La figura di Giannina Milli, poetessa di origine teramana e protagonista del Risorgimento, torna al centro dell’attenzione culturale con la pubblicazione di un libro che ne celebra il bicentenario. Il volume scritto da Filippo Sallusto, autore e studioso di italianistica, è stato presentato per la prima volta in Italia durante il Salone del Libro di Torino. Ora sarà presentato per la prima volta in Abruzzo, nella biblioteca Melchiorre Dèlfico di Teramo, luogo che custodisce la più completa collezione di materiale riguardante la poetessa. L’iniziativa si terrà il 24 maggio, giorno della nascita di Giannina Milli.
La figura di giannina milli tra arte e impegno civile
Nata a Teramo nel 1825, Giannina Milli è ricordata come una delle voci più autentiche e coraggiose del panorama culturale risorgimentale italiano. La sua attività poetica non si limitava all’intrattenimento o alla produzione artistica fine a se stessa. Al contrario, la sua poesia aveva un forte contenuto politico e patriottico che rifletteva gli ideali di libertà e unificazione del paese. La sua presenza sui palchi delle città italiane attirava l’attenzione di un pubblico variegato, che apprezzava sia il talento naturale sia il messaggio di libertà e orgoglio nazionale.
Il libro di Sallusto mette in luce come Giannina Milli abbia saputo sfidare con determinazione le restrizioni sociali e burocratiche del suo tempo, affrontando censure e pregiudizi. La sua arte si intreccia con l’impegno civile in modo stretto, ponendola come figura emblematica della lotta risorgimentale ma anche portavoce di diritti civici ancora lontani dal riconoscimento pubblico. L’autore ricostruisce la sua esperienza attraverso lettere inedite e testimonianze d’epoca, offrendo un quadro vivido della sua personalità e delle condizioni culturali di metà Ottocento.
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La biblioteca melchiorre dèlfico e il patrimonio culturale su giannina milli
La scelta di presentare il libro nel luogo che custodisce il più vasto fondo documentale su Giannina Milli non è casuale. La biblioteca Melchiorre Dèlfico di Teramo conserva manoscritti, lettere e documenti storici rari che rappresentano un vero patrimonio nazionale sulla poetessa. Questo archivio offre a studiosi e appassionati una risorsa fondamentale per approfondire la conoscenza non solo della sua opera poetica, ma anche del contesto storico-culturale in cui visse.
Durante l’evento del 24 maggio, che coincide con il compleanno di Milli, si terranno anche i saluti istituzionali di Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale, e del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. La presenza di figure politiche sottolinea l’importanza simbolica che ancora riveste questa figura nella memoria collettiva abruzzese e oltre.
L’approfondimento di filippo sallusto sul risorgimento e l’intellettualità femminile
Filippo Sallusto, autore della biografia, ha un curriculum nello studio dell’intellettualità italiana del XIX secolo e si è occupato in passato di tematiche analoghe, come la figura di Rachele Villa Pernice e il ruolo delle donne nella cultura italiana di fine Ottocento. La sua ricerca aggiunge nuove prospettive al sapere sul Risorgimento, focalizzandosi su come le donne abbiano partecipato attivamente a eventi politici e culturali, anche in ruoli inusuali per l’epoca.
Nel suo lavoro su Giannina Milli, Sallusto utilizza documenti poco conosciuti e testimonianze dirette, per restituire un ritratto dettagliato della sua vita e del suo periodo. Il libro non si limita a raccontare la carriera poetica, ma esplora la dimensione pubblica e politica della sua figura, collocandola tra i protagonisti delle trasformazioni sociali del XIX secolo.
La presentazione dell’opera a teramo e i protagonisti dell’evento
L’appuntamento previsto nella biblioteca Melchiorre Dèlfico prevede anche interventi che arricchiranno la discussione sul libro e sull’autrice. Oltre a Sallusto, saranno presenti Dimitri Bosi, direttore della biblioteca, e Antimo Amore, giornalista Rai. La moderazione sarà affidata ad Alessandra Renzetti. L’iniziativa mira a coinvolgere il pubblico locale e gli studiosi in un dialogo sulla figura di Giannina Milli, mettendo in risalto il valore storico e culturale delle sue opere e del suo impegno civile.
L’evento, ospitato nella stessa città che ha dato i natali alla poetessa, offre l’occasione per riflettere sull’eredità lasciata da Giannina Milli, che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per chi guarda al ruolo delle donne nella cultura italiana e alla lotta per i diritti nell’età moderna.