Jeong kwan e fabrizio ferrari a roma per promuovere la cucina coreana hansik tra formazione e cultura

Jeong kwan e fabrizio ferrari a roma per promuovere la cucina coreana hansik tra formazione e cultura

A Roma dal 19 al 21 maggio 2025, Jeong Kwan e Fabrizio Ferrari guidano eventi sull’hansik coreano, con masterclass, degustazioni e talk per promuovere lo scambio culturale Italia-Corea.
Jeong Kwan E Fabrizio Ferrari Jeong Kwan E Fabrizio Ferrari
Dal 19 al 21 maggio 2025 a Roma, eventi dedicati alla cucina coreana hansik con la monaca Jeong Kwan e lo chef Fabrizio Ferrari, tra masterclass, degustazioni e incontri per promuovere lo scambio culturale Italia-Corea. - Gaeta.it

A Roma, dal 19 al 21 maggio 2025, si terrà una serie di eventi dedicati alla cucina coreana hansik, presentata da due protagonisti di rilievo: la monaca buddista coreana Jeong Kwan e lo chef Fabrizio Ferrari. L’iniziativa, inserita nell’Anno dello Scambio Culturale Italia-Corea 2024/2025, mira a far conoscere le tecniche e la filosofia della cucina templare coreana e del hansik contemporaneo, favorendo un dialogo diretto tra esperti coreani e chef italiani. Le attività riguarderanno masterclass, degustazioni e incontri aperti al pubblico, promossi dal KOFICE, dal Ministero della Cultura, Turismo e Sport della Corea e dall’Istituto Culturale Coreano, con la collaborazione della community Teritoria.

Il significato culturale della presenza di jeong kwan e fabrizio ferrari a roma

La partecipazione di Jeong Kwan e Fabrizio Ferrari rappresenta un’occasione unica di scambio tra due tradizioni culinarie, italiana e coreana, attraverso figure capaci di esprimere pienamente l’identità del loro patrimonio gastronomico. Jeong Kwan, monaca buddista e cuoca templare, è riconosciuta come una delle più autorevoli interpreti della cucina coreana rispettosa degli ingredienti naturali e degli equilibri spirituali. Fabrizio Ferrari, chef noto in Italia e Corea, ha raccolto e ampliato la conoscenza dell’hansik, proponendolo con adattamenti contemporanei e sostenibili. Il loro arrivo coincide con la promozione dell’Anno dello Scambio Culturale Italia-Corea, momento in cui le istituzioni di entrambi i paesi spingono verso una maggiore interazione culturale.

Un ponte gastronomico tra due culture

Questa iniziativa muove dal desiderio di consolidare rapporti attraverso la gastronomia, considerata lingua universale. Nury Kim, direttrice dell’Istituto Culturale Coreano, ha sottolineato come queste iniziative contribuiscano a rafforzare legami e a diffondere valori comuni tramite condivisioni concrete fra i protagonisti culinari. Il coinvolgimento di Teritoria, associazione storica di ristoratori e albergatori italiani, testimonia l’interesse pratico e professionale verso la cucina coreana, che viene studiata e fatta conoscere nel contesto di ristorazione e ospitalità sostenibile.

Le masterclass sull’arte della fermentazione: tradizione coreana e apprendimento pratico al garum

Le giornate del 19 e 20 maggio saranno dedicate a due masterclass riservate agli chef iscritti alla community Teritoria, presso il Garum, biblioteca e museo della cucina italiana situato vicino al Circo Massimo. Il tema scelto è “l’arte della fermentazione: il mondo dell’hansik”, con un focus sulle tecniche di fermentazione, cardine della cucina coreana. Questi incontri offriranno un’esperienza formativa completa e pratica, pensata per permettere ai professionisti italiani di comprendere e integrare gli ingredienti base e le metodologie fermentative coreane.

