John e Yoko a New York: il documentario one to one racconta anni di musica, impegno e vita privata

John e Yoko a New York: il documentario one to one racconta anni di musica, impegno e vita privata

Il documentario “One to One: John & Yoko” svela il periodo newyorkese di John Lennon e Yoko Ono tra musica, impegno politico contro la guerra in Vietnam, vita familiare e battaglie sociali negli anni ’70.
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“One to One: John & Yoko” è un documentario che offre un ritratto intimo e inedito di John Lennon e Yoko Ono durante gli anni newyorkesi post-Beatles, tra impegno politico, vita familiare e battaglie sociali. - Gaeta.it

L’attenzione sul periodo newyorkese di John Lennon, dopo la fine dei Beatles, si arricchisce con “One to One: John & Yoko”, un documentario che offre uno sguardo profondo su quegli anni spesso trascurati. Il film esplora la vita della coppia Lennon-Ono tra musica, battaglie sociali e istanti familiari, mostrando dettagli mai visti prima e mettendo in luce un lato umano e politico di entrambi.

Accesso inedito agli archivi personali

Diretto da Kevin MacDonald insieme a Sam Rice-Edwards, il documentario è nato grazie a un’eccezionale possibilità: l’accesso diretto agli archivi personali di John Lennon e alla Lennon Estate. Questo materiale esclusivo ha permesso di ricostruire in modo dettagliato un periodo cruciale per la coppia, che si stabilì a New York dopo la separazione definitiva dei Beatles. Il film, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e in vari festival, è stato distribuito come evento speciale nelle sale italiane dal 15 al 21 maggio 2025 grazie a Nexo Studios.

Le immagini mostrano una coppia immersa nella vita culturale e politica della metropoli americana tra il 1971 e il 1972, anni di forti tensioni sociali dovute alla guerra in Vietnam e alle lotte per i diritti civili. Il regista ha voluto immergere lo spettatore non solo nei grandi eventi pubblici ma anche nei momenti quotidiani, rivelando scene intime e inedite. Così “One to One” si trasforma in un viaggio in cui il pubblico può vedere un John e una Yoko meno mitizzati, più vicini a chiunque viva una trasformazione personale e politica.

Vita privata e famiglia a new york

Il film tratteggia anche aspetti famigliari e privati che non erano mai stati mostrati così da vicino. Ci sono momenti teneri come quello in cui John gioca con il figlio Sean, appena nato, facendogli fare l’aeroplanino in aria, o quando Yoko lo allatta nella cucina del loro appartamento al Dakota Building, con vista su Central Park. Questi piccoli dettagli rivelano la dimensione umana di una coppia sotto i riflettori, alle prese con la nuova vita lontani dall’ombra dei Fab Four.

John e Yoko vivevano inizialmente in due appartamenti, uno a Soho e uno al Village, trascorrendo molte ore a letto, come raccontano, in un clima di pace e amore. Quel periodo fu segnato da giornate passate tra musica e apparizioni tv. La creazione di album come Some Time in New York City e l’organizzazione di eventi di beneficenza furono parte di un impegno che definiva quel nuovo capitolo delle loro vite. La musica uscita da quei mesi, anche se accusata di fragilità o peggior album di Lennon, resta testimone di un’epoca di tensioni e speranze.

Impegno politico e sociale negli anni ’70

L’impegno civile della coppia emerge con forza nel documentario. John e Yoko parteciparono a manifestazioni contro la guerra in Vietnam, sostennero cause civili e diedero voce a battaglie importanti. Tra queste spicca il concerto One to One, tenutosi al Madison Square Garden il 30 agosto 1972, in favore della Willowbrook State School, istituto tristemente noto per maltrattamenti e condizioni disumane nei confronti di bambini con disabilità intellettive.

Lennon e Ono, con l’appoggio di attivisti come Jerry Rubin e figure letterarie come Allen Ginsburg, cercarono di coinvolgere anche artisti del calibro di Bob Dylan. Il concerto fu l’unica esibizione completa di Lennon dopo lo scioglimento dei Beatles e prima del tragico omicidio avvenuto nel 1980. Quegli anni di agitazioni sociali e politiche portarono inoltre la coppia a schierarsi apertamente contro personaggi controversi, come il presidente Nixon e il governatore razzista dell’Alabama George Wallace.

Ritratto di yoko ono nel documentario

“One to One” restituisce a Yoko Ono una versione più completa e meno stereotipata rispetto ai giudizi duri e spesso ingiusti che storicamente l’hanno accompagnata. Il regista Kevin MacDonald ha sottolineato che il film vuole far conoscere la loro vita domestica, fatta di fragilità e battaglie, ma anche di doni e certezze condivise.

Yoko emerge come una figura determinata, impegnata nelle cause femministe già dai primi anni ’70, ma anche segnata dal dolore personale, come la perdita della figlia Kyoko, sottratta dopo il divorzio. Tra la vita pubblica e quella privata, la dimensione umana della coppia prende corpo attraverso momenti di cuore, battute di musica che includono brani come Imagine e Mother, e la lotta a migliorare almeno l’esistenza dei più indifesi, come i bambini di Willowbrook.

Il documentario offre quindi un ritratto realistico di due persone famose, ricche e idealiste che si confrontano con i limiti del mondo ma anche con i propri desideri di cambiamento. L’intimità che traspare permette di lasciare da parte polemiche e fraintendimenti, per vedere John e Yoko come due figure complesse, capaci di commuovere e di partecipare con forza a un tempo difficile per l’America e per se stessi.

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