Jannik sinner è arrivato a Londra da qualche giorno e sta preparando l’esordio a Wimbledon con allenamenti serrati. Il coach Simone vagnozzi ha rilasciato dichiarazioni ai microfoni di radio 2 Rai, condividendo le prime sensazioni del ragazzo dopo la trasferta e riflettendo sugli ultimi impegni del tennista azzurro, incluso il confronto con Carlos Alcaraz al Roland Garros.
Allenamenti e prime impressioni a londra
Dopo essere sbarcati a Londra qualche giorno fa, sinner e il suo team hanno iniziato una routine di allenamento intensa per affrontare al meglio il primo turno di Wimbledon. Vagnozzi ha sottolineato come le sensazioni in campo siano positive, anche se il lavoro da fare rimane molto. Il tecnico ha spiegato che in questi giorni avranno l’opportunità di allenarsi sul campo centrale, una possibilità riservata a pochi giocatori privilegiati. Questa prima esperienza sul terreno più importante di Wimbledon serve a familiarizzare con le condizioni specifiche, in vista di match che potrebbero rivelarsi decisivi. L’intenzione è chiara: accumulare la giusta energia per farsi trovare pronti già dai primi incontri.
Ritmo serrato per la preparazione
La preparazione di sinner segue un ritmo serrato, con sedute tecniche e fisiche calibrate per migliorare movimenti e resistenza, fondamentali su erba. Lo staff monitora ogni dettaglio, dagli spostamenti alla capacità di adattamento al campo, consapevole che quelle di Wimbledon sono condizioni uniche, ben diverse dagli altri tornei del circuito. Il coach ha evidenziato il ruolo del supporto del team come elemento chiave in questa fase così delicata, cruciale per accompagnare sinner nel ritorno in campo.
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Riflessioni sulla finale al rolle garros e l’esperienza contro alcaraz
Nel corso dell’intervista, vagnozzi ha dedicato spazio alla recente finale al Roland Garros persa contro Carlos Alcaraz. Ha ammesso che perdere quella partita ha avuto un peso importante, soprattutto per l’occasione e il valore del torneo. Tuttavia, ha ricordato come la prestazione di sinner abbia confermato la sua crescita mentale e tecnica. Secondo il coach, la capacità dell’azzurro di combattere fino all’ultimo punto ha aumentato la stima nei suoi confronti, dimostrando carattere e determinazione anche in una sfida complicata.
Il punto di vista sul pubblico e la pressione
Vagnozzi ha invitato a non drammatizzare troppo gli eventi sportivi, ricordando il contesto più ampio con le difficoltà globali in corso. Ha sottolineato che, pur essendo molto importanti per chi li vive da vicino, questi incontri restano parte del gioco. Anzi, ha sottolineato il privilegio di poter disputare partite di alto livello davanti a un pubblico appassionato, in un momento non semplice per il mondo.
Il tecnico ha anche commentato il ruolo del pubblico a favore di Alcaraz e contro sinner. Ha chiarito che il sostegno forte verso lo spagnolo ha rappresentato un vantaggio per Carlos, ma non un vero danno per Jannik. Spesso infatti, giocare con il tifo avverso regala un surplus di stimoli, una spinta ulteriore a superare sé stessi. L’energia portata dal pubblico può trasformarsi in motivazione per chi si trova a sfidare il favorito e la pressione di un’arena ostile. In questa partita, Alcaraz è riuscito a catturare il pubblico e a utilizzare quella spinta a suo favore.
Il rapporto con il team e l’incertezza sul futuro di darren cahill
Simone vagnozzi ha poi parlato del rapporto stretto con sinner e il resto del team tecnico. Vivere insieme praticamente ventiquattro ore al giorno favorisce la creazione di una sintonia che si riflette direttamente sui risultati ottenuti in campo. Il coach ha fatto capire che senza questa complicità sarebbe più difficile affrontare il percorso competitivo ad altissimo livello. L’equilibrio nello spogliatoio diventa essenziale per sostenere la pressione che comporta un torneo come Wimbledon.
Le ipotesi sul futuro di darren cahill
Un punto di interesse riguarda poi la decisione del tecnico australiano Darren Cahill di lasciare il lavoro con sinner al termine della stagione. Vagnozzi ha spiegato che tutti sperano in un suo eventuale cambio di idea. Finora tra loro si è stabilito un clima sereno e collaborativo. Il team ha reagito positivamente al supporto di Cahill nelle ultime sfide e vorrebbe continuare su questa strada. Il coach ha scherzato sulle sue battute per convincere Cahill a restare, segno di una dinamica amichevole e ottimista, nonostante la situazione non sia ancora definita.
Questa incertezza pesa in qualche modo sul futuro immediato, ma al momento l’attenzione resta tutta rivolta ai prossimi impegni, con l’obiettivo di rispettare le aspettative e mantenere l’azzurro competitivo sui campi più prestigiosi del tennis mondiale.