Il futuro delle strade delle Marche, danneggiate dal terremoto del 2016, ha preso una piega positiva dopo una giornata di incontri tra i rappresentanti locali, la Struttura commissariale e l’Anas. Gli amministratori delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata si sono confrontati per monitorare gli stati di avanzamento dei lavori e per programmare ulteriori interventi. La priorità principale riguarda la cosiddetta “Priorità 4”, un piano strategico per il ripristino delle vie di comunicazione nell’area dell’Appennino centrale.
L’importanza del ripristino viario nel rilancio dei territori
Il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, ha messo in evidenza l’urgenza di affrontare l’isolamento viario che rappresenta una delle problematiche principali per la rinascita dei territori colpiti dal sisma. In linea con la sua affermazione, ha annunciato che sono già stati approvati ben 158 progetti, con un investimento complessivo che supera i 72 milioni di euro. Ulteriori 110 interventi sono in programma, per un finanziamento previsto di 94 milioni.
Questi progetti non sono solo numeri, ma rappresentano la linfa vitale per le comunità dell’entroterra marchigiano, molte delle quali soffrono per la scarsa accessibilità dei trasporti, sia su strada che ferroviari. Castelli ha pertanto rimarcato come il rilancio delle economie locali dipenda in gran parte dal completamento di questi lavori viari.
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Il contributo delle province per la ricostruzione
Nel corso della riunione, i presidenti delle province hanno manifestato un impegno forte e costante nel supportare le opere necessarie. Sandro Parcaroli, presidente della Provincia di Macerata, ha espresso gratitudine alla Struttura commissariale per il coordinamento dell’incontro, sottolineando che il nuovo stanziamento di 17 milioni di euro consentirà alla sua provincia di portare a termine 14 interventi infrastrutturali fondamentali. Parcaroli ha ribadito che i collegamenti stradali sono cruciali per ravvivare un territorio segnato dalle conseguenze del sisma.
Anche Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, ha rimarcato l’importanza di accelerare i lavori per prevenire lo spopolamento delle aree interne. L’assenza di strade efficienti mette in serio pericolo la vitalità degli insediamenti locali. Michele Ortenzi, presidente della Provincia di Fermo, ha enfatizzato la necessità di completare opere strategiche come la Pedemontana e il tratto Servigliano-Campiglione della Lungo Tenna.
L’impegno di Anas nella rinascita infrastrutturale
Fulvio Soccodato, responsabile per Anas dei progetti inerenti al sisma, ha fornito un aggiornamento sul lavoro svolto finora. Ha comunicato che l’azienda ha già realizzato oltre 1.500 interventi, con un investimento quasi pari a 1,2 miliardi di euro. Nonostante i risultati ottenuti, Soccodato ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di non trascurare i piccoli comuni ancora in difficoltà .
Il percorso verso la completa ripresa della viabilità è tutt’altro che concluso. Soccodato ha assicurato che, in collaborazione con la Struttura commissariale e il ministero delle Infrastrutture, i progetti di ripristino delle strade continueranno a essere una priorità , poiché una rete infrastrutturale efficiente è fondamentale per la ripresa del territorio marchigiano, sia in termini economici sia sociali.