Il cambiamento climatico aggrava i rischi per l’agricoltura europea, mettendo a dura prova i piccoli e medi produttori. Un recente studio della Banca Europea per gli Investimenti e della Commissione UE evidenzia perdite importanti nel settore, spingendo Confeuro a richiedere un intervento più strutturato nella Politica Agricola Comune . Questo intervento dovrebbe concentrarsi sulle assicurazioni agricole per proteggere chi coltiva e produce cibo in modo sostenibile.
I danni economici causati dagli eventi climatici estremi all’agricoltura europea
Secondo la ricerca diffusa nel maggio 2025, le perdite annue nel comparto agricolo europeo dovute a eventi meteo estremi superano 28 miliardi di euro. Si prevede un aumento di queste cifre, fino al 66% entro il 2050, senza interventi di mitigazione adeguati. Questi dati fotografano una situazione critica, soprattutto perché rappresentano solo le stime attuali. Le condizioni meteorologiche variabili, come siccità improvvise, inondazioni o gelate, stanno colpendo con sempre maggiore frequenza e intensità le colture e il bestiame.
In particolare, molti piccoli e medi imprenditori agricoli subiscono danni rilevanti senza sufficiente supporto assicurativo. L’attuale copertura assicurativa riguarda solo il 20-30% delle perdite complessive, tra sistemi pubblici e privati, parzialmente finanziati dalla PAC. Questa percentuale indica un vuoto importante nel proteggere la stabilità economica di molti produttori. Il risultato è un aumento della vulnerabilità di chi lavora la terra, che spesso dispone di risorse limitate e dipende dal raccolto per sostenersi.
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Limiti delle misure straordinarie e necessità di strumenti preventivi nelle politiche agricole
Il presidente di Confeuro, Andrea Tiso, sottolinea che l’attuale approccio basato su interventi emergenziali dopo i danni non è più sostenibile. Le misure straordinarie si sono dimostrate insufficienti nel contenere gli effetti del cambiamento climatico sull’agricoltura. Serve una strategia che preveda strumenti preventivi e strutturali, capaci di ridurre i rischi prima che si manifestino danni irreparabili.
Questa strategia dovrebbe incentivare l’adozione di assicurazioni agricole come parte integrante della sicurezza finanziaria degli agricoltori. Un’assicurazione efficace aiuta a mantenere la continuità produttiva, evitando il collasso economico di intere realtà agricole colpite da eventi climatici. Risulta quindi fondamentale integrare i sistemi assicurativi all’interno della PAC, per garantire coperture adeguate e rafforzare la resilienza del settore nel lungo termine.
Lo sviluppo di queste misure preventive non comporta solo una protezione economica, ma offre anche un incentivo a migliorare pratiche più sostenibili, limitando gli effetti negativi sull’ambiente e favorendo una gestione agricola più attenta ai cambiamenti climatici.
L’importanza dell’assicurazione agricola per i piccoli e medi imprenditori e la richiesta di confeuro
Confeuro punta il dito sui piccoli e medi agricoltori, che risultano i più esposti e vulnerabili. Questi produttori spesso non possono permettersi coperture assicurative ampie o flessibili. Senza un’adeguata tutela, rischiano di perdere interi raccolti o di non riuscire a far fronte a calamità climatiche improvvise. Questa fragilità mette a rischio la sicurezza alimentare locale e continentale, vista la rilevanza di questi imprenditori nel sistema produttivo europeo.
La richiesta principale di Confeuro è che la prossima Politica Agricola Comune includa un pilastro strutturato dedicato alle assicurazioni agricole. Si tratta di un cambiamento di visione rispetto alle politiche finora adottate, che tendevano a vedere l’assicurazione come mera risposta all’emergenza. Invece va riconosciuta e finanziata come strumento di tutela e investimento, un elemento centrale per stabilizzare e far crescere il comparto agricolo.
La tutela del settore primario, secondo Confeuro, rappresenta un investimento diretto sulla sicurezza alimentare europea. La disponibilità di cibo sicuro e sufficiente dipende anche dalla capacità delle aziende agricole di resistere alle sfide ambientali in arrivo. Per questo la politica non può ignorare più a lungo i segnali delle associazioni di categoria e degli istituti di ricerca.
Proposte per una riorganizzazione della pac e priorità alle assicurazioni agricole
Le proposte avanzate si concentrano non solo sulle assicurazioni, ma richiedono una riorganizzazione delle risorse e delle priorità della PAC per mettere al centro la resilienza agricola sul lungo periodo. Appena ci sarà una risposta concreta, potrà avviarsi un percorso che limita le perdite e assicura la continuità delle produzioni alimentari.