la provincia di Avellino firma protocolli per 90 milioni di euro su turismo e sicurezza, investimenti in arrivo
La provincia di Avellino si prepara a un’iniezione di fondi consistente destinati a progetti su turismo e sicurezza. Si tratta di due protocolli d’intesa che insieme superano i 90 milioni di euro, ottenuti grazie ai Ministeri degli Esteri e dell’Interno. I finanziamenti punteranno a rilanciare infrastrutture, valorizzare luoghi culturali e migliorare la tutela del territorio.
Dopo circa sei mesi dedicati alla progettazione, l’amministrazione provinciale guidata da Rizieri Buonopane ha concluso l’invio delle schede tecniche per le opere da realizzare. Si parla di 70 milioni per lo sviluppo del cosiddetto turismo delle radici, che coinvolge l’italianità sparsa nel mondo, e di 20 milioni per la sicurezza, soprattutto sul fronte delle infrastrutture e della prevenzione. Questi fondi arriveranno direttamente dai due ministeri e, a luglio, sono attese in città le visite del vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Saranno loro a firmare i documenti ufficiali, dando così il via ai lavori previsti nei prossimi anni all’interno della provincia.
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Svolta per palazzo caracciolo tra nuovi eventi e progetti
Il finanziamento complessivo di 90 milioni rappresenta un momento di svolta per Palazzo Caracciolo, sede della Provincia, dove nel frattempo si registrano altri eventi significativi. La settimana appena trascorsa ha visto l’inaugurazione del polo enologico universitario in viale Italia, un progetto importante per la formazione e la ricerca sul vino, prodotto chiave dell’economia locale, e la stipula di un accordo per la sponsorizzazione della squadra Us Avellino 1912. Grazie a questa sponsorizzazione, il marchio dei paesaggi e dei vini irpini comparirà nelle competizioni di calcio nazionali, accompagnando le vittorie e le sfide del club.
Focus sul turismo delle radici e le infrastrutture ferroviarie
Il turismo delle radici resta l’ambito principale su cui puntare per valorizzare un territorio ricco di storia, tradizioni e paesaggi. I fondi stanziati serviranno soprattutto a mettere in rete i luoghi simbolici, ma anche a migliorare i servizi per i visitatori collegati a questo tipo di turismo. Grande attenzione verrà riservata al recupero della ferrovia storica che collega Avellino a Rocchetta Sant’Antonio. Questa linea, a lungo inutilizzata, potrebbe diventare un corridoio di collegamento importante con la valle Ufita, favorendo anche l’accesso al futuro terminal Hirpinia, infrastruttura in costruzione che punta a gestire flussi di trasporto e merci con un’alta capacità.
Ai piedi della stazione di Avellino è previsto un nuovo parco, pensato come spazio verde di connessione tra il centro urbano e i servizi ferroviari. Questo progetto si inserisce nel programma complessivo di riqualificazione urbana e di sviluppo del trasporto locale. La scelta di puntare su questa tratta ferroviaria fa parte di una strategia che prova a restituire valore a un sistema di comunicazioni che ha perso importanza nel tempo, ma che conserva una forte rilevanza storica e pratico-logistica.
Riqualificazione culturale e valorizzazione dei siti religiosi
Tra gli interventi finanziati spiccano anche quelli rivolti al patrimonio culturale diffuso nel territorio. Si lavorerà sul recupero delle antiche miniere di Tufo, un sito archeologico industriale visitato anche da Giuseppe Garibaldi durante le sue spedizioni. La riapertura di questa area oltre che avere valore storico, può diventare attrazione turistica per chi è interessato alle tracce del passato e alle origini delle attività estrattive nel territorio.
Altri fondi supporteranno progetti dedicati al patrimonio religioso, in particolare si svilupperanno opere per dare un accesso più funzionale all’abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. Questo sito, noto per la sua architettura e per il ruolo religioso antico, appare strategico per rafforzare il turismo culturale e religioso nell’area. L’abbazia ospita numerosi visitatori durante l’anno e con nuove infrastrutture potrà diventare punto di riferimento più accessibile e difeso.
Il piano di investimenti della provincia di Avellino dimostra un’attenzione equilibrata tra sviluppo economico, tutela del territorio e valorizzazione del patrimonio. Le firme dei protocolli e la presenza dei rappresentanti nazionali pesano come segnali forti di un rilancio atteso da tempo. Nelle prossime settimane si attendono aggiornamenti sul calendario dei lavori, che potranno influire sulla mobilità, sull’occupazione e sulla fruizione dei beni culturali in tutta la provincia.