Il sistema sanitario della regione marche sta vivendo una fase di forte pressione. Nei primi mesi del 2025 è emerso un aumento significativo delle prestazioni erogate, insieme a una richiesta di servizi in continua crescita. Questi fenomeni, seppur legati alla risposta del sistema alle esigenze della popolazione, generano una spirale di inefficienza legata soprattutto all’inappropriatezza degli interventi. Le parole del presidente della regione marche, Francesco Acquaroli, spiegano la situazione e le criticità affrontate.
L’incremento delle prestazioni e la crescita della domanda sanitaria nelle marche
Secondo i dati presentati da Acquaroli durante l’inaugurazione del centro di medicina dello sport di terzo livello ad Ancona, nel 2024 le prestazioni fornite dal sistema sanitario marchigiano sono cresciute del 10% rispetto al 2019. Questo riguarda soprattutto la diagnostica e le prestazioni ambulatoriali, segmenti fondamentali per il funzionamento quotidiano della sanità regionale. A fronte di questo aumento delle prestazioni, la domanda dei cittadini è salita del 38% nello stesso periodo. Nei primi mesi del 2025, il trend si è ulteriormente accentuato con un incremento del 15% delle prestazioni erogate.
Questa espansione segnala un sistema che, se da una parte cerca di rispondere alle necessità crescenti, dall’altra mostra evidenti segnali di fatica e saturazione. L’offerta sanitaria non solo deve sostenere questa richiesta che viene definita “in crescita progressiva”, ma affronta anche la complessità derivante dalla qualità delle richieste stesse.
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L’inappropriatezza come causa principale dell’inefficienza nella sanità regionale
Acquaroli sottolinea come l’aumento delle prestazioni non sia soltanto una risposta organica a più bisogni, ma sia accompagnato da una crescente inappropriatezza. Questo fenomeno si riferisce alla pratica di erogare interventi che non sarebbero necessari o consigliati secondo criteri clinici aggiornati. L’effetto si traduce in un uso inefficiente delle risorse sanitarie, con conseguenze dirette sui tempi di attesa, sulla disponibilità di personale e sui costi.
Il presidente della regione evidenzia una dinamica per cui più aumentano le prestazioni fornite, più cresce la domanda, e al crescere di quest’ultima aumenta anche il numero di interventi inappropriati. “Questo circolo vizioso alimenta un sistema che rischia di perdere il controllo sia sulla qualità che sull’efficacia degli interventi sanitari.” Tali condizioni contribuiscono a generare disagi per i pazienti e a sottrarre risorse a quelle prestazioni che realmente sono indispensabili.
Le sfide e le necessità per il sistema sanitario marchigiano nel 2025
Il quadro delineato da Acquaroli mette in luce le difficoltà che il sistema sanitario regionale affronta dopo anni di incremento della domanda e delle prestazioni. Il rischio è quello di un cortocircuito organizzativo ed economico che potrebbe compromettere la capacità di risposta ai bisogni emergenti e creare problemi nella gestione quotidiana.
Per la regione marche diventa quindi fondamentale proseguire l’erogazione dei servizi sanitari, tuttavia con un’attenzione più stringente al controllo dell’inappropriatezza. Questo obiettivo richiede strumenti per verificare la reale necessità delle prestazioni e azioni mirate a ridurre gli interventi superflui senza penalizzare la qualità dell’assistenza. In un contesto dove le risorse sono limitate e la domanda resta elevata, trovare un equilibrio è cruciale per evitare il sovraccarico e permettere a tutti i cittadini un accesso più efficace e rapido alle cure.