Ispezione a fondi: scoperti problemi di sicurezza sul lavoro in azienda agricola con sette dipendenti regolari

Ispezione a fondi: scoperti problemi di sicurezza sul lavoro in azienda agricola con sette dipendenti regolari

Il 30 aprile 2025 a Fondi i carabinieri e il nucleo ispettorato del lavoro di Latina hanno scoperto irregolarità in un’azienda agricola, sanzionando la cooperativa per mancanza di segnaletica e spogliatoi adeguati.
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Il 30 aprile 2025 a Fondi, carabinieri e ispettori del lavoro hanno controllato un’azienda agricola per verificare il rispetto delle norme anti-caporalato, riscontrando irregolarità nella sicurezza e negli spazi per i lavoratori, con sanzioni comminate, mentre i contratti risultavano regolari. - Gaeta.it

Un controllo svolto il 30 aprile 2025 a Fondi ha portato i carabinieri della tenenza locale insieme al nucleo ispettorato del lavoro di Latina a verificare una struttura agricola del territorio. L’intervento ha puntato a scovare violazioni legate al caporalato, fenomeno ancora presente in diverse zone agricole italiane. L’attenzione si è concentrata sulle condizioni di lavoro e sul rispetto delle norme di sicurezza per i dipendenti.

I controlli nelle aziende agricole del territorio di fondi

L’operazione condotta dai carabinieri con il supporto degli ispettori del lavoro ha preso di mira proprio un’azienda agricola che opera nell’area di Fondi. Questi interventi rientrano nelle attività di monitoraggio che da tempo si svolgono per contrastare lo sfruttamento del lavoro irregolare nei campi. L’ispezione del 30 aprile si è focalizzata soprattutto sulla verifica delle condizioni di sicurezza e sulla regolarità delle assunzioni. I controllori hanno analizzato i locali destinati ai lavoratori, la presenza della segnaletica prevista dalla legge e il rispetto delle norme che tutelano chi opera in quei contesti.

Elementi concreti rilevati durante la visita

La presenza fisica degli agenti in azienda ha permesso di rilevare elementi concreti legati all’organizzazione del lavoro. Diverse pecche sono emerse subito durante la visita, mettendo in luce come, a volte, l’attenzione alle regole fondamentali risulti carente anche in realtà formalmente regolari. Questi monitoraggi sono generati dalla necessità di interrompere pratiche scorrette consolidate da anni in alcuni ambiti rurali.

Irregolarità riscontrate e sanzioni comminate

Durante l’ispezione, è stata segnalata la carenza evidente di segnaletica di sicurezza obbligatoria. Questo aspetto ha effetti diretti sul benessere quotidiano del personale. La segnaletica serve a indicare percorsi, rischi e comportamenti da adottare in caso di emergenza. La sua assenza può mettere a rischio l’incolumità dei lavoratori. È stata rilevata anche la mancanza di un locale spogliatoio adeguato. Gli spazi per cambiarsi rappresentano una necessità per tutelare la privacy e l’igiene di chi lavora, soprattutto in settori come quello agricolo dove si svolgono attività manuali con forte esposizione agli elementi.

Queste lacune hanno portato alla contestazione di violazioni a carico del legale rappresentante della cooperativa che gestisce l’azienda. Nei confronti della società è stata inflitta una sanzione pecuniaria di circa 1.700 euro, somma stabilita in base alla gravità delle inadempienze rilevate. Queste misure non vogliono solo punire criticità, ma richiamano soprattutto alla necessità di un impegno maggiore per garantire ambienti di lavoro protetti e adeguati.

Stato dei lavoratori e messe in regola

Verificare l’assunzione regolare dei lavoratori è uno dei passaggi chiave durante questi accertamenti. Nel caso dell’intervento a Fondi, tutti e sette i dipendenti presenti risultavano correttamente inquadrati, con contratti sostenuti da documentazione ufficiale. Questo stato di regolarità testimonia che non tutte le aziende operano al di fuori delle norme, e che la lotta al caporalato passa anche dall’individuazione di chi fa le cose con trasparenza.

Il controllo ha quindi confermato che, almeno sotto il profilo contrattuale, la situazione è in linea con le disposizioni vigenti. I lavoratori registrati rappresentano una base fondamentale per evitare sfruttamenti e garantire tutele sociali. Resta però la necessità di intervenire sulle condizioni fisiche nei luoghi di lavoro, così da salvaguardare la salute di chi opera nel comparto agricolo.

Pressione costante sulle aziende agricole del sud pontino

Con questa azione le autorità dimostrano la pressione costante sulle aziende agricole, per spingere verso standard più alti di sicurezza e rispetto dei diritti sul lavoro nel sud pontino. Restano sotto osservazione molte realtà simili, dove si continua a vigilare affinché leggi e regole vengano applicate in modo rigoroso.

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