La sindaca di Genova Silvia Salis ha convocato un incontro a palazzo Tursi dedicato al futuro della fondazione teatro Carlo Felice. L’appuntamento ha visto la partecipazione di esponenti del ministero della cultura, rappresentanti dell’Anfols e autorità locali impegnate a discutere sul rilancio della storica istituzione lirico-sinfonica della città. L’obiettivo è individuare nuove strategie per sostenere le attività artistiche e tecniche, oltre a rafforzare il ruolo del teatro nella vita culturale genovese.
I partecipanti e il contesto dell’incontro a palazzo Tursi
L’incontro, richiesto dalla sindaca Silvia Salis, si è svolto a Genova nella sede del Comune, palazzo Tursi. Tra le figure istituzionali c’erano il sottosegretario al ministero della cultura Gianmarco Mazzi e Antonio Parente, direttore generale dello spettacolo dal vivo. A rappresentare l’associazione nazionale fondazioni lirico-sinfoniche sono intervenuti il presidente Fulvio Macciardi e Andrea Compagnucci, responsabile delle attività di promozione teatrale. Dal Comune di Genova erano presenti l’assessore alla cultura Giacomo Montanari e il sovrintendente del teatro Michele Galli. Hanno partecipato anche il direttore artistico Federico Pupo, il consiglio d’indirizzo della fondazione, il vicepresidente neonominato Enrico Musso e Manuela Litro, consulente marketing della fondazione.
Confronto sull’attuale situazione del teatro Carlo Felice
L’insieme di queste figure ha permesso di mettere in campo un confronto approfondito sulla situazione attuale del teatro, riconosciuto come un patrimonio culturale rilevante per la città. Le questioni discusse ruotavano attorno al rafforzamento della governance, alla valorizzazione delle professionalità interne e all’individuazione di strumenti pratici per sostenere le attività e lo sviluppo artistico del teatro Carlo Felice.
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Sostenere il teatro Carlo Felice con risorse pubbliche e private
Durante l’incontro la sindaca Silvia Salis ha sottolineato la necessità di offrire un sostegno concreto al teatro, aprendo nuove possibilità di finanziamento. Ha richiamato l’attenzione sul ruolo del Comune che intende favorire investimenti, anche coinvolgendo soggetti privati, per garantire la stabilità e la crescita della fondazione. “La volontà dichiarata è quella di preservare il teatro Carlo Felice come un punto di riferimento culturale di primaria importanza per Genova.”
Anche il sovrintendente Michele Galli si è mostrato allineato alla strategia proposta dalla sindaca, enfatizzando la necessità di una sinergia tra istituzioni e mondo imprenditoriale per raccogliere risorse e sostenere le attività lirico-sinfoniche. L’intervento di Salis e Galli ha messo in evidenza che il sostegno non deve limitarsi al solo contributo pubblico ma deve aprirsi a collaborazioni che amplifichino le possibilità economiche e artistiche del teatro.
Nuove forme di collaborazione per il futuro
Il sottosegretario Gianmarco Mazzi ha definito l’incontro proficuo e aperto a nuove forme di collaborazioni. Ha evidenziato la volontà del ministero della cultura di mantenere alta l’attenzione verso il teatro Carlo Felice, definito uno dei simboli culturali di Genova. “Nei prossimi mesi verificherò la possibilità di stanziamenti aggiuntivi per supportare il teatro,” ha spiegato Mazzi, un segnale che allunga le prospettive di rilancio.
Il ruolo del ministero della cultura e l’impegno per il settore lirico-sinfonico
Il sottosegretario ha sottolineato la necessità di coinvolgere la comunità imprenditoriale locale e regionale. L’intenzione è promuovere un progetto che faccia convergere risorse e competenze per rialzare uno dei più importanti teatri d’opera italiani. Il ministero della cultura sta puntando su un risanamento strutturale del settore lirico-sinfonico, valorizzando gli enti culturali locali e investendo nelle produzioni artistiche e nella formazione delle professionalità connesse. Il teatro Carlo Felice rientra in questa strategia come un tassello fondamentale per il tessuto culturale nazionale e regionale.
Una rete di collaborazioni per un progetto sostenibile
Questa rete di collaborazioni, tra governo, amministrazione locale e associazioni di categoria, intende consolidare le basi per una progettualità lunga e sostenibile, alla quale sono invitati anche attori privati a contribuire con risorse e competenze. Il teatro Carlo Felice si prepara così a un nuovo capitolo della sua storia, concreto e radicato nelle realtà artistiche e culturali di Genova e della Liguria.