Iren ha ampliato il proprio programma Emtn , portando il massimale da 4 a 5 miliardi di euro, un passo strategico per intensificare la raccolta fondi sui mercati finanziari. Il prospetto informativo del programma ha ottenuto il via libera da Consob e la quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana, garantendo l’accesso a nuove risorse e il rafforzamento della posizione finanziaria del gruppo.
L’approvazione di consob e la quotazione sul mercato obbligazionario italiano
Il recente aggiornamento del programma Emtn è avvenuto dopo l’approvazione del prospetto informativo da parte di Consob, l’autorità italiana per la vigilanza sui mercati finanziari. Questo documento, essenziale per la trasparenza e l’adeguatezza delle emissioni, ha ottenuto anche il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni, gestito da Borsa Italiana.
Questa doppia approvazione rappresenta un segnale chiaro della solidità dell’operazione e offre a Iren la possibilità di spaziare su diversi strumenti obbligazionari per raccogliere capitali, diversificando così le fonti di finanziamento rispetto ai canali tradizionali. La trasparenza promossa da queste autorizzazioni supporta la fiducia degli investitori sul mercato italiano.
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Dal punto di vista normativo e di mercato, questa operazione contribuisce a consolidare la presenza di Iren nel sistema finanziario nazionale. In particolare, l’emissione entra in un mercato obbligazionario che vuole essere più competitivo e trasparente, oltre a favorire l’attrazione di capitale per investimenti che seguono criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
La cerimonia ufficiale a palazzo mezzanotte e il ruolo degli attori coinvolti
La nuova fase del programma Emtn è stata ufficializzata con una cerimonia “Ring the Bell” tenutasi a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, in piazza degli Affari a Milano. All’evento hanno partecipato rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana, segnando il momento in cui il programma diventa operativo e presente nel mercato regolamentato.
Il coinvolgimento di questi soggetti testimonia l’interesse istituzionale per iniziative che rafforzano il mercato obbligazionario italiano. La presenza di Consob, nello specifico, sottolinea l’importanza del rispetto delle regole e della trasparenza nei processi di emissione.
L’operazione è parte di una strategia che Iren sta portando avanti per consolidare il proprio posizionamento finanziario attraverso bond di varia natura. Attualmente il gruppo gestisce un portafoglio di bond senior per un totale di circa 3,5 miliardi di euro, comprendente anche sei green bond emessi per sostenere iniziative ambientali in linea con i principi ESG.
Rating, banche coinvolte e assistenza legale nell’operazione emissione obbligazionaria
Il programma Emtn di Iren ha ottenuto il rating “BBB” da parte delle agenzie di valutazione Fitch Ratings e S&P Global Ratings, che certificano l’affidabilità creditizia del gruppo con un giudizio di medio livello di qualità. Questo rating influisce sulla percezione degli investitori e sulle condizioni di mercato per l’emissione.
L’operazione ha coinvolto importanti istituti finanziari. Mediobanca ha agito come arranger principale, mentre Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno svolto il ruolo di dealer, occupandosi della distribuzione delle obbligazioni presso investitori istituzionali e altri soggetti.
Dal punto di vista legale, Iren ha ricevuto l’assistenza dello studio Legance. Le banche sono state seguite dallo studio Gianni & Origoni. Questo supporto ha garantito il rispetto della normativa e la strutturazione efficiente del programma obbligazionario, con particolare attenzione al mercato italiano e alle regole di quotazione.
La strategia di iren tra sostenibilità e rafforzamento finanziario
Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren, ha sottolineato come il rinnovo del programma Emtn rappresenti un passaggio rilevante per la raccolta di capitali necessari all’attuazione del piano industriale del gruppo. Ha evidenziato che il targeting di strumenti obbligazionari, soprattutto a impatto sostenibile, consente un finanziamento più efficiente.
Il gruppo punta a capitalizzare su bond che rispettano criteri ESG per circa il 90% del debito totale. Questo orientamento ha portato anche all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro, un titolo che unisce caratteristiche di debito a elementi di capitale proprio.
La scelta di privilegiare strumenti sostenibili non è casuale: risponde a una domanda crescente da parte degli investitori e a esigenze strategiche del gruppo per finanziare interventi in campo energetico, ambientale e infrastrutturale. Rafforzare il programma Emtn, quindi, assicura a Iren margini maggiori per intervenire su questo fronte, in un contesto di mercato che premia la trasparenza e gli impegni di sostenibilità.
Il nuovo plafond da 5 miliardi di euro amplia la capacità del gruppo di emettere nuovi bond, rafforzando la posizione sul mercato e mantenendo un equilibrio attento tra indebitamento e sostenibilità. L’operazione conferma la volontà di Iren di proseguire lungo una direzione che coniuga esigenze finanziarie e responsabilità sociale.