Interventi mininvasivi al santobono pausilipon per il pectus excavatum, unico centro campano

Interventi mininvasivi al santobono pausilipon per il pectus excavatum, unico centro campano

La chirurgia pediatrica al santobono pausilipon di napoli introduce una tecnica extratoracica meno invasiva per correggere il pectus excavatum, offrendo cure efficaci e locali agli adolescenti della campania.
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L’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli ha introdotto una nuova tecnica extratoracica meno invasiva per correggere il pectus excavatum nei giovani, offrendo un trattamento efficace e locale che riduce rischi, tempi di recupero e la necessità di viaggi fuori regione. - Gaeta.it

La chirurgia pediatrica al santobono pausilipon di napoli introduce una tecnica meno invasiva per correggere il pectus excavatum, una deformità toracica che interessa un neonato su 300-400. Il nuovo metodo offre un’alternativa valida per adolescenti campani, evitando viaggi fuori regione.

Il pectus excavatum: caratteristiche e impatto sulla vita dei giovani

Il pectus excavatum è una deformità toracica caratterizzata dall’invaginazione dello sterno verso l’interno del torace. Colpisce prevalentemente i maschi e si manifesta con una frequenza che varia da un caso ogni 300 a 400 nati. La gravità può variare molto da individuo a individuo, influenzando sia l’aspetto estetico sia la funzionalità cardio-respiratoria.

Nei casi meno severi, il problema resta soprattutto di natura estetica. Tuttavia molti adolescenti si trovano a vivere un disagio profondo legato all’aspetto del proprio petto, con forti ripercussioni sulla qualità della vita sociale e personale. Nei casi più gravi, invece, la deformità può limitare la capacità respiratoria e la funzionalità cardiaca, con conseguenze cliniche importanti.

Questa patologia richiede un’attenzione particolare in età pediatrica, perché il torace sta ancora crescendo e ogni intervento deve tener conto del futuro sviluppo del bambino o ragazzo. La ricerca di soluzioni chirurgiche più sicure e meno invasive parte proprio da questa consapevolezza.

Tecniche chirurgiche tradizionali e i limiti degli interventi attuali

Le tecniche correttive esistenti fino a pochi anni fa erano per lo più endotoraciche e richiedevano interventi abbastanza invasivi. Questi metodi spesso comportano tagli importanti e una manipolazione diretta dell’interno del torace, con rischi di complicanze anche gravi come infezioni, sanguinamenti o danni agli organi interni.

Il decorso postoperatorio può essere lungo e doloroso, con degenze anche di diverse settimane. Questo ha reso la chirurgia per il pectus excavatum un percorso difficile per molti pazienti, soprattutto adolescenti, che si trovano ad affrontare non solo la patologia ma anche un intervento chirurgico impegnativo.

Inoltre, strutture ospedaliere specializzate per questi interventi sono concentrate in poche regioni italiane. In campania, per lungo tempo, i pazienti interessati erano costretti a spostarsi in altre regioni per ricevere cure adeguate.

Il nuovo approccio extratoracico al santobono pausilipon

L’ospedale santobono pausilipon ha introdotto di recente una tecnica di correzione meno aggressiva, completamente extratoracica, con un accesso chirurgico limitato a una piccola incisione sullo sterno. Questa procedura prevede il posizionamento di una barra metallica al di sotto dei muscoli pettorali, fissata ad una piccola placca avvitata allo sterno stesso.

La peculiarità di questo metodo sta nel fatto che esclude l’ingresso diretto nella cavità toracica, riducendo i rischi di complicazioni interne. La correzione della deformità è immediata, e la barra rimane in sede per almeno 2-3 anni, tempo necessario per ottenere il consolidamento definitivo del torace.

Al termine di questo periodo, la barra viene rimossa tramite un intervento meno invasivo rispetto alle tecniche tradizionali. Questa soluzione consente ai pazienti di recuperare rapidamente, con degenze brevi e minore dolore post-operatorio.

I primi casi trattati e l’importanza per la regione campania

Fino a oggi, tre adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni sono stati sottoposti con successo a questa nuova procedura nell’ospedale napoletano. Ognuno di loro ha potuto lasciare la struttura dopo appena due giorni di ricovero, tornando rapidamente alle attività quotidiane.

Il fatto che santobono pausilipon sia l’unico centro in campania a eseguire questa tecnica rappresenta un passo significativo per il trattamento locale di questa malformazione. Molti giovani che prima dovevano rivolgersi a regioni fuori dalla propria fanno ora riferimento a questa struttura.

Questa offerta sanitaria più vicina alle famiglie riduce disagi e spese legate ai lunghi viaggi, garantendo allo stesso tempo un intervento efficace. A medici e pazienti arriva così un’opportunità di cura meno traumatica, con risultati promettenti per il futuro.

Lo sviluppo e la diffusione di questa procedura potrebbero portare a un aumento del numero di pazienti trattati, modificando la gestione clinica del pectus excavatum nel meridione. Santobono pausilipon si propone così come punto di riferimento per la chirurgia toracica pediatrica in campania.

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