Investimenti da 60 milioni per il ciclo idrico nell’imperiese entro il 2029 annunciati da rivieracqua

Investimenti da 60 milioni per il ciclo idrico nell’imperiese entro il 2029 annunciati da rivieracqua

Rivieracqua investe 60 milioni di euro entro il 2029 per migliorare reti idriche, fognarie e depuratori a Imperia, con digitalizzazione e smart meter dopo l’ingresso del socio Acea nel 2024.
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Rivieracqua ha annunciato un piano di investimenti da 60 milioni di euro entro il 2029 per migliorare le infrastrutture idriche e digitalizzare le reti nella provincia di Imperia, sostenuto dall’ingresso del socio privato Acea che ha rafforzato la stabilità finanziaria dell’azienda. - Gaeta.it

Rivieracqua, gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia, ha ufficializzato un piano di investimenti da 60 milioni di euro da realizzare entro il 2029. L’annuncio è arrivato durante una presentazione tenuta nella sede di Valle Armea a Sanremo, dove sono stati illustrati progetti in fase di sviluppo e aggiornamenti sulla situazione finanziaria della società. Questi investimenti puntano a migliorare infrastrutture come condotte, reti fognarie e depuratori, con un’attenzione particolare alla riduzione delle perdite idriche e alla digitalizzazione delle reti.

Progetto di sviluppo e obiettivi tecnici di rivieracqua

Fabio Trolese, amministratore delegato di Rivieracqua, ha presentato i principali interventi in programma per i prossimi anni. Tra i punti fondamentali vi è il completamento dei lavori sul fiume Roya, che rappresentano una fase cruciale del piano. L’azienda continuerà a lavorare sul potenziamento delle reti idriche attraverso la sostituzione delle vecchie condotte, indispensabile per evitare le frequenti rotture e le dispersioni d’acqua che registrano un livello al 45 per cento, superiore alla media nazionale. Inoltre, l’azienda si impegna a migliorare il sistema fognario e i depuratori esistenti dove sarà possibile.

L’approccio adottato punta molto sull’uso delle nuove tecnologie, in particolare sulla digitalizzazione delle reti idriche. L’installazione di sensori e l’adozione di modellazioni numeriche consentiranno di monitorare in tempo reale il funzionamento del sistema, individuando rapidamente le criticità. Si tratta di un modo per favorire interventi più tempestivi e mirati. A tutto ciò si aggiunge la sostituzione progressiva dei contatori tradizionali con smart meter, che permetteranno teleletture automatiche e miglior controllo sui consumi.

Situazione economica e prospettive finanziarie della società

La presentazione ha anche fornito dati aggiornati sulla situazione economica di Rivieracqua. Nel 2024 il fatturato si è attestato sui 53 milioni di euro, con investimenti per 26,3 milioni solo nell’ultimo anno. Questi numeri riflettono uno sforzo significativo nel miglioramento del sistema idrico locale. Tuttavia, il percorso finanziario dell’azienda è stato caratterizzato da momenti difficili.

Il presidente Giuseppe Torno ha raccontato come l’ingresso del socio privato Acea a fine 2024 abbia rappresentato una svolta decisiva. Prima di allora, Rivieracqua aveva affrontato un concordato di continuità, un procedimento complesso approvato dal tribunale per assicurare la prosecuzione delle attività. L’arrivo di Acea, avvenuto attraverso una gara pubblica gestita in una fase commissariale, ha portato un apporto di risorse pari a 40 milioni di euro, distribuiti in due tranche. Questa iniezione ha permesso di estinguere i debiti con i fornitori e ha contribuito alla solidità finanziaria della società.

Bilancio stabile e prospettive future

Tale situazione ha reso possibile mantenere gli impegni necessari ai vari interventi previsti nel piano di investimenti. Il bilancio ora mostra un quadro più stabile e la società può guardare avanti puntando al miglioramento infrastrutturale e tecnologico. Nonostante le difficoltà legate alla dispersione idrica e alla complessità delle reti, Rivieracqua ha ribadito la volontà di procedere su un percorso che metta al centro la qualità del servizio e la sostenibilità della gestione idrica nel territorio imperiese.

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