Il tempo in Italia presenta uno scenario variegato nei primi giorni di giugno 2025. Mentre al nord si profilano temporali intensi, soprattutto tra Piemonte e Lombardia, al centro e sud continuano a dominare sole e temperature elevate. Questa differenza segna il carattere instabile della stagione appena iniziata, con un fronte atlantico che si fa sentire solo sulle regioni settentrionali.
Temporali e piogge intense al nord per l’arrivo di un fronte atlantico
Tra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno, il nord Italia sarà interessato da un fronte perturbato proveniente dall’Atlantico. Le condizioni meteo provocano rovesci e temporali che, localmente, avranno notevole intensità. Le zone maggiormente coinvolte si trovano nel nord-ovest, ovvero Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia settentrionale. Qui si attendono precipitazioni abbondanti, talvolta accompagnate da fenomeni temporaleschi forti.
Instabilità anche in altre zone alpine
L’instabilità si estenderà anche alla Liguria, al Trentino Alto Adige e lungo tutta la catena alpina, dove la pioggia potrebbe risultare persistente. Le piogge coinvolgeranno anche alcune aree della pianura padana centro-orientale, interessando Emilia Romagna e Veneto, seppur con minore vigore rispetto alle regioni occidentali. Non sono esclusi fenomeni intensi, con accumuli notevoli e rischio di locali allagamenti.
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Questi eventi meteo sono tipici del periodo di transizione stagionale e mostrano come la stagione estiva nel nord Italia possa ancora presentare condizioni instabili. Le temperature nei settori occidentali si abbasseranno leggermente a causa delle precipitazioni e del calo della pressione, mentre il livello di umidità aumenterà. Sarà importante tenere monitorata la situazione, specie nelle zone montane e vallive dove i temporali possono provocare disagi.
Bel tempo e temperature in crescita al centro e sud, clima torrido in alcune aree
Nel frattempo, il centro e il sud Italia godranno di condizioni meteorologiche decisamente opposte. Un campo di alta pressione sostiene tempo stabile e clima caldo su tutte le regioni centrali e meridionali. Le temperature superano già i valori stagionali, con un aumento continuo previsto tra mercoledì e giovedì. In quota, i valori isoterici a 1500 metri raggiungeranno i 16-18°C, estesi lungo buona parte del territorio peninsulare.
Picchi di calore in sardegna e aree interne
In Sardegna si registreranno picchi fino a 20°C in quota, il che si traduce in giornate molto calde nelle zone interne. Le temperature massime toccheranno i 34-35°C in particolare nel Foggiano, Materano, Salento, Siracusano e nelle aree interne della Sardegna. Questi valori indicano un aumento del disagio termico, favorito anche dall’umidità.
Sul versante adriatico, oltre i 30°C sono attesi in Romagna, nelle coste marchigiane, in Abruzzo e lungo la costa ionica calabrese. L’assenza di piogge e la presenza di venti leggeri favoriranno il mantenimento di temperature elevate anche nelle ore serali, con minime che rimarranno alte rispetto alla media.
La situazione rimarrà simile per tutto il corso della settimana, con l’anticiclone che garantirà sole e caldo intenso. Il weekend potrebbe portare un ulteriore incremento del caldo in alcune regioni, in particolare Sardegna e Puglia, dove le temperature potrebbero sfiorare i 40°C. Questo livello di calore rende probabili condizioni di afa intensa, soprattutto nelle zone interne lontane dalla brezza marina.
Le condizioni meteo contrastanti tra nord e sud, evidenziate da piogge al nord e caldo al sud, mostrano la complessità del clima italiano in questo periodo. Mentre le città più settentrionali si preparano a giornate instabili, nelle regioni meridionali si profilano giorni di caldo da piena estate. Gli abitanti delle zone interessate dovranno quindi adattarsi a un meteo che alterna condizioni molto diverse, con impatti diversi sulle attività quotidiane e gli spostamenti.