Nel vivace panorama culturale di Catanzaro, il Politeama si distingue non solo per le sue produzioni teatrali, ma anche per un’iniziativa significativa che promuove l’inclusione sociale e lavorativa. Questo progetto si propone di inserire lavorativamente persone con disabilità, coinvolgendo diverse associazioni locali in un percorso di accoglienza e integrazione. Durante l’apertura della stagione teatrale, diversi membri di queste realtà hanno avuto la possibilità di lavorare direttamente nell’ospitare il pubblico, dimostrando come il teatro possa diventare uno strumento di crescita personale e professionale.
La collaborazione con le associazioni locali
L’iniziativa del Politeama ha preso piede grazie alla collaborazione con organizzazioni come l’Associazione Italiana Persone Down – sezione di Catanzaro, Fabbrica dei Sogni e Fondazione Città Solidale. Queste realtà si sono unite nel fornire tutoraggio e supporto alle persone coinvolte, creando un ambiente favorevole per l’inserimento nel mondo del lavoro. Non solo le hostess e gli steward tradizionali, ma anche collaboratori provenienti da queste associazioni hanno accolto gli spettatori in occasione di spettacoli, permettendo a tutti di vivere un’esperienza arricchente.
Il coinvolgimento di persone con disabilità in ruoli attivi all’interno del teatro rappresenta un cambiamento culturale importante. Affiancati dai tutor, questi individui hanno dimostrato competenze e professionalità, sfidando idee preconcette e costruendo un senso di appartenenza a una comunità più ampia. Tale iniziativa non è solo un’opportunità di lavoro, ma anche un modo per sensibilizzare il pubblico e abbattere le barriere sociali.
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Retribuzione e continuità del progetto
Particolarmente degna di nota è l’aspetto della retribuzione regolare per coloro che partecipano a questo programma. La Fondazione Politeama non si limita a inserire queste persone nel proprio organico, ma fornisce anche un compenso equo per il lavoro svolto, promuovendo così una cultura del lavoro dignitoso e responsabile. Questo approccio non solo riconosce il valore delle persone coinvolte, ma pone anche le basi per una sostenibilità economica della loro attività.
L’iniziativa non si ferma qui; il Politeama ha in programma di continuare questa collaborazione anche nei prossimi eventi in cartellone. L’aggiunta della Aps Oikos, che gestisce il Centro per lo Sviluppo Umano Integrale dei Giovani a Roccelletta di Borgia, offre ulteriori opportunità di coinvolgimento e crescita per le persone con disabilità. Con questa rete di sostegno, si mira a rafforzare l’inclusione e a descrivere il valore della diversità come elemento cruciale per la comunità.
Il commento del Direttore generale
Settimio Pisano, Direttore generale della Fondazione Politeama, ha espresso la propria soddisfazione riguardo a questo programma, sottolineando l’importanza di offrire occasioni di inclusione in un contesto culturale come il teatro. “Questo percorso ha un grande valore sociale – ha dichiarato Pisano – e consente alle persone con difficoltà di intraprendere esperienze preziose per la loro crescita.” Il direttore ha menzionato anche la collaborazione con Annarita Palaia e l’associazione Afrodite, con la quale si sta sviluppando un programma specifico per il Festival delle DiversAbilità.
L’intento è chiaro: superare le barriere mentali e burocratiche che ostacolano l’inserimento di persone con disabilità nel mondo del lavoro. La Fondazione Politeama mira a essere un teatro aperto a tutti, lanciando messaggi positivi e incoraggiando la cultura della partecipazione, oltre a promuovere un dialogo costante sull’importanza della diversità.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’inclusione sociale, dimostrando che il teatro può essere molto più di un semplice palcoscenico; può essere un luogo di apprendimento, incontro e crescita per tutti, a prescindere dalle abilità individuali.