Innovazione e formazione: nuovo protocollo d'intesa tra Università Federico II e Ordine dei Giornalisti della Campania

Innovazione e formazione: nuovo protocollo d’intesa tra Università Federico II e Ordine dei Giornalisti della Campania

Il protocollo d’intesa tra l’Università di Napoli Federico II e l’Ordine dei Giornalisti della Campania promuove formazione e ricerca per affrontare le sfide della comunicazione nell’era digitale.
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Innovazione e formazione: nuovo protocollo d'intesa tra Università Federico II e Ordine dei Giornalisti della Campania - Gaeta.it

Il recente protocollo d’intesa siglato tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Ordine dei Giornalisti della Campania segna un passo significativo nella promozione dei linguaggi della comunicazione e dell’informazione. Questo accordo si propone di affrontare le sfide contemporanee attraverso attività di formazione e ricerca, concentrandosi sull’utilizzo delle nuove tecnologie a livello locale, nazionale ed europeo.

Obiettivi del protocollo d’intesa

Il protocollo si pone come obiettivo principale la creazione di sinergie tra l’università e l’ordine professionale dei giornalisti. Questo legame mira a sviluppare competenze e conoscenze nel settore della comunicazione, in particolare nei contesti in continua evoluzione generati dall’avvento delle nuove tecnologie. L’accordo, siglato da Andrea Mazzucchi, direttore del Dipartimento, e Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, rappresenta un’opportunità unica per migliorare le capacità professionali e la formazione continua dei giornalisti operanti nella regione.

Mazzucchi ha dichiarato che l’intesa si tradurrà in una serie di corsi formativi e cicli di lezioni dedicati a temi cruciali della comunicazione, con particolare attenzione alla deontologia professionale. La garanzia della qualità del giornalismo è riconosciuta come un aspetto fondamentale, particolarmente nel contesto attuale in cui i media operano sotto un costante flusso di informazioni.

Il comitato di coordinamento

Uno degli elementi chiave del protocollo è l’istituzione di un comitato di coordinamento, responsabile della pianificazione e del monitoraggio delle attività promosse dall’intesa. Questo comitato include figure di rilievo sia dall’università che dall’Ordine; oltre a Mazzucchi e Lucarelli, partecipano i professori Bianca Ferrara, Marco Musella e Valerio Petrarca per l’Università Federico II, insieme al vicepresidente dell’Ordine Mimmo Falco e Alfonso Pirozzi, consigliere dell’Ordine con delega ai rapporti con le università.

La composizione del comitato è pensata per garantire una rappresentanza equilibrata e per favorire il dialogo fra le diverse realtà che operano nel campo dell’informazione. L’idea è quella di creare un ambiente collaborativo in cui si possano sviluppare idee, progetti e iniziative che rispondano alle esigenze degli operatori del settore.

Un passo avanti per la formazione dei giornalisti

Lucarelli ha sottolineato l’importanza di questo accordo definendolo un “nuovo importante passo” per i rapporti tra l’Ordine e l’Università. La collaborazione non si limita soltanto alla formazione teorica, ma abbraccia anche un approccio pratico che coinvolge lo scambio culturale e la ricerca sulle nuove forme di linguaggio nell’informazione. Questo risulta particolarmente rilevante in un contesto mediatico in cui le tecnologie digitali continuano a determinare modi e modalità di comunicazione.

La massima attenzione sarà dedicata ai percorsi formativi che rispondano alle necessità e alle sfide del mondo attuale, fornendo ai giornalisti gli strumenti necessari per operare in maniera competente e eticamente responsabile. L’incontro tra università e professionisti del settore rappresenta, quindi, un’opportunità per creare una rete di supporto per la crescita professionale nel campo della comunicazione.

La firma del protocollo d’intesa non è solo un evento simbolico, ma segna un passo concreto verso l’innovazione nel panorama dell’informazione in Campania. Le aspettative sono alte e la collaborazione avviata potrebbe aprire la strada a numerosi progetti futuri.

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