La sconfitta dell’Inter nella finale di Champions League ha suscitato reazioni immediate da parte della dirigenza nerazzurra. Il presidente Beppe Marotta, intervenuto a Sky, ha commentato l’esito del match senza mascherare la delusione ma ha sottolineato che questo risultato non deve intaccare il valore dell’Inter dell’intera stagione. Al centro dell’attenzione anche la posizione dell’allenatore Simone Inzaghi, con chiarimenti sul prossimo futuro.
La finale di champions: marotta riconosce una prestazione al di sotto delle aspettative
La serata di Istanbul del 1 giugno 2025 ha visto l’Inter affrontare una sconfitta pesante contro un avversario che si è imposto con netto dominio. Marotta ha descritto il confronto come una gara in cui la squadra nerazzurra è stata superata in ogni aspetto del gioco. Ha ammesso che «non si può nascondere la delusione», ma ha evitato qualsiasi giustificazione affermando che i giocatori «hanno dato tutto, anche se non è bastato».
Riflessioni sulle difficoltà del match
Il presidente ha riflettuto sulle difficoltà del match, spiegando che il rivale ha giocato con maggiore intensità e determinazione. L’Inter ha pagato anche errori tecnici e una condizione fisica non ottimale, fattori che sono stati evidenti agli occhi degli spettatori. Marotta ha ricordato però che arrivare fino alla finale è comunque un percorso da considerare positivo, e che l’esperienza maturata resta un patrimonio per i nerazzurri.
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Non ha negato che la sconfitta lascia tracce pesanti sul morale della squadra, ma ha invitato tifosi e addetti ai lavori a guardare oltre quel singolo evento. Marotta ha ribadito che «l’obiettivo resta quello di valorizzare tutto quanto costruito durante la stagione, senza far prevalere il giudizio esclusivamente sulla prestazione finale».
Il futuro di inzaghi non è in discussione, dice marotta
Dopo la partita, grande attenzione è stata rivolta alle possibili ripercussioni sul ruolo di Simone Inzaghi. Negli ultimi mesi si sono rincorse voci su un possibile cambio alla guida tecnica, soprattutto in caso di mancato successo nelle competizioni principali. Marotta ha affrontato il tema senza esitare: «non ci sono al momento valutazioni diverse rispetto a quelle già espresse».
Contratto e pianificazione
Ha spiegato che l’allenatore ha un contratto ancora valido per un anno e che, come pianificato, il club e Inzaghi si incontreranno per fare il punto della situazione. Quest’incontro era fissato già prima della finale, per cui il risultato di Istanbul non modifica i programmi. Marotta ha evidenziato che ogni decisione sarà presa in modo ponderato, tenendo conto dell’intera stagione e non di un episodio isolato.
Il presidente ha ribadito la fiducia nella professionalità e capacità di Inzaghi. Ha ricordato che il tecnico ha dimostrato nel tempo di saper guidare la squadra e costruire un gruppo competitivo. Non ha escluso che in futuro possano esserci aggiustamenti, ma «non in forma immediata e certamente non dettate dall’esito dell’ultima partita».
L’inter e la stagione: un bilancio tra risultati e prospettive
L’intera stagione 2024-2025 si chiude con un mix di emozioni forti per la squadra milanese. La finale di Champions rappresenta da un lato il punto più alto raggiunto sul piano internazionale, ma dall’altro la sconfitta lascia interrogativi sulle mosse da compiere per il futuro. Marotta ha sottolineato che la società intende lavorare per consolidare i risultati ottenuti e per costruire un progetto che possa garantire nuovi successi.
Punti di forza e priorità da migliorare
La stagione ha mostrato una Inter in grado di competere con i migliori club europei, ma che deve ancora migliorare alcuni aspetti fondamentali, come la continuità e la gestione delle partite più complicate. Marotta ha indicato come priorità quella di rafforzare la rosa nei ruoli più critici e di mantenere un ambiente favorevole al lavoro quotidiano.
Non a caso, ha fatto capire che ci saranno incontri con lo staff tecnico e con i giocatori per tracciare i programmi da seguire nei mesi a venire. La società punta a capitalizzare le esperienze vissute, a partire proprio dalla finale persa, per evitare errori simili e per tornare a competere ai massimi livelli già dall’inizio della nuova stagione.
Il presidente ha lasciato intendere che la strada resta lunga ma percorribile, con attenzione ai dettagli e alle scelte da compiere per mantenere l’Inter nazionale entro i primi posti anche nei prossimi campionati.