La morte di Enrico Mengoli, un uomo di 75 anni, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a Genova. Il pensionato è deceduto dopo dieci giorni di lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del San Martino. Il decesso arriva dopo un presunto errore nella somministrazione di eparina presso l’ospedale evangelico di Voltri. Per chiarire le cause precise del decesso, verrà eseguita l’autopsia entro i prossimi giorni. L’inchiesta punta a stabilire se un sovradosaggio abbia effettivamente causato il peggioramento delle condizioni di Mengoli.
I fatti alla base del caso di sovradosaggio nell’ospedale evangelico di voltri
Mercoledì scorso, Enrico Mengoli è morto nel grande ospedale San Martino di Genova, dopo dieci giorni passati in rianimazione. La sua ammissione nel reparto intensivo è avvenuta subito dopo che gli era stata somministrata una dose doppia di eparina presso l’ospedale evangelico di Voltri. Il farmaco anticoagulante sarebbe stato somministrato in quantità superiore a quella prescritta, da qui il sospetto di un errore nella procedura clinica. L’episodio è stato segnalato rapidamente e ha acceso un campanello d’allarme tra il personale sanitario. L’accertamento in corso mira a stabilire se proprio questo eccesso abbia provocato il declino clinico fino al decesso del paziente.
Le indagini della magistratura e i rilievi dei carabinieri
La procura di Genova, con la pm Gabriella Dotto in prima linea, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Lunedì verrà affidato l’incarico di eseguire l’autopsia al medico legale di fiducia, strumento chiave per capire cosa sia accaduto esattamente. Nel frattempo i carabinieri dell’aliquota operativa del tribunale stanno raccogliendo le testimonianze e i documenti necessari. Sono state acquisite cartelle cliniche e si stanno interrogando infermieri, medici e altre persone forse coinvolte o testimoni dell’evento. L’obiettivo è ricostruire la dinamica e individuare eventuali responsabilità nell’errore di somministrazione.
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La reazione dell’ospedale evangelico e i controlli interni
L’ospedale evangelico di Voltri ha subito deciso di attivare un’indagine interna per capire i passi in cui potrebbe essersi verificato l’errore. Il personale sanitario ha revisionato la procedura seguita nella somministrazione di eparina, valutando con attenzione ogni fase dell’assistenza fornita. Questo controllo mira ad escludere falle all’interno del sistema o negligenze che possano aver influito negativamente sulla salute di Mengoli. Quando le condizioni dell’anziano sono peggiorate, è stato disposto il trasferimento urgente al San Martino, struttura dotata di maggiore specializzazione in terapia intensiva.
Precedenti analoghi a genova e casi di dosi eccessive di eparina negli ospedali locali
L’episodio nel nosocomio di Voltri richiama a casi simili verificatesi negli ultimi anni negli ospedali genovesi. Solo due anni fa al Galliera un paziente ricevette per errore ottanta dosi di eparina invece delle otto previste. Anche in quella circostanza il paziente restò in coma per settimane e venne coinvolto in una grave emergenza sanitaria. Questi precedenti evidenziano quanto sia delicata la gestione di farmaci anticoagulanti come l’eparina, che richiedono rigore e attenzione per evitare rischi fatali. La comunità medica ligure rimane attenta a queste situazioni per scongiurare simili tragedie.