Jannik Sinner, reduce dalla sconfitta nella finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, è tornato per qualche giorno a Sesto Pusteria, il suo paese d’origine. In questo periodo ha potuto ritrovare le abitudini della vita lontano dal circuito internazionale e vivere momenti familiari. Il sindaco del comune ha raccontato alcuni episodi legati al campione di tennis e ha anticipato possibili iniziative per ricordarlo nel paese.
La delusione dopo la finale e il ritorno a casa
Dopo la partita persa al Roland Garros, Sinner ha ammesso di non aver dormito bene. La sconfitta contro Carlos Alcaraz ha lasciato una forte delusione, soprattutto per come si erano messe le cose nel quarto set. Durante il match, ha detto, “non pensavo ai match point avuti ma cercavo di restare concentrato per non regalare punti.” Solo a partita conclusa le sensazioni sono cambiate, con una tristezza che ha faticato a mandare via. In quei giorni difficili, il tennista si è diretto a Sesto Pusteria, dove ha potuto staccare per un po’ dal suo impegno tennistico e stare vicino alla famiglia.
Il sindaco Thomas Summerer ha confermato a Rai Radio1 come Sinner ritorni spesso nel suo paese. L’ultimo rientro è stato proprio dopo il Roland Garros, ma purtroppo questa volta, il primo cittadino non è riuscito a incontrarlo personalmente. Nonostante ciò, a Sesto Pusteria si respira molta ammirazione per il tennista, dato che ogni visita attira attenzione e curiosità.
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Vita quotidiana a sesto pusteria: il gatto e la panda
Nel corso dell’intervista, il sindaco ha condiviso piccoli particolari della vita di Sinner a Sesto Pusteria. In una delle ultime occasioni in cui si sono visti, Jannik girava con la Panda della madre. Lo scopo era portare il suo gatto dal veterinario, un impegno comune che lo avvicina alle persone del paese. Sul nome del gatto, il primo cittadino non ha potuto aggiungere dettagli precisi ma ha fatto notare che è un “bel maschione,” confermando un legame affettivo e familiare.
Questi dettagli rivelano un lato più semplice e quotidiano del tennista, che spesso non emerge in contesti pubblici o durante gli eventi sportivi internazionali. La Panda e il gatto diventano così un simbolo di normalità e delle radici di Sinner, che alterna viaggi e impegni con momenti di vita casalinga.
Proposte per onorare jannik sinner a sesto pusteria
Il legame tra Sinner e la sua terra si riflette anche nelle idee per celebrarlo a Sesto Pusteria. Il sindaco ha detto che la famiglia del campione gestisce una pensione e abita vicino al locale, dove spesso si radunano persone desiderose di incontrare Jannik e scattare foto con lui. Questa affluenza indica quanto il paese sia fiero del suo concittadino.
Tra le ipotesi emerse, c’è quella di dedicargli una via o una piazza, una scelta che rappresenterebbe un riconoscimento pubblico duraturo. Summerer ha però precisato che probabilmente si dovrà aspettare che Sinner termini la sua carriera per procedere, “per rispetto e per valutare al meglio il gesto.” L’idea di una statua non è esclusa, e più di una proposta è stata avanzata, segno di una volontà diffusa di rendere omaggio al giovane atleta.
Questi progetti indicano un forte legame affettivo con Sinner, che resta un punto di riferimento per la comunità di Sesto Pusteria. Il paese osserva la sua crescita e gli augura di raggiungere nuovi traguardi sportivi, mentre si prepara a celebrare la sua figura anche dopo la carriera.