Intesa Sanpaolo colloca bond subordinato additional tier 1 per un miliardo di euro con cedola fissa

Intesa Sanpaolo colloca bond subordinato additional tier 1 per un miliardo di euro con cedola fissa

Intesa Sanpaolo emette un bond subordinato Additional Tier 1 da un miliardo con cedola fissa al 6,375%, raccogliendo ordini per oltre 5 miliardi da investitori istituzionali principalmente in Regno Unito, Francia e Italia.
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Intesa Sanpaolo ha emesso un bond subordinato Additional Tier 1 da 1 miliardo di euro con cedola fissa al 6,375%, riscontrando una forte domanda internazionale che ha superato i 5 miliardi di euro, confermando la fiducia nel suo merito creditizio e rafforzando il capitale regolamentare. - Gaeta.it

Intesa Sanpaolo ha emesso un nuovo titolo obbligazionario sul mercato istituzionale, attirando una forte domanda. Il bond subordinato Additional Tier 1 prevede un valore nominale complessivo di un miliardo di euro e offre una cedola annua fissa, destinata a interessare investitori attenti alla stabilità e al rendimento dei titoli bancari. L’operazione segna un passaggio importante per l’istituto, con dettagli specifici sulle modalità di rimborso e condizioni legate al mercato.

Caratteristiche del titolo obbligazionario additional tier 1 di intesa sanpaolo

Il prestito obbligazionario collocato da Intesa Sanpaolo ha una durata perpetua, ma include la possibilità per la banca di procedere al rimborso anticipato a partire dal 26 maggio 2033. Dopo questa data, la banca potrà esercitare tale opzionalità ad ogni successiva data di pagamento della cedola. La cedola iniziale è fissata al 6,375% e viene corrisposta con un ritmo semestrale, offrendo una rendita stabile nel tempo.

Se Intesa Sanpaolo non decidesse di richiamare il titolo alla scadenza della call, la cedola futura verrà ricalcolata aggiungendo un margine di 403,80 punti base al tasso Mid Swap a 5 anni. Questo meccanismo serve a mantenere l’attrattiva del titolo in un contesto economico e finanziario variabile. Il tipo di obbligazione collocata rientra nella categoria dei titoli Additional Tier 1, strumento particolarmente utilizzato dalle banche per rafforzare il patrimonio di vigilanza secondo le normative europee.

La risposta del mercato agli ordini per il bond intesa sanpaolo

La reazione degli investitori è stata immediata e molto positiva. In sole due ore dal lancio dell’offerta, Intesa Sanpaolo ha ricevuto ordini per circa 3,75 miliardi di euro, superando rapidamente il miliardo inizialmente proposto. Il book di ordini ha raggiunto un picco di oltre 5 miliardi nel momento della chiusura, evidenziando il grande interesse su questo nuovo strumento finanziario.

La forte domanda ha permesso di ridurre il rendimento di partenza del titolo da un’indicazione iniziale di 6,875% nell’area fino al livello finale del 6,375%. Questo aggiustamento al ribasso è segnale della fiducia e dell’apprezzamento degli investitori nei confronti del merito creditizio di Intesa Sanpaolo, che si conferma solido sul mercato. Il collocamento ha avuto corso in un contesto di apertura di mercato stabile, elemento che ha favorito una raccolta consistente e ben diversificata.

Composizione e distribuzione geografica degli investitori

Il libro ordini ha registrato la partecipazione di oltre 300 investitori istituzionali. Gran parte di questi, pari al 73%, sono fund managers specializzati nel segmento obbligazionario e nella gestione di portafogli diversificati. A seguire, il 10% degli investitori è rappresentato da hedge funds, mentre banche e private banks coprono un 8%. Una quota più piccola, pari al 5%, proviene da compagnie assicurative e fondi pensione, mentre il 4% restante appartiene ad altre categorie di investitori.

Dal punto di vista geografico, la quota maggiore di adesioni proviene dal Regno Unito, con il 42% del totale. Seguono la Francia con il 21%, e l’Italia col 17%. Altri mercati coinvolti includono i paesi nordici con il 6%, il Benelux al 4%, la Svizzera e la Germania al 3% ciascuno, mentre il restante 4% si occupa di altri paesi. Questa distribuzione dimostra una base ampia e internazionale di interesse, segnale di solidità per la banca italiana e del riconoscimento del suo merito creditizio.

Commenti ufficiali e rilevanza dell’operazione per intesa sanpaolo

Alessandro Lolli, deputy CFO e responsabile del group treasury e capital management di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato che l’emissione conferma il riconoscimento della qualità creditizia della banca. Lolli ha evidenziato che “si tratta dell’emissione Additional Tier 1 con il Reset Spread più basso nella storia dell’istituto”, sottolineando così il successo di mercato e la competitività raggiunta in termini di costo del funding.

La significativa risposta ottenuta riflette anche una struttura del libro ordini articolata e granulare, capace di offrire stabilità all’operazione. Questi risultati sono un segno di fiducia da parte degli investitori nel profilo di rischio/rendimento offerto dal bond, nonché nell’affidabilità di Intesa Sanpaolo nel rispettare gli impegni finanziari assunti attraverso questi strumenti. L’operazione rappresenta un tassello importante per la gestione del capitale regolamentare e la strategia finanziaria della banca nel 2025.

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