Indagine su sergio gambino e voto itinerante nelle rsa: tangenti e appalti alle elezioni regionali liguri 2024

Indagine su sergio gambino e voto itinerante nelle rsa: tangenti e appalti alle elezioni regionali liguri 2024

L’inchiesta su sergio gambino, ex assessore di genova e candidato in liguria per fratelli d’Italia, riguarda corruzione, appalti irregolari e manipolazione del voto tramite seggi itineranti nelle rsa.
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L'ex assessore Sergio Gambino è indagato per corruzione e manipolazione elettorale, coinvolgendo appalti pubblici e seggi mobili nelle RSA durante le elezioni regionali in Liguria del 2024. - Gaeta.it

L’inchiesta che coinvolge sergio gambino, ex assessore alla sicurezza del Comune di Genova, si estende fino alle elezioni regionali in Liguria dello scorso ottobre. Gambino, candidato al Consiglio regionale nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno del centrodestra guidato da marco bucci, è accusato di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. L’indagine, condotta dalla procura locale, punta a chiarire il ruolo di gambino nell’assegnazione irregolare di appalti e nella manipolazione dei seggi elettorali via sedi itineranti, in particolare quelle allestite presso strutture sanitarie del territorio.

Il coinvolgimento di sergio gambino nella vicenda degli appalti

Secondo gli inquirenti, gambino avrebbe favorito l’imprenditore luciano alessi, attivo nell’assistenza ad anziani, assicurandogli l’ottenimento di appalti pubblici. In cambio, alessi avrebbe corrisposto tangenti, denaro e altri benefici all’ex assessore. Il procuratore aggiunto federico manotti e la sostituta arianna ciavattini contestano a gambino di avere gestito questo scambio illecito di favori. Le indagini dimostrano che l’accordo tra i due non si sarebbe limitato ai soli appalti, ma si sarebbe esteso al supporto elettorale tramite l’attivazione di seggi speciali in alcune strutture sanitarie.

Accuse di rivelazione di segreto d’ufficio

Le accuse si focalizzano anche sulla rivelazione di segreti d’ufficio da parte di gambino, un comportamento che avrebbe permesso a figure come alessi di manipolare le risorse pubbliche a proprio vantaggio. La presenza di tangenti indica meccanismi di corruzione ben radicati, mentre il coinvolgimento diretto nel meccanismo elettorale suggerisce la volontà di influenzare il voto all’interno di ambienti protetti come le rsa.

Sedi itineranti nelle rsa: il voto “su misura” per le elezioni regionali

Le elezioni regionali in Liguria dello scorso ottobre hanno visto un’inedita presenza di seggi itineranti allestiti in 76 punti sparsi nel territorio. Tra questi, dieci sedi mobili di voto erano collocate all’interno di case di riposo e residenze sanitarie assistenziali gestite da luciano alessi o da suoi partner. Le strutture coinvolte si trovano in punti strategici come villa elena a pegli, villa regina a nervi, casa boetto a via dei reggio, villa maria a coronata e villa albaro a via byron.

Sospetti sulle aggiunte delle sedi mobili

Quello che ha destato sospetti è il tempismo con cui due di queste sedi itineranti sono state aggiunte. Residenza villa amarena e comunità alloggio villetta amarena, entrambe nel quartiere di san fruttuoso, sono state inserite nella lista delle sedi di voto solo nell’ottobre 2024, poco prima del voto. “Questa manovra avrebbe potuto agevolare gambino ottenendo così il sostegno presso i degenti e le loro famiglie, invitate a votare in modo compatto per lui.”

Non a caso, l’imprenditore alessi avrebbe sensibilizzato familiari e ospiti delle rsa a sostenere in modo deciso gambino alle elezioni regionali, utilizzando sia il controllo delle strutture sia il diritto di voto facilitato tramite i seggi itineranti. La combinazione di pressioni e manipolazioni sul territorio ha messo in luce un meccanismo elettorale fuori dai canoni normali, basato su scambi di favori e controllo locale.

Dettagli sui seggi mobili e cronologia delle aggiunte nelle rsa

La ricerca fatta dagli investigatori ha rivelato che la presenza dei seggi nei luoghi gestiti da alessi non è un fenomeno nuovo, ma alcune aggiunte recenti di seggi itineranti risultano poco chiare. Nel complesso, le sedi mobili sono distribuite in modo consolidato da tempo, con alcune strutture storiche che ospitano seggi già da anni.

Il caso più sospetto riguarda due nuove sedi introdotte proprio nell’ottobre 2024: residenza villa amarena e comunità alloggio villetta amarena, nella via omonima di san fruttuoso. Queste località hanno saltato la verifica storica che riguarda le altre sedi, essendo state inserite in lista a ridosso delle elezioni.

Strategie dietro il voto in rsa

La mossa ha attirato l’attenzione degli inquirenti anche per il fatto che corrisponde con il momento della campagna elettorale di gambino, candidato al consiglio regionale. “Questa tempistica fa pensare a una strategia per sfruttare in modo diretto il voto nelle rsa e aumentare la base elettorale, facendo leva su persone che normalmente hanno difficoltà a spostarsi o a recarsi al seggio.” Al fato va aggiunto il sospetto che la promessa di creare seggi nei centri di luciano alessi sia stata parte dell’accordo con gambino per garantire voti.

Le ricadute politiche dell’inchiesta sul centrodestra ligure

Questa inchiesta investe un esponente importante della coalitione di centrodestra in Liguria e mina una parte del sistema elettorale regionale. Marco bucci, presidente della regione e leader della coalizione che ha candidato gambino, si trova a dover gestire una situazione delicata mentre lo scandalo si allarga.

La presenza del cosiddetto “voto di scambio” nelle rsa solleva dubbi profondi sulla regolarità del voto e sulla trasparenza delle elezioni regionali dello scorso autunno. Intanto, le autorità procedono con ulteriori accertamenti, ricerche sui legami tra politica e imprenditoria locale e verifiche sulle modalità di allestimento e gestione dei seggi itineranti.

Non è escluso che le indagini possano coinvolgere anche altri soggetti, dato che l’organizzazione di seggi mobili richiede collaborazione tra più figure istituzionali e private. Il caso gambino appare un possibile snodo per nuovi sviluppi su fenomeni di irregolarità nel voto regionale e sulle modalità di assegnazione degli appalti nel territorio genovese.

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