A Cerveteri, oggi si svolgerà un incontro atteso tra il Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Vincenzo Bellelli, e le Associazioni di volontariato che operano nel settore. Questo appuntamento rappresenta un’importante occasione per discutere le attività realizzate nel 2024 e definire insieme le prossime iniziative per il 2025. L’evento è un ulteriore passo nella consolidata collaborazione tra il parco e i volontari, una sinergia che si distingue nel panorama italiano.
Le Associazioni di volontariato coinvolte
Quattro Associazioni di volontariato operano attivamente nell’area esterna della Necropoli della Banditaccia. Queste comprendono il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, la Sezione di Cerveteri-Ladispoli-Tarquinia del Gruppo Archeologico Romano, Il Lucumone e il Nucleo Archeologico Antica Caere. Ognuna di queste organizzazioni porta avanti progetti significativi per la valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Durante l’incontro odierno, parteciperanno anche le Associazioni I Rasenna e l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria. Presenzierà anche il professore Emanuele Morezzi e l’architetto Tommaso Vagnarelli, entrambi del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, che hanno collaborato alla creazione di un progetto volto al coordinamento delle attività dei volontari nel 2024. Questo aspetto evidenzia l’importanza dell’interazione tra professionisti e volontari nel settore archeologico, contribuendo così a una gestione più efficace delle competenze.
L’importanza della convenzione tra il parco e le associazioni
La convenzione siglata tra il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e le Associazioni di volontariato costituirà un modello unico a livello mondiale. Questo tipo di collaborazione non ha precedenti in Italia, dove raramente si è visto un coinvolgimento così profondo e strutturato dei volontari in un Parco archeologico. È fondamentale riconoscere l’innovatività di questo approccio portato avanti dal Direttore Bellelli, il quale ha cercato di sperimentare una modalità di partecipazione attiva e valorizzazione del lavoro dei volontari mai tentata prima.
A differenza di altre realtà , come il parco di Pompei, che rimane lontano da un simile modello inclusivo, Cerveteri si sta affermando come un punto di riferimento nella gestione del patrimonio culturale. Questa iniziativa porta con sé molteplici vantaggi, favorendo una maggiore consapevolezza e responsabilità nella tutela dei beni archeologici locali. Dà anche ai cittadini la possibilità di avvicinarsi al patrimonio della loro terra, accrescendo così anche il valore del turismo culturale.
La voce istituzionale: il ruolo del sindaco
A dare il benvenuto ai partecipanti sarà il Sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, che ha sempre sostenuto l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza attiva. La presenza del Sindaco all’incontro sottolinea la volontà dell’amministrazione comunale di supportare questo progetto e di stimolare un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte.
L’incontro di oggi pomeriggio rappresenta quindi un’importante opportunità per consolidare questi rapporti e considerare insieme come continuare a lavorare in sinergia per il futuro del patrimonio archeologico della zona. Non resta che attendere il report di questa riunione per scoprire i dettagli emersi e capire come si svilupperanno le attività nel nuovo anno.