Ivana bruschi, la panettiera di san lorenzo che da 65 anni anima firenze con pane e dolci

Ivana bruschi, la panettiera di san lorenzo che da 65 anni anima firenze con pane e dolci

Ivana Bruschi, a 96 anni, continua a gestire con passione la sua storica bottega di pane e dolci in San Lorenzo, Firenze, superando sfide come l’alluvione del 1966 e mantenendo vivo il legame con la comunità.
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Ivana Bruschi, a 96 anni, è un'icona del quartiere San Lorenzo a Firenze, gestendo da oltre 65 anni una storica bottega di pane e dolci, simbolo di tradizione, resistenza e comunità. - Gaeta.it

Ivana Bruschi è un volto noto nel quartiere san lorenzo a Firenze. A 96 anni, resta una presenza attiva dietro il bancone della sua bottega dove impasta pane e prepara dolci da più di sei decenni. Quel negozio è il suo mondo, un rifugio fatto di gesti quotidiani e sorrisi offerti ai passanti. La sua storia riflette un legame profondo con la città, attraverso fasi difficili e cambiamenti urbanistici.

Un legame indissolubile con il quartiere san lorenzo

Da quando ha preso fra le mani l’attività, 65 anni fa, ivana bruschi ha visto san lorenzo trasformarsi. Non solo un luogo dove si compra pane, ma un punto di ritrovo della comunità. La sua bottega ha accompagnato generazioni di fiorentini e visitatori, diventando un riferimento lungo via dei serragli. Ivana conosce il quartiere come le sue tasche, ha visto nascere e sparire negozi, assistere a cambiamenti sociali e culturali. Il negozio vicino all’ufficio postale è diventato un angolo dove fermarsi e scambiare parole, oltre che comprare prodotti da forno artigianali.

Nel tempo brutto e in quello sereno, ivana è rimasta lì con le sue mani nella farina. L’ha chiamato sempre casa, il luogo dove sentirsi parte di una realtà viva e instancabile. Fra una pagnotta e un sorriso, ha costruito relazioni che vanno oltre il lavoro, tessendo una rete di fiducia e familiarità. La sua è una presenza costante in un quartiere che, nonostante le trasformazioni, ha mantenuto una dimensione umana proprio grazie a persone come lei.

La sfida dell’alluvione del 1966

Il 1966 ha segnato un’altra tappa fondamentale nella vita di ivana bruschi e del suo negozio. Proprio nell’anno in cui aveva appena rilevato l’attività arrivò l’alluvione di firenze, un evento drammatico che mise in ginocchio la città. L’acqua invase anche san lorenzo, danneggiando case, botteghe e oggetti di valore. Per ivana la sfida si tradusse in una volontà di restare aperta, continuare a offrire quotidianità nonostante la devastazione.

Non si fermò davanti alle difficoltà. Mantenere vivo il negozio significava mantenere collegamenti con la comunità e offrire qualcosa di stabile in un momento di caos. Il pane che usciva dal forno fu sinonimo di resistenza e speranza, un segnale concreto che la vita stava per riprendere il suo corso. La determinazione mostrata in quell’anno difficile la rese un punto di riferimento e valorizzò ancora di più il ruolo sociale del suo negozio in san lorenzo.

La passione per il mestiere che supera l’età e il tempo

A 96 anni ivana bruschi continua a trascorrere gran parte delle sue giornate nel negozio, impastando e sfornando con cura e impegno. La sua energia deriva da un legame profondo con il suo lavoro. «A me piace stare in negozio, tra la gente. Non posso stare a casa, sto bene in negozio», ha raccontato più volte. Quel luogo le dà una dimensione di vita diversa, la fa sentire viva e utile.

Nel corso dei decenni ha visto cambiare modi e gusti, ma non ha mai abbandonato la tradizione della panificazione. Il suo impasto viene ancora fatto a mano, con gli ingredienti autentici che garantiscono sapori genuini. La bottega è un pezzo di storia fiorentina, dove si percepisce il passato e la fatica del mestiere. Ivana ha saputo tramandare la sua esperienza anche ai più giovani, mantenendo vivo un patrimonio artigianale.

Un banco carico di storie e sorrisi

Dietro al banco non vende solo pane e dolci, offre sorrisi e racconti, un punto d’incontro per il quartiere. Chi varca la soglia del negozio, lo sa: lì c’è ancora chi ama il proprio lavoro come fosse una missione, lontano da ritmi frenetici e tendenze passeggere. Ivana bruschi continua a essere un simbolo di dedizione, con la stessa passione che la porta a impastare anche nell’anno 2025.

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