Dettagli sulle lezioni

Il primo modulo, tenuto da Fabrizio Ferrari, avrà come argomento l’introduzione all’hansik, la tradizione culinaria fondata sull’armonia degli ingredienti e sull’equilibrio gustativo, approfondendo elementi fondamentali come kimchi, doenjang e gochujang. Ferrari presenterà piatti rappresentativi, spiegandone preparazioni e valori culturali. Con questa lezione si mira a dare basi solide per avvicinare gli chef italiani all’uso degli alimenti fermentati coreani, aprendo nuove possibilità creative.

Il giorno seguente, invece, Jeong Kwan guiderà la masterclass dalla prospettiva spirituale e filosofica della cucina templare. Parlerà del rispetto degli ingredienti e dell’universo, mostrando come il cibo diventi pratica di meditazione e strumento di equilibrio interiore. Affronterà inoltre il ruolo della fermentazione in relazione ai cicli stagionali e ai ritmi tradizionali coreani, esemplificando con la preparazione dei funghi pyogo brasati in sciroppo di riso. Questo incontro presenta un approccio olistico, che unisce tecnica, filosofia e spiritualità.

La cena di gala: un percorso gastronomico tra antiche ricette coreane e riferimenti italiani

La sera del 20 maggio, dopo la formazione, si svolgerà una cena di gala per ospiti istituzionali e giornalisti, durante la quale Jeong Kwan e Fabrizio Ferrari proporranno un menu con un filo conduttore comune: la fermentazione. L’obiettivo è mostrare come elementi coreani possano dialogare con la cultura gastronomica italiana, tra piatti rivisitati e sapori autentici.

L’aperitivo inizierà con il bugak, delicati chips coreani di alghe, radice di loto e patate, seguito da un trio di portate che esprime l’equilibrio tipico dell’hansik: porridge al sesamo nero accompagnato da verdure fermentate e kimchi. Tra le portate principali, spicca la reinterpretazione della panzanella italiana a base di tteok e polpo confit, creata da Ferrari, che fonde tradizione italiana e coreana in chiave moderna.

Piatti simbolo e rituali

Jeong Kwan presenterà il pyogo brasato, piatto simbolo della sua cucina in cui i funghi vengono cotti con cura nello sciroppo di riso, sprigionando aromi raffinati. I deulghirum spaghetti proporranno un condimento unico con olio di semi di perilla e salsa di soia coreana, mentre il samhap abbina ingredienti intensi come razza, pancetta e kimchi fermentato, offrendo contrasti di gusto molto marcati.

Durante la serata verrà praticato anche il baru gongyang, rituale buddista che trasforma il pasto in momento di riservatezza e riflessione, tramite un insieme di portate semplici e meditate consumate in silenzio. Infine, la bibim-pannacotta chiuderà la sequenza con un dessert che mescola frutta, verdura, gochujang e speziature tipiche coreane, per un finale insolito e variegato.

Talk aperto al pubblico con fabrizio ferrari sull’espansione globale dell’hansik

L’ultimo appuntamento del 21 maggio vede Fabrizio Ferrari impegnato in un talk gratuito presso l’Istituto Culturale Coreano, aperto a tutti gli appassionati della cucina coreana. Il cuoco, noto anche per le sue apparizioni televisive in Corea, racconterà come i programmi di cucina abbiano facilitato la diffusione dell’hansik nel mondo, portandolo fuori dal confine coreano.

Ferrari approfondirà le dinamiche con cui spettacoli televisivi hanno reso famosi piatti e ingredienti dell’hansik, aumentando l’interesse globale verso questa cucina. Il confronto coinvolgerà anche domande dal pubblico, rendendo il dialogo più diretto e approfondito. L’evento rappresenta quindi un’occasione di incontro e confronto tra cultura gastronomica coreana, media e pubblico europeo.

Questa settimana di eventi a Roma sottolinea il valore della cucina come strumento di coesione culturale e conoscenza reciproca, puntando su tecniche tradizionali e diversità gastronomiche per avvicinare due Paesi lontani geograficamente, ma sensibili alle tradizioni alimentari.

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