Ischia is more, la piattaforma digitale che punta a trasformare il turismo sull’isola tutto l’anno

Ischia is more, la piattaforma digitale che punta a trasformare il turismo sull’isola tutto l’anno

Il progetto “Ischia is more”, presentato a Milano da imprenditori e istituzioni locali come Pietro Scaglione, Francesco De Siano ed Enzo Ferrandino, punta a valorizzare l’identità autentica di Ischia e destagionalizzare il turismo.
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“Ischia is more” è un progetto che mira a valorizzare l’identità autentica di Ischia, promuovendo un turismo sostenibile, destagionalizzato e basato sulla ricchezza naturale, culturale e umana dell’isola. - Gaeta.it

La presentazione di “Ischia is more” a Milano segna una nuova fase per il turismo sull’isola, con un progetto nato per far emergere l’identità vera di Ischia oltre gli stereotipi. Il programma si propone di mettere in evidenza la varietà del territorio e di estendere l’attrattiva turistica oltre i mesi estivi, coinvolgendo comunità e operatori locali.

L’origine del progetto “ischia is more” e i promotori dell’iniziativa

L’idea di “Ischia is more” parte dal 2020, grazie a un gruppo di imprenditori locali decisi a valorizzare il territorio in modo diverso rispetto agli approcci tradizionali. L’obiettivo è andare oltre il semplice racconto turistico, raccontando l’isola in tutte le sue sfaccettature, dalla natura unica alle ricchezze culturali e gastronomiche. A Milano, a Palazzo Kiton, il progetto è stato presentato da figure chiave del turismo e dell’ospitalità ischitana. Tra i presenti c’erano Pietro Scaglione, presidente del progetto, Francesco De Siano del San Montano Resort & Spa, Gaetano Regine del Beach Club Giardino Eden e il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino. Ognuno di loro ha sottolineato la volontà di proporre un’immagine di Ischia meno stereotipata e più autentica, capace di raccontare la sua identità profonda.

Una risposta all’offerta turistica frammentata

Questa iniziativa nasce anche per rispondere alla necessità di dare un senso unitario all’offerta turistica frammentata dell’isola. La collaborazione tra operatori di diversi ambiti — dal turismo alla ristorazione, passando per il retail e i servizi — vuole costruire una narrazione coerente, che metta in risalto i punti forti di Ischia in modo chiaro e convincente.

Le caratteristiche che rendono ischia una destinazione unica

Una parte centrale della presentazione si è concentrata sulle caratteristiche che rendono Ischia diversa rispetto ad altre mete. Prima di tutto, l’isola è conosciuta per la sua biodiversità notevole: si passa facilmente dal mare cristallino alle montagne e alle famose terme. Questi elementi naturali creano un contesto ideale per chi cerca un’esperienza di relax lontana dal caos.

Il progetto mette poi in evidenza il lifestyle “slow” tipico di Ischia. Qui, lo stile di vita si basa su ritmi più lenti e una connessione profonda con il territorio. Non è un caso che l’isola abbia resistito all’overtourism, riuscendo a mantenere intatta la sua anima nonostante l’afflusso di visitatori stagionali.

Un altro asset da non sottovalutare è la storia millenaria e la cultura vivace, che emergono attraverso tradizioni, feste ed eventi locali. A questo si aggiunge la vocazione crescente di Ischia come destinazione vinicola. La viticoltura eroica, legata ai terreni vulcanici, ha prodotto vini che stanno guadagnando fama a livello internazionale.

Un ecosistema naturale e culturale

Il matrimonio tra natura e cultura rappresenta per Ischia un valore aggiunto, disponibile per una vasta gamma di turisti in cerca di autenticità e pace.

La sfida della destagionalizzazione e l’apertura a nuovi mercati

Tra gli obiettivi più ambiziosi di “Ischia is more” c’è la destagionalizzazione del turismo, cioè l’allungamento della stagione turistica ben oltre i mesi estivi. Attualmente, Ischia è poco conosciuta in mercati come Stati Uniti, Australia e Regno Unito. Francesco De Siano ha indicato come elementi di notorietà internazionale produzioni televisive come “L’Amica Geniale”, la presenza di personaggi famosi come Stanley Tucci, e le menzioni su riviste come Travel + Leisure o il New York Times abbiano contribuito a un nuovo interesse globale verso l’isola.

Pietro Scaglione ha sottolineato che Ischia ha tutte le caratteristiche per accogliere visitatori in ogni stagione, sostenendo che la destinazione rimane viva anche nei mesi meno frequentati. Questo aspetto è cruciale per un turismo meno legato al picco estivo e più distribuito nel corso dell’anno.

La comunità di ischia come elemento centrale della proposta turistica

Il sindaco Enzo Ferrandino ha ricordato che Ischia non è solo meta turistica, ma soprattutto un luogo abitato da circa 60mila persone tutto l’anno. Questa presenza stabile caratterizza l’isola come un territorio vivo che non si spegne fuori stagione. La vita quotidiana degli abitanti e le attività locali rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza proposta ai visitatori.

Un evento a milano tra tradizione e innovazione

L’evento di presentazione a Milano si è svolto in un clima raccolto, accompagnato da una colazione preparata dallo chef Nino Di Costanzo e dal pastry chef Carmine Di Nardi. Entrambi hanno reinterpretato le tradizioni gastronomiche isolane con un tocco contemporaneo, sottolineando l’importanza della cucina locale come parte integrante dell’identità e dell’ospitalità di Ischia.

La nuova proposta turistica di ischia pensata per il presente e il futuro

“Ischia is more” si presenta come un progetto che va oltre la promozione turistica tradizionale. Punta a valorizzare il patrimonio naturale, culturale e umano dell’isola, proponendo esperienze genuine e attente all’ambiente. Il progetto si rivolge a chi cerca autenticità e vuole conoscere un’isola lontana dal turismo di massa.

Con questa iniziativa, Ischia si propone non solo come meta estiva, ma come destinazione da visitare ogni mese dell’anno. La piattaforma digitale avrà il compito di tenere insieme tutte queste componenti, offrendo agli utenti un racconto chiaro e articolato della varietà dell’isola. Questa sfida, partita dagli imprenditori locali, fa sperare in un turismo più equilibrato e duraturo per l’isola di Ischia.

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