La basilicata fissa le date per l'anno scolastico 2025-2026: apertura il 15 settembre e chiusura differenziata

La basilicata fissa le date per l’anno scolastico 2025-2026: apertura il 15 settembre e chiusura differenziata

Il calendario scolastico 2025-2026 in Basilicata parte il 15 settembre con flessibilità per l’avvio, 205 giorni di lezione e un bando da 361.855 euro per borse di studio alle scuole superiori.
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La Giunta regionale della Basilicata ha ufficializzato il calendario scolastico 2025-2026 con inizio lezioni il 15 settembre, flessibilità di avvio e un bando per borse di studio rivolto agli studenti delle superiori. - Gaeta.it

Il calendario scolastico per l’anno 2025-2026 in basilicata è stato ufficializzato dalla giunta regionale. Date precise sono state confermate per l’inizio e la fine delle lezioni nelle varie scuole, tenendo conto delle esigenze territoriali e delle istanze delle associazioni locali. Tra le novità, anche la possibilità per alcune scuole di anticipare l’inizio delle attività e l’avvio di un bando per borse di studio rivolto agli studenti delle scuole superiori.

Date ufficiali per l’inizio e la fine delle lezioni nella basilicata

La giunta regionale ha stabilito che l’anno scolastico in basilicata partirà il 15 settembre 2025. La fine delle lezioni sarà diversa a seconda del tipo di scuola: il 10 giugno per la scuola primaria e secondaria e il 30 giugno per la scuola dell’infanzia. Queste date sono state fissate con una delibera proposta dall’assessore alla pubblica istruzione Francesco Cupparo.

Flessibilità nell’avvio delle attività didattiche

Le istituzioni scolastiche, però, hanno una certa flessibilità: possono anticipare l’avvio delle attività didattiche di massimo tre giorni rispetto al 15 settembre. Questo slittamento anticipato deve essere concordato con gli enti locali responsabili dei servizi scolastici e giustificato da esigenze particolari riconosciute.

Il calendario prevede complessivamente 205 giorni di lezione per la scuola primaria e secondaria, mentre per la scuola dell’infanzia i giorni utili arriveranno a 222. Il numero minimo vincolato di giorni di lezione previsti è di 200 per primaria e secondaria, e 221 per l’infanzia. Nel caso in cui la festività del santo patrono cada in un giorno scolastico, i giorni totali si riducono di uno.

Motivazioni per la scelta del 15 settembre come data di inizio

La decisione di fissare l’inizio delle lezioni al 15 settembre risponde anche a richieste di carattere economico e sociale sollevate da Confindustria. La richiesta è stata accolta per armonizzare il calendario scolastico della basilicata con quello delle regioni limitrofe, dove l’apertura dell’anno avviene solitamente dopo il 12 settembre.

Questa scelta mira anche a regolare in modo più organico il calendario turistico regionale. Spostare l’inizio della scuola al 15 settembre, infatti, permette di sfruttare meglio il flusso turistico durante tutta l’estate, senza creare disagi alle famiglie che lavorano nel settore. L’allineamento con le regioni vicine facilita inoltre spostamenti e organizzazione nel territorio.

Secondo l’assessore Cupparo, questa decisione favorirà un equilibrio tra le esigenze delle famiglie e quelle delle attività produttive, in particolare nel campo del turismo, che rappresenta un segmento importante per l’economia della basilicata.

Il supporto alle famiglie con borse di studio per le superiori

La giunta regionale ha anche approvato un avviso pubblico riguardante le borse di studio per l’anno scolastico 2024-2025, rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. È stata stanziata una somma pari a 361.855 euro, destinata a sostenere le famiglie e favorire la frequenza scolastica attraverso supporti economici.

Queste borse di studio fanno parte del sistema nazionale di istruzione e sono finalizzate a garantire un aiuto concreto agli studenti che si trovano in situazioni di difficoltà economica. La modalità di assegnazione prevede procedure precise che coinvolgono le scuole e le istituzioni competenti.

L’iniziativa sottolinea l’impegno della regione per mantenere l’accesso all’istruzione anche in presenza di ostacoli finanziari, con l’obiettivo di sostenere il percorso scolastico degli studenti lucani e garantire pari opportunità sul territorio. Il bando è rivolto ai giovani iscritti alle superiori, in linea con le disposizioni dettate dal sistema nazionale.

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