Kean regala la Conference League alla Fiorentina in rimonta contro Udinese, la salvezza dell’udinese sempre più in bilico

Kean regala la Conference League alla Fiorentina in rimonta contro Udinese, la salvezza dell’udinese sempre più in bilico

La Fiorentina torna in Conference League grazie al gol decisivo di Moise Kean contro l’Udinese, che nonostante la salvezza mostra difficoltà; Lazio sconfitta dal Lecce complica la corsa alle coppe.
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La Fiorentina batte l'Udinese grazie a un gol decisivo di Moise Kean, conquistando il ritorno in Conference League, mentre l'Udinese conclude la stagione tra difficoltà e incertezze. - Gaeta.it

La stagione del campionato di Serie A si chiude con una sfida carica di tensione tra Fiorentina e Udinese allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Un gol decisivo di Moise Kean nel finale vale il ritorno della Fiorentina in Conference League dopo anni di assenza dalla competizione europea. L’Udinese, già salva da tempo, continua però una serie negativa che solleva dubbi sull’andamento futuro. Nel frattempo la Lazio cade in casa contro il Lecce, complicando ulteriormente le dinamiche di tutte le squadre coinvolte nella corsa alle coppe.

Fiorentina e udinese si affrontano in un match segnato da emozioni e colpi di scena

La partita iniziata con qualche minuto di ritardo per omaggiare i saluti finali a Sander Sánchez, giocatore friulano e simbolo dell’Udinese, ha visto subito una Fiorentina aggressiva. La squadra di Paolo Palladino ha schierato Moise Kean attaccante in forma, e Dodo come ala destra, pronta a spingere sulle fasce. Il primo gol quasi subito di Kean è stato annullato per fuorigioco, ma la pressione viola era palpabile. Dall’altra parte l’Udinese con Runjaic puntava su Lucca e Sánchez in attacco, ma al 26’ un tiro potente di Lucca ha rotto l’equilibrio, approfittando di una distrazione della difesa fiorentina. La partita si è fatta più accesa con un episodio chiave al 39’: Bijol, difensore sloveno e tra i protagonisti dell’Udinese, ha ricevuto un secondo cartellino giallo ed è stato espulso dopo un intervento in scivolata su Pablo Mari. Il pubblico ha salutato l’uscita del giocatore con applausi, data la sua imminente partenza dalla squadra.

Il secondo tempo regala gol ed emozioni, con fiorentina che recupera e passa in vantaggio

Dopo l’intervallo la Fiorentina e l’Udinese hanno offerto un nuovo equilibrio tattico. La viola ha trovato il pareggio quasi subito al 46’ grazie a Fagioli, giovane centrocampista molto ispirato, che ha sfruttato un rimpallo per infilare dietro Okoye. A quel punto Runjaic ha tolto Sánchez tra gli applausi per inserire Zarraga a rinforzare il centrocampo. La svolta è arrivata con un colpo di genio del giovane Comuzzo, prodotto del settore giovanile dell’Udinese, che ha segnato di tacco un gol laborioso e spettacolare. La partita è diventata vibrante, con l’Udinese che ha risposto con Kabasele, abile a sfruttare un corner per pareggiare. Palladino ha risposto inserendo Gudmundsson al posto di Richardson, aumentando la spinta offensiva.

Kean protagonista assoluto e difesa udinese in difficoltà nelle fasi decisive del match

Nel finale di partita Moise Kean ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Al 31’ ha praticamente divorato una chance in contropiede, fermata solo da un ottimo intervento di Okoye. Due minuti dopo ha messo sotto pressione la difesa friulana con un tiro potente salvato miracolosamente dal portiere. Poi al 37’, grazie anche a un ottimo assist di Gosens, Kean ha trovato il gol determinante: la deviazione di Solet ha spiazzato Okoye e ha portato la Fiorentina in vantaggio. L’Udinese ha provato a reagire ma in pieno recupero nuovamente Okoye ha negato il raddoppio a Gudmundsson. Il fischio finale ha sancito la vittoria della Fiorentina e il definitivo ritorno in coppa europea.

Riflessioni sulla stagione udinese e la qualificazione europea della fiorentina

L’Udinese ha già ottenuto la salvezza con largo anticipo, ma la serie di sconfitte consecutive dopo quel traguardo rischia di minare la serenità del gruppo e solleva interrogativi sulla gestione del finale di stagione da parte della società. La squadra ha mostrato cali di ritmo e qualche difficoltà nella fase difensiva, come dimostra anche il gol decisivo subito oggi. La Fiorentina invece, pur ottenendo un posto in una competizione meno ambita rispetto alla Champions o all’Europa League, conferma la sua presenza internazionale e potrà far leva su questa esperienza per ripartire nel prossimo campionato. Il ruolo di Kean è stato fondamentale in questa stagione, con la sua determinazione negli ultimi minuti che ha ribaltato partite chiave. La cura di Palladino ha portato la squadra a una qualificazione europea in grado di tenere vivo l’entusiasmo del tifo viola.

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