025 senza grandi variazioni, chiudendo praticamente in parità. Il Ftse Mib ha segnato un +0,08% attestandosi a 39.351 punti, in un contesto di mercato mosso da tensioni e incertezze. Alcuni comparti hanno mostrato segnali di forza, soprattutto difesa e telecomunicazioni, mentre altri settori hanno sofferto vendite, contribuendo a mantenere la stabilità complessiva del listino. Analizziamo nel dettaglio i movimenti che hanno caratterizzato questa giornata di contrasti sul mercato milanese.

I titoli della difesa e delle telecomunicazioni guidano i rialzi di giornata

Tra i protagonisti di giornata spicca il settore della difesa con Leonardo a segnare un rialzo significativo del 4,28%. Il gruppo ha beneficiato di annunci e fattori interni che ne hanno rafforzato il valore agli occhi degli investitori. Non solo Leonardo: anche le società legate ai servizi telecom hanno registrato performance positive. Tim ha messo a segno un rialzo dell’1,98%, sostenuto dalle valutazioni positive degli analisti di Berenberg che hanno rivisto al rialzo le prospettive per le imprese di telecomunicazioni europee.

Altri titoli in crescita

Non sono mancati altri titoli in crescita a trainare l’indice: Nexi e Iveco hanno consolidato la spinta degli acquisti, seguiti da Italgas e StMicroelectronics . Amplifon ha chiuso con un aumento del 2,12%, confermando un interesse diffuso sui principali operatori di questi segmenti. Questi movimenti hanno creato un’area di modello positivo nel listino, aiutando a compensare lo scenario incerto che ha caratterizzato la giornata.

Le pressioni negative su moncler, buzzi e il comparto bancario tengono a freno la borsa

Diversi titoli invece hanno subito una pressione al ribasso, contribuendo a un senso di equilibrio sul Ftse Mib. Moncler ha ceduto il 2%, facendo registrare la performance più negativa tra i principali titoli, con vendite concentrate su motivi legati anche alle prospettive di mercato del settore moda. Buzzi Unicem ha perso l’1,85%, risentendo di flessioni più ampie nell’asset building e materie prime.

Tensioni nel settore bancario

Tra le banche hanno dominato le vendite su Mps , che proprio in questa giornata ha riunito il consiglio di amministrazione per discutere un aumento di capitale correlato all’offerta per Mediobanca, che ha a sua volta perso l’1,24%. Questi eventi hanno creato tensioni tra gli investitori, con riflessi evidenti sul settore creditizio milanese. Unipol ha scontato un calo del 1,83%, confermando il tono incerto del comparto assicurativo e finanziario.

Operazioni societarie e flessioni moderate: campari cede cinzano ma mantiene stabilità

In un quadro generale mosso da alti e bassi, Campari ha registrato un leggero aumento dello 0,68%, ma solo dopo la chiusura ufficiale degli scambi. L’azienda ha comunicato la cessione del marchio Cinzano al gruppo Caffo, noto per l’Amaro del Capo, mossa che potrebbe aprire scenari di riorganizzazione o ristrutturazione nel portafoglio prodotti.

Nonostante questo cambiamento societario rilevante, l’azione di Campari ha mantenuto una crescita contenuta, segno di un mercato che attende risposte chiare e conferme sui dettagli dell’accordo. Il settore beverage, pur in mutamento, rimane attento agli sviluppi legati a marchi storici come Cinzano. Questa notizia ha avuto un impatto limitato sul bilancio complessivo della seduta ma non va sottovalutata per i possibili risvolti futuri.

Il mercato milanese ha quindi registrato una giornata complessa, dove crescita e cali si sono alternati lasciando il Ftse Mib quasi fermo. La spinta di alcuni titoli ha incontrato il freno di altri, rivelando una borsa che attende conferme e nuovi stimoli per uscire dall’incertezza attuale. Le dinamiche di alcuni settori restano sotto osservazione in vista delle prossime settimane.

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