Sicurezza nei cantieri e nelle scuole: la nuova legge che cambia l’approccio in lombardia

Sicurezza nei cantieri e nelle scuole: la nuova legge che cambia l’approccio in lombardia

A Milano, la legge 21/2025 introduce l’insegnamento obbligatorio della sicurezza nelle scuole, mentre gli ingegneri e nuove tecnologie come droni e sensori migliorano la prevenzione nei cantieri.
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A Milano, la legge 21/2025 introduce l’insegnamento obbligatorio della sicurezza nelle scuole, coinvolgendo ingegneri e tecnologie avanzate per migliorare la prevenzione e la tutela nei cantieri, promuovendo una cultura condivisa della sicurezza fin dalla giovane età. - Gaeta.it

La sicurezza sul lavoro resta uno dei nodi cruciali per professionisti e comunità. A Milano, un recente incontro ha posto l’attenzione sul ruolo degli ingegneri e sull’impatto della nuova legge 21/2025, introdotta per diffondere la cultura della sicurezza anche nelle scuole. Un passo che punta a formare nuove generazioni più consapevoli, partendo proprio dall’educazione dei più giovani.

La nuova legge 21/2025 e l’introduzione della cultura della sicurezza nelle scuole

A febbraio 2025 è entrata in vigore la legge 21/2025, che rende obbligatorio l’insegnamento della sicurezza nei percorsi scolastici. L’obiettivo di questa norma è stimolare un cambiamento culturale profondo, rivolto tanto agli studenti quanto alla società in generale. Si vuole costruire una base educativa che racconti ai bambini, con esempi concreti anche di incidenti, l’importanza di adottare comportamenti sicuri.

L’ingegner Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, ha sottolineato come il nuovo approccio sia necessario per rivedere la narrazione sulla sicurezza. Gli studenti non saranno solo destinatari passivi, ma riceveranno un insegnamento pratico e mirato che li aiuti a capire i rischi e come evitarli, anche trasferendo queste conoscenze agli adulti nelle loro famiglie e comunità. La legge abbatte così un muro generazionale, provando a radicare la sicurezza come valore condiviso, non solo una prescrizione tecnica.

Il ruolo degli ingegneri nel garantire la sicurezza durante le fasi di progetto e cantiere

Gli ingegneri, figura centrale nella gestione dei cantieri, assolvono un duplice compito nella sicurezza. Da una parte, definiscono le specifiche di sicurezza nella fase progettuale, indicando dettagli e misure necessarie a proteggere tutti gli operatori coinvolti. Dall’altra parte, verificano in cantiere che queste indicazioni vengano rispettate, controllando ogni pratica e procedura.

La presidente Penati ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un controllo costante sul campo. Si rischia infatti che le prescrizioni restino solo sulla carta, cosa che comporta non solo spreco di risorse ma mette in pericolo la vita delle persone. Un monitoraggio attento, con la presenza di professionisti qualificati, rappresenta un presidio indispensabile per evitare incidenti e migliorare la sicurezza complessiva. Per l’Ordine degli Ingegneri di Milano, questo è un impegno concreto per tutelare la salute dei lavoratori e ridurre i rischi.

Tecnologia e sicurezza: strumenti nuovi per ridurre i pericoli nei cantieri

La tecnologia gioca un ruolo sempre più importante nel diminuire i rischi sul lavoro. Negli ultimi anni sono stati sviluppati dispositivi che accorciano lontano l’esposizione diretta dei lavoratori ai pericoli. Per esempio, l’utilizzo dei droni permette di effettuare ispezioni difficili o pericolose senza mettere a rischio operai o tecnici. Le telecamere aeree offrono anche una visione più accurata e immediata dello stato del cantiere.

Altri dispositivi, come i sensori integrati nei caschetti, monitorano la qualità dell’aria e rilevano gas tossici o infiammabili nelle immediate vicinanze. Questi strumenti inviano segnali di allarme tempestivi, dando tempo ai lavoratori di mettersi in sicurezza prima che la situazione diventi critica. L’adozione di queste tecnologie, indicata dalla stessa presidente Penati, contribuisce a trasformare la prevenzione da una teoria a un’attività pratica e attiva. Anche l’uso di robot e macchine automatiche in alcune fasi del lavoro ricopre questa funzione di protezione.

Il valore della competenza e l’impegno degli ordini professionali nella sicurezza

La sicurezza richiede preparazione e visione, non può essere affidata al caso. Gli ordini professionali, come quello degli ingegneri di Milano, svolgono un ruolo chiave nel difendere e promuovere queste qualità. Per affrontare i rischi servono occhi esperti capaci di anticipare problemi, valutare i pericoli prima che si manifestino e proporre soluzioni efficaci.

Carlotta Penati ha evidenziato che il rischio zero non esiste, un dato matematico oggettivo, ma ritiene che l’impegno degli ingegneri – e di chi opera sul campo – aiuti a contenere le conseguenze di questi rischi fino ai livelli più bassi possibili. La formazione professionale continua, il confronto tecnico e la presenza attiva nei luoghi di lavoro sono gli strumenti per ridurre le vittime degli incidenti, mettendo al centro la tutela della vita umana. Gli ordini professionali continuano così a rappresentare un punto di riferimento concreto nella sicurezza dei cantieri e oltre.

L’evento organizzato a Palazzo Lombardia ha riunito esperti e istituzioni per riflettere sulle sfide inedite introdotte dalla legge 21/2025 e sulle tecnologie a disposizione. Le discussioni seguite hanno confermato la necessità di un approccio integrato che parta dalla scuola e arrivi fino ai cantieri, coinvolgendo tutti gli attori. A Milano si apre così un capitolo nuovo nella gestione della sicurezza, dove sapere, strumenti e controllo si intrecciano per difendere le persone.

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