Incontro a roma sul piano da 100 miliardi per l’alta velocità ferroviaria in europa

Incontro a roma sul piano da 100 miliardi per l’alta velocità ferroviaria in europa

A Roma rappresentanti dell’Unione europea, governo italiano e Gruppo FS discutono un piano da 100 miliardi di euro per potenziare la rete ferroviaria ad alta velocità europea dal 2025 al 2029 con investimenti innovativi.
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A Roma si è tenuto un incontro tra UE, governo italiano e Gruppo FS per pianificare un investimento da 100 miliardi di euro (2025-2029) nel potenziamento sostenibile della rete ferroviaria ad alta velocità europea, con focus su innovazione finanziaria e infrastrutture. - Gaeta.it

Un dibattito importante si è svolto a Roma tra rappresentanti dell’Unione europea, governo italiano e Gruppo FS per discutere un progetto da 100 miliardi di euro dedicato allo sviluppo della rete ferroviaria ad alta velocità in Europa. L’obiettivo è potenziare i collegamenti tra le principali città europee con treni più veloci e sostenibili, sfruttando investimenti e modelli di finanziamento nuovi. Il programma interessa infrastrutture nazionali e transnazionali, con una strategia quinquennale 2025-2029 e un focus sulla sostenibilità e innovazione finanziaria.

L’incontro tra i protagonisti a roma per definire il futuro delle ferrovie europee

Il 29 giugno 2025 si è tenuto a Roma un incontro chiave che ha coinvolto Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo per i trasporti sostenibili e il turismo, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS. L’appuntamento ha avuto luogo nel contesto di una due giorni di incontri istituzionali del commissario a Roma finalizzati a rafforzare la cooperazione tra istituzioni europee e italiane.

Focus sul masterplan e i modelli di finanziamento innovativi

Durante la riunione è stato discusso il masterplan sull’alta velocità ferroviaria europea, volto a promuovere investimenti strategici e l’apertura a modelli alternativi di finanziamento, in particolare il meccanismo noto come Regulatory Asset Base . “Questo sistema consente una più efficace mobilitazione di capitali privati, affiancando i fondi pubblici, e rappresenta un passo importante per sostenere i giganteschi investimenti previsti.”

Il dialogo ha confermato l’impegno condiviso a sviluppare una rete ferroviaria che colleghi i grandi centri urbani europei, rendendo il trasporto su rotaia un’alternativa rapida e a basso impatto ambientale rispetto ad altri mezzi di trasporto.

Struttura e finanziamenti: come saranno investiti i 100 miliardi per l’alta velocità

Il piano europeo prevede investimenti complessivi per 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Di questa cifra, solo il 13% sarà coperto da fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza , segno di un forte coinvolgimento di altre fonti di finanziamento – pubbliche e private. L’investimento più rilevante, pari a 62 miliardi, sarà destinato alla manutenzione, modernizzazione e ampliamento delle infrastrutture ferroviarie nazionali.

Il ruolo strategico del gruppo fs

Per il Gruppo FS, lo sviluppo delle infrastrutture è un punto centrale del Piano Strategico 2025-2029. Gli obiettivi includono il potenziamento della rete Av, l’aumento della capacità e sicurezza, l’introduzione di tecnologie digitali per una gestione più efficiente del traffico e la sostenibilità ambientale. Il finanziamento mediante il modello RAB è un elemento innovativo che consentirà di attrarre capitali privati, condividendo rischi e benefici in modo più bilanciato.

Il piano punta a ridurre i tempi di viaggio tra le principali città europee, favorendo l’interscambio modale e la mobilità sostenibile in un contesto di crescente domanda di trasporto veloce e a basso impatto ambientale.

Visita alla sala operativa di rfi e monitoraggio della rete ferroviaria italiana

Al termine dell’incontro istituzionale presso la sede del Gruppo FS, il commissario europeo Apostolos Tzitzikostas ha visitato la sala operativa centrale di Reti Ferroviarie Italiane . Qui si controlla in tempo reale la circolazione di circa 9.000 treni giornalieri su una rete ferroviaria estesa per oltre 16.700 chilometri, secondo i dati più recenti.

Un centro nevralgico per il traffico ferroviario nazionale

La sala operativa rappresenta un centro nevralgico per la gestione sicura ed efficiente del traffico ferroviario nazionale. Le tecnologie digitali consentono un monitoraggio continuo e tempestivo di ogni movimento, riducendo i rischi di congestione e incidenti. Questo lavoro è fondamentale per garantire l’affidabilità dei servizi Av e l’efficienza complessiva del sistema.

La visita ha permesso al commissario di conoscere da vicino il funzionamento delle infrastrutture italiane, elemento che costituisce una base solida per progetti europei più ampi nel campo dell’alta velocità ferroviaria sostenibile.

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