L’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha deciso di conferire il premio “Cartier Glory to the Filmmaker” a Julian Schnabel, artista e regista statunitense riconosciuto per il suo contributo originale al cinema contemporaneo. La cerimonia si terrà il 3 settembre nella sala grande del Palazzo del Cinema, accompagnata dalla presentazione del suo ultimo lavoro, In the Hand of Dante, con un cast composto da Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino, John Malkovich e altri nomi importanti.
Il premio cartier glory to the filmmaker nell’ambito della mostra di venezia
Il riconoscimento Cartier Glory to the Filmmaker si concentra su registi che hanno segnato il cinema moderno con idee non convenzionali e stili narrativi personali. Il premio viene assegnato ogni anno durante la Mostra di Venezia a cineasti che hanno tracciato un percorso significativo nella settima arte. Julian Schnabel si inserisce in questa tradizione grazie a un lavoro che unisce la sua esperienza da pittore a una visione registico-cinematografica distintiva. Quest’edizione, la 82ª mostra, punta i riflettori proprio su di lui, sottolineando la sua influenza al di fuori dello schema tradizionale.
Il legame tra la Biennale di Venezia e il premio Cartier è consolidato da anni e rappresenta un’occasione importante per valorizzare personalità che hanno saputo rinnovare il linguaggio del cinema, andando oltre il semplice intrattenimento.
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La consegna del premio avverrà mercoledì 3 settembre nella sala grande del Palazzo del Cinema, prima della proiezione fuori concorso di In the Hand of Dante. Questo film è una produzione che riunisce una serie di attori dal profilo internazionale. Oltre ad Oscar Isaac, Gal Gadot e Gerard Butler, il cast annovera Al Pacino, John Malkovich, Martin Scorsese, Jason Momoa, Louis Cancelmi e Franco Nero.
La trama di In the Hand of Dante si ispira al percorso del poeta Dante e ai racconti dello scrittore Nick Tosches, su cui Schnabel ha costruito una narrazione che riflette esperienze personali e tensioni artistiche. La decisione di presentare il film fuori concorso sottolinea il valore particolare della sua anteprima in un contesto prestigioso come Venezia.
La riflessione di julian schnabel sul riconoscimento ricevuto
Julian Schnabel ha commentato con sorpresa e gratitudine il premio, dichiarando di non essersi mai considerato un regista vero e proprio, ma piuttosto un pittore che ha scoperto la dimensione cinematografica quasi per caso. Dopo quasi trent’anni di partecipazione alla Mostra di Venezia con i suoi film, il riconoscimento ha per lui un significato personale importante.
Ha sottolineato come il lavoro su In the Hand of Dante abbia rappresentato una sorta di specchio per le sue esperienze, evidenziando un legame profondo tra la storia narrata e la sua vita artistica. Il regista ha ringraziato pubblicamente, manifestando una sincera felicità per questo momento, che corona una lunga relazione con il festival veneziano.
Schnabel si inserisce così in una lista di registi che il premio Cartier ha scelto per rendere omaggio a chi ha portato una visione originale nel cinema contemporaneo. La sua opera continua a raccogliere attenzione soprattutto per l’originalità dei contenuti e per l’incrocio tra arte visiva e cinema narrativo.