Inseguimento mozzafiato sull'Asse Mediano: quattro giovani in arresto per resistenza

Inseguimento mozzafiato sull’Asse Mediano: quattro giovani in arresto per resistenza

Un inseguimento tra carabinieri e quattro giovani a Giugliano si conclude con la cattura dei fuggitivi, trovati in possesso di oggetti atti allo scasso e ora sotto indagine per resistenza.
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Inseguimento mozzafiato sull'Asse Mediano: quattro giovani in arresto per resistenza - Gaeta.it

Quella che doveva essere una serata tranquilla si è trasformata in un vero e proprio inseguimento tra le strade di Giugliano, dove quattro giovani hanno messo in scena una fuga disperata da una pattuglia dei carabinieri. A seguito di un blocco da parte delle forze dell’ordine, il gruppo, tre dei quali già noti ai militari, ha tentato di sfuggire. I dettagli di questo evento raccontano di manovre spericolate e di una scena da film d’azione, rendendo questa cronaca molto più che una semplice nota di cronaca locale.

La scintilla che ha innescato l’inseguimento

La vicenda ha inizio ieri sera, intorno alle 21, quando una pattuglia della Compagnia Giugliano, nell’ambito di un normale servizio di controllo del territorio, ha incrociato un’auto sospetta in via Oasi Sacro Cuore. A bordo del veicolo, con mascherine chirurgiche e berretti, si trovavano quattro individui il cui aspetto ha immediatamente allertato i carabinieri. Nonostante l’ordine fermo del capopattuglia, il conducente ha deciso di ignorare l’invito, accelerando a tutta velocità. Questo gesto ha segnato l’inizio di un drammatico inseguimento che ha catturato l’attenzione di molti.

L’inseguimento ha avuto inizio con il veicolo che sfrecciava lungo l’Asse Mediano, nella direzione di Lago Patria. Sono stati dieci i chilometri percorsi ad alta velocità e con manovre estremamente pericolose. Durante la corsa, ben otto auto di automobilisti innocenti sono state danneggiate, aggiungendo alla folla già preoccupata dalla situazione.

La cattura e la scoperta

L’evasione dei fuggitivi è giunta rapidamente all’epilogo quando, nel tentativo di effettuare una manovra, l’autista ha perso il controllo del veicolo finendo contro il guard rail. Subito dopo l’incidente, i quattro giovani hanno cercato di darsi alla macchia, ma non sapevano che i carabinieri erano già preparati a bloccarli. La scena finale si svolge tra le campagne circostanti, dove i militari hanno catturato i fuggitivi, riportando la calma in un’area che pochi attimi prima era stata teatro di un’azione da thriller.

Al momento della cattura, i carabinieri hanno effettuato un’accurata perquisizione sull’auto, rinvenendo numerosi oggetti atti allo scasso. Questi ritrovamenti sono stati determinanti nel giustificare ulteriormente l’operato delle forze dell’ordine, dimostrando che la situazione era assai più grave di quanto inizialmente previsto.

Le conseguenze legali per gli indagati

I quattro giovani, provenienti dal campo rom di via Carraffiello a Giugliano, si trovano ora a dover affrontare serie conseguenze legali. I due maggiorenni e l’autista 17enne sono stati arrestati, mentre il 16enne è stato denunciato e affidato ai genitori. Per ciascuno di loro, le accuse includono resistenza a pubblico ufficiale, insieme a possesso di chiavi alterate e grimaldelli. Le loro posizioni saranno rivalutate dalla procura di Napoli Nord e dalla procura per i minorenni di Napoli.

Questo episodio non è solo un semplice inseguimento da raccontare, ma un’illustrazione tangibile delle sfide quotidiane che le forze dell’ordine devono affrontare. Mentre la vita torna alla normalità nel quartiere, le forze dell’ordine restano vigili, pronte a intervenire in situazioni simili e a mantenere la sicurezza pubblica.

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