I dati più recenti sugli indici dei prezzi al consumo per i comuni di trieste e udine mostrano variazioni significative sia nel confronto mensile che in quello su base annua. Le rilevazioni, aggiornate ad aprile 2025, descrivono aumenti e cali in diversi settori di spesa, offrendo un quadro dettagliato delle dinamiche economiche locali.
Andamento dei prezzi al consumo a trieste nel periodo aprile 2025
Nel comune di trieste, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato, tra marzo e aprile 2025, un aumento dello 0,2%. Rispetto ad aprile 2024, la crescita è stata del 2,1%. Le variazioni mensili si sono concentrate soprattutto in alcuni settori specifici. I prezzi dei servizi ricettivi e di ristorazione sono saliti del 5,8%, indicando un aumento dei costi legati a alberghi, ristoranti e bar. Anche i trasporti hanno mostrato un lieve incremento dello 0,2%, rispecchiando un aumento contenuto ma percepibile dei costi nei servizi di mobilità.
In controtendenza, il costo dell’abitazione, inclusi acqua, elettricità e combustibili, è sceso del 3,8%. Questo calo potrebbe essere collegato a variazioni stagionali o a interventi locali sui prezzi di energia e utenze. Anche il comparto ricreazione, spettacoli e cultura ha evidenziato una diminuzione dello 0,5%, così come le bevande alcoliche e i tabacchi, anch’essi in calo dello 0,5%. Mobili, articoli e servizi per la casa e istruzione non hanno mostrato cambiamenti di prezzo rispetto al mese precedente.
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Confronto tendenziale a trieste
Se si guarda al confronto tendenziale, cioè rispetto ad aprile 2024, emerge una crescita nei costi per l’abitazione, acqua, elettricità e combustibili del 6,5%. Il settore dei servizi ricettivi e di ristorazione ha seguito con un aumento del 5,3%. I prodotti alimentari e le bevande analcoliche hanno subito un rialzo del 3,3%, mentre l’istruzione è salita dell’1,8%. In calo invece le comunicazioni e i trasporti , mostrando un’inversione di tendenza rispetto al mese precedente in questi comparti.
Monitoraggio delle variazioni dei prezzi a udine ad aprile 2025
Anche nel comune di udine l’indice dei prezzi al consumo ha mostrato variazioni significative tra marzo e aprile 2025. Il dato più recente indica un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente, ma un incremento del 2,1% invece nel confronto con aprile 2024. Le differenze si distribuiscono tra diversi settori. I servizi ricettivi e di ristorazione hanno visto salire i prezzi del 2,5%, mentre i prodotti alimentari e le bevande analcoliche hanno segnato un aumento dello 0,7%. I trasporti hanno subito un leggero rialzo dello 0,3%.
Gli andamenti negativi riguardano invece abitazione, acqua, elettricità e combustibili, che hanno ridotto i prezzi del 4,0%. Il settore ricreazione, spettacoli e cultura è calato dello 0,5%, mentre comunicazioni e bevande alcoliche e tabacchi hanno mostrato una lieve riduzione, rispettivamente dello 0,4%. Alcune voci di spesa sono rimaste stabili: abbigliamento e calzature; mobili, articoli e servizi per la casa; servizi sanitari e spese per la salute e istruzione non hanno subito variazioni nel breve periodo.
Andamento annuale dei prezzi a udine
Analizzando il confronto su base annua, i prezzi delle comunicazioni e dei trasporti risultano diminuiti, rispettivamente del 4,4% e dell’1,3%. Contemporaneamente, i costi legati all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili sono cresciuti del 5,5%, seguiti dai servizi ricettivi e di ristorazione , prodotti alimentari e bevande analcoliche e istruzione . Questo quadro segnala un aumento dei costi dell’energia e dei servizi primari, ma anche di quelli legati a vacanze e pasti fuori casa.
Riflessi delle variazioni sui consumi e sull’economia locale
Le variazioni rilevate nei prezzi al consumo a trieste e udine possono influenzare diversi aspetti della vita quotidiana e dell’economia locale. L’aumento dei costi nei settori di ristorazione e ospitalità suggerisce un possibile impatto su turisti e residenti che si rivolgono a questi servizi. Al contrario, la riduzione del prezzo dei combustibili e dell’energia potrebbe alleviare, almeno temporaneamente, le spese delle famiglie e delle imprese legate ai costi dell’abitazione.
Il calo nelle comunicazioni, evidenziato in entrambe le città sia nel breve che nel lungo periodo, indica un possibile miglioramento o una riduzione delle tariffe per servizi telefonici e internet. Questi fattori possono agevolare l’accesso alle tecnologie, importante per la crescita economica e sociale.
Il settore alimentare contribuisce con aumenti contenuti ma costanti, che inevitabilmente si riflettono sul carrello della spesa e sulle abitudini di consumo. L’incremento dei costi in istruzione potrebbe influire su famiglie con studenti, configurando un ulteriore elemento da considerare nel bilancio familiare.
L’evoluzione dei prezzi al consumo resta un indicatore importante della salute economica locale. Le differenze tra i due comuni, pur se simili in molte componenti, mostrano come anche zone geografiche vicine possano reagire in modi differenti a dinamiche di mercato e politiche tariffarie